martedì 22 gennaio 2013

Recensione: Sins of the night (Le colpe della notte) - Sherrilyn Kenyon

Sins of the night
Sherrilyn Kenyon

Sins of the Night (Dark-Hunter, #8)Editore: St. Martin's Press
Pagine: 384
Prezzo: 6,43 €


La mia opinione: ottavo libro della saga dedicata ai Dark-Hunters, "Sins of the night" ci porta alla scoperta di due personaggi molto, molto interessanti: Alexion, braccio destro di Acheron, e Danger, Dark-Hunter (ovviamente).

Il libro comincia col botto, direi. Capiamo subito che qualcosa all'interno del mondo dei cacciatori oscuri si sta incrinando, la fiducia fino ad allora riposta incondizionatamente in Acheron viene meno per quanto riguarda alcuni di loro. Dubbi, domande che cercano ma non trovano una risposta, il tutto sfruttato a proprio vantaggio da Stryker.

In questo contesto fatto di tensioni e incertezze, Sherrilyn Kenyon fa incontrare due persone, anche se tali non si potrebbe tecnicamente definirle, che insieme riusciranno a ritrovare sé stesse.
Danger, tradita durante la Rivoluzione francese dal marito a causa del quale perse la vita e la propria famiglia, deve imparare di nuovo a fidarsi degli uomini, cosa che le risulta molto difficile, soprattutto se fidarsi di Alexion significa condannare a morte i suoi amici. 
L'Esecutore dovrà a sua volta abbattere la corazza di imperturbabilità e freddezza che si è costruito addosso nel corso dei suoi 9000 anni.
Tra i due è Danger la più frizzante, il suo umorismo vi farà divertire, ma Alexion non sarà da meno perchè scoprirete in lui una gentilezza e una vulnerabilità che vi colpirà dritto al cuore.
Non sembra facile per nessuno dei due superare i propri ostacoli, eppure, passo dopo passo, riescono insieme a superare i propri limiti.

Alexion e Danger sanno di non poter stare insieme, soprattutto conoscendo la natura di lui (questo starà a voi scoprirlo, io ho la bocca cucita!), eppure i loro cuori non vogliono sentire ragioni.

Ci sono tante rivelazioni su Acheron, il personaggio più misterioso di tutta la saga, ma ciò di cui si viene a conoscienza in questo libro non è che la punta dell'iceberg.

Con arguzia e ironia, Sherrilyn Kenyon ci regala ancora una volta un libro bellissimo per immergerci nel mondo dei Dark-Hunters, fatto di pericoli e sofferenza, questo è vero, ma anche di tanto altro. 

Un altro capitolo di questa saga che aggiunge qualche tassello al mosaico creato dalla Kenyon, i cui pezzi non vedo l'ora di aggiungere con i prossimi volumi.


Il mio voto:






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