venerdì 27 aprile 2018

RECENSIONE: HYPERVERSUM. IL CAVALIERE DEL TEMPO - Cecilia Randall



HYPERVERSUM. IL CAVALIERE DEL TEMPO
Cecilia Randall




Editore: Giunti
Pagine: 800
Prezzo: 9,90 €


Trama: sono passati tre anni dal momento in cui Ian e Daniel si sono salutati prendendo strade (e secoli) molto diversi tra loro. Di tanto in tanto, Daniel non può fare a meno di ritentare una partita con Hyperversum, nella speranza di incontrare nuovamente l'amico. Inaspettatamente, un giorno, riceve una misteriosa mail firmata Falco d'Argento, il soprannome con cui Ian è conosciuto nella sua vita medievale. Daniel è sconvolto: come è possibile? È ancora una volta il gioco che si intromette nelle loro vite? È realmente Ian, che ha trovato un nuovo varco nel tempo? O qualcuno si cela dietro le ali del Falco? E perché?





La mia opinione: com’è possibile che sia arrivata al termine di questa trilogia? 
Immagino che se avessi letto gli Hyperversum al tempo della loro pubblicazione, sarei andata in crisi d’astinenza. Per fortuna ho la possibilità di tornare dai personaggi rileggendo i libri incentrati sulla nuova generazione, ma non vi nascondo che provo ugualmente quel tipico senso di abbandono che mi assale ogni volta che ho finito di leggere un libro particolarmente amato.

Avrete quindi già capito quale sarà il tono di questa recensione, vero?

Il cavaliere del tempo” è un libro nel quale ho ritrovato il senso di avventura che avevo già apprezzato nei precedenti volumi, ma devo dirvi che Cecilia Randall ha trovato anche il modo di far soffrire me e uno dei personaggi, ma non vi dirò chi!

In questa nuova avventura Daniel e Ian fanno un grande progresso con il gioco, finalmente sembrano aver trovato il modo di controllarlo ed usarlo a loro piacimento. C’è solo una possibilità che non avevano tenuto in conto: cosa succederebbe se, nel momento in cui si apre il passaggio spazio – temporale, al gioco fosse connesso un altro giocatore da un’altra postazione.
Vi dico io cosa significa: guai grossi!

Se al tempo del primo “viaggio” i nostri beniamini, o la maggior parte di loro, si trovavano ad affrontare quella spaventosa situazione insieme, il povero Ty Hamilton si ritrova catapultato nel Medioevo senza sapere come o perché e, soprattutto, senza conoscere nessuno.
Il tempo affinché Ian e Daniel capiscano la situazione è sufficiente perché Ty si metta nei guai, e toccherà al conte di Ponthieu e al suo fidato uomo tirarcelo fuori.

Il cavaliere del tempo” è una conclusione perfetta per questa trilogia. Ci regala nuove avventure, ci permette di viverle insieme a tutti i personaggi che abbiamo conosciuto e amato, tenendoci con il fiato sospeso fino alla fine.
La cosa che amo delle storie di Cecilia Randall è che sono sempre imprevedibili: le sue avventure sono coinvolgenti, dal ritmo incalzante, ricche di imprevisti che poi si risolvono, certo, ma sempre in modo inaspettato!
È sempre un piacere essere coinvolti nelle avventure di Ian e Daniel, cercare di trovare la soluzione migliore ai loro problemi e fare il tifo per loro.

In questo volume torniamo ancora una volta in Francia, dopo la breve parentesi a Dunchester in Inghilterra dello scorso volume, e questo ci permette di incontrare di nuovo e più a lungo i compagni d’arme di Ian. 
Leggere delle dinamiche che si sviluppano tra i diversi personaggi è così affascinante!

Per fortuna avremo anche modo di ritrovare le nostre vecchie conoscenze inglesi, cosa della quale sono stata felicissima dato che sapete quanto mi piaccia il personaggio di Geoffrey Martewall.

La parte finale del romanzo, archiviata la lunga parentesi d’avventura, mi ha fatta soffrire tantissimo. Sapevo che prima o poi una cosa del genere sarebbe capitata, ma non so perché immaginavo che si sarebbe risolto tutto in fretta e magicamente. Invece no, ci tocca soffrire,per un po’ almeno, prima di ritornare a sorridere.

Ho amato profondamente questa trilogia e quest’ultimo volume in particolare, racchiude tutto ciò che amo nei romanzi e la maestria di Cecilia Randall ci ha regalato delle storie e dei personaggi che porteremo sempre nel cuore.


Il mio voto: 





lunedì 23 aprile 2018

RECENSIONE: HYPERVERSUM. IL FALCO E IL LEONE - Cecilia Randall



HYPERVERSUM. IL FALCO E IL LEONE
Cecilia Randall




Editore: Giunti
Pagine: 688
Prezzo: 9,90 €

Trama: a due anni di distanza dal primo viaggio e dopo molti vani tentativi, Hyperversum trasporta nuovamente Ian e Daniel nel XIII secolo. Per riabbracciare l'amata Isabeau e vedere la nascita del suo primogenito, Ian si trova coinvolto nella ribellione dei baroni inglesi contro Giovanni Senza Terra. Daniel cerca di tornare nel suo tempo, ma rimane imprigionato suo malgrado nel 1215, tra le grinfie del nemico giurato di Ian: Geoffrey Martewall, barone di Dunchester.







La mia opinione: complice l'assenza di impegni particolarmente gravosi, finalmente posso ricominciare a leggere con tranquillità e senza sensi di colpa per star sottraendo tempo allo studio.

Quale occasione migliore, quindi, per poter finalmente tuffarmi nel Medioevo e vivere nuove avventure in compagnia di Ian e Daniel, i protagonisti della serie Hyperversum? 
Se avete mai avuto l'occasione di vedere i tre libri di questa serie sapete benissimo che sono molto voluminosi, perciò è meglio avere del tempo libero a disposizione per dedicarsi alla lettura.

Il primo volume, "Hyperversum", mi era piaciuto tantissimo per il mix tra romanzo storico, d'avventura e d'amore, cosa che mi aveva spinta ad acquistare immediatamente i due sequel.
Leggere "Il Falco e il Leone" è stato come ritrovare degli amici dopo tantissimo tempo, che poi è proprio quello che succederà a Daniel e Ian!

Dopo essere stati costretti a ritornare nel mondo moderno per salvare la vita del famoso Falco d'Argento, Hyperversum decide di giocare l'ennesimo brutto scherzo ai due amici, impedendo loro di tornare nel Medioevo. 
Se per Daniel il mancato funzionamento del passaggio nel tempo non è fonte di particolari problemi, diverso è il discorso per Ian: separato dall'adorata moglie Isabeau, in attesa del loro primo figlio, cerca di soffocare il dolore per la separazione forzata immergendosi nel lavoro, senza comunque smettere di cercare di tornare dalla sua nuova famiglia.
Ma Hyperversum, si sa, sembra avere una propria volontà e sarà solo lui a decidere quando ricominciare a funzionare come macchina del tempo, solo che ci metterà più di due anni per decidersi a mettere fine ai tormenti di Ian.

Certo però, sarebbe tutto fin troppo semplice se Jean Marc de Ponthieu riuscisse a tornare a casa subito, senza imprevisti, vero? E infatti il destino riserva ancora molte sorprese e avventure per il nostro conte cadetto e il suo fedele amico.

In questo romanzo ci sposteremo in Inghilterra, avremo modo di assistere alla nascita della rivolta dei baroni inglesi contro Giovanni Senzaterra e ritroveremo un personaggio già noto, Geoffrey Martewall!
Sì, lo so, siete già pronti a inveire contro di lui e prenderlo a sberle, vi capisco, ma posso assicurarvi che Cecilia è stata bravissima nell'approfondire il suo personaggio, caratterizzarlo a dovere e farci scoprire un Martewall che, personalmente, non mi aspettavo.

Lo sviluppo dei personaggi è uno dei tanti punti forti de "Il Falco e il Leone", credo che proprio questo abbia dato una marcia in più e  maggiore spessore alla storia. Tutti i personaggi sono cambiati, a modo loro, senza tuttavia tradire la propria identità o distorcerla.

Un altro punto di forza è il ritmo della narrazione, sempre più serrato e incalzante, che fa sì che il lettore divori avidamente le pagine. Niente tempi morti in questo volume, ma tanta azione e tanti colpi di scena dal principio fino alla fine!

Trovo che Cecilia sia riuscita, con "Il Falco e il Leone", a fare un salto di qualità migliorando quello che avevamo già amato in "Hyperversum", offrendoci un nuovo punto di vista per quanto riguarda personaggi già conosciuti e giudicati troppo frettolosamente, ma anche una nuova ambientazione, trattando una parte di storia che si svolge parallelamente alle vicende francesi alle quali eravamo abituati.

Se avete amato il primo volume, vi assicuro che "Il Falco e il Leone" riuscirà a sorprendervi ancora!




Il mio voto: