lunedì 22 febbraio 2021

REVIEW PARTY: LA CORTE DI FIAMME E ARGENTO (A Court of Silver Flames) - Sarah J. Maas


LA CORTE DI FIAMME E ARGENTO
Sarah J. Maas



Editore: Mondadori
Pagine: 720
Prezzo: 22,00 €
Amazon | Ibs | LaFeltrinelli

Trama: Nesta Archeron non è quel che si dice un tipo facile: fiera del suo carattere spigoloso, è particolarmente facile alla rabbia e poco incline al perdono. E da quando è stata costretta a entrare nel Calderone ed è diventata una Fae contro la sua volontà, ha cercato in ogni modo di allontanarsi dalla sorella e dalla corte della Notte per trovare un posto per sé all'interno dello strano mondo in cui è costretta a vivere. 
Quel che è peggio è che non sembra essere ancora riuscita a superare l'orrore della guerra con Hybern. Di certo non ha dimenticato tutto ciò che ha perso per colpa sua. 
A rendere ancora più irritante la sua situazione, poi, ci pensa Cassian, apparentemente dotato di una naturale predisposizione a farle perdere il controllo. Ogni occasione è buona per stuzzicarla e provocarla, rendendo però allo stesso tempo evidente la natura del focoso legame che, loro malgrado, li unisce. 
Nel frattempo, le quattro infide regine, che durante l'ultima guerra si erano rifugiate sul Continente, hanno siglato una nuova e pericolosa alleanza, una grave minaccia alla pace stabilita tra i regni. E la chiave per arrestare le loro mire potrebbe risiedere nella capacità di Cassian e Nesta di affrontare una volta per tutte il loro passato. 
Sullo sfondo di un mondo marchiato dalla guerra e afflitto dall'incertezza, i due Fae tenteranno di venire a patti con i loro personali mostri, con la certezza di trovare, l'uno nell'altra, quel qualcuno che li accetta così come sono e che li può aiutare a lenire tutte le ferite.

La mia opinione: non riesco ancora a credere di aver finalmente letto questo libro dopo averlo aspettato per così tanti anni! Chi mi conosce sa che i Nessian sono una delle ship del mio cuore, li ho adorati fin dal primo momento e ho desiderato che fossero endgame con tutto il mio cuore.

Certo, dagli estratti che erano stati pubblicati si era diffuso un certo panico per una scena in particolare che aveva fatto temere che forse Sarah, come ha fatto così tante volte in passato, avesse in serbo per noi una sorpresa; ma io, miei cari lettori, ho sempre creduto in questi due e le sofferenze sono finalmente state ripagate.

Se volete sapere subito se mi è piaciuto, vi dirò questo: l’ho letto in meno di 3 giorni e vorrei sottolineare che questo bel mattoncino conta ben 800 pagine, quindi direi che avete la vostra risposta.

giovedì 11 febbraio 2021

REVIEW PARTY: IL CANTO DI CALLIOPE - Natalie Haynes




IL CANTO DI CALLIOPE 
Natalie Haynes


Editore:
Sonzogno
Pagine: 320
Prezzo: 18,00 €

Trama: una donna sola corre nella notte, intorno a lei la sua città che brucia. Fuori dalle mura, la regina e altre sventurate attendono un destino che verrà deciso dai vincitori. È la caduta di Troia. Dieci interminabili anni di guerra sono giunti alla tragica conclusione, mentre le avventure dei protagonisti andranno a ispirare, nei secoli a venire, le opere di artisti e scrittori. «Cantami o Musa» invoca il sommo poeta Omero, che ha raccontato le gesta degli eroi. Ma Calliope, musa della poesia epica, questa volta è meno accomodante: è convinta che non tutto sia stato narrato, che qualcosa di fondamentale, legato alle figure femminili, manchi ancora per completare l’affresco. Se il bardo vuole che lei canti, allora lei canterà insieme a tutte le donne coinvolte nella grande tragedia. Dando voce a ciascuna di loro, Calliope prende in mano la storia e ce la racconta da una nuova prospettiva. Ecco Andromaca, Cassandra, Pentesilea, Clitennestra, che vengono alla ribalta, con i loro pensieri, con i complicati risvolti psicologici delle loro scelte, con la sete di vendetta, la solitudine, la dignità di fronte alla morte. E poi tutte le altre, da Penelope a Briseide, da Creusa a Ifigenia, dalle troiane che, vinte, saranno rese schiave, alle greche che attendono il rientro dei loro uomini, senza dimenticare le capricciose divinità che governano le sorti dei mortali. Attingendo alle fonti antiche, anche le meno note, Natalie Haynes rivisita una delle più grandi narrazioni di tutti i tempi, facendoci palpitare di commozione accanto alle leggendarie eroine, e trasmettendoci il sentimento vivo di come la guerra di Troia e la sua epopea appartengano alle donne non meno che agli uomini.


La mia opinione: oggi, miei cari lettori, parliamo di un libro un po' diverso dal solito ma che sono convinta potrà interessarvi parecchio: "Il Canto di Calliope" di Natalie Haynes, ossia la narrazione delle vicende legate alla Guerra di Troia esclusivamente da punti di vista femminili.

Partiamo dal presupposto che non sono la persona più indicata per recensire questo libro, magari analizzandone la fedeltà alle opere classiche, ma proprio per questo penso che il mio punto di vista possa essere d'aiuto a quanti non padroneggiano la letteratura e la storia classiche.

Non vi nego che quando mi è stato proposto di partecipare a questo Review Party ho avuto un momento di panico, proprio perchè non mi sentivo adeguatamente preparata per parlavi de "Il canto di Calliope", tuttavia adesso che l'ho letto posso dirvi che ne è valsa la pena e che ne sono assolutamente innamorata!

mercoledì 20 gennaio 2021

REVIEW PARTY: SORCERY OF THORNS - Margaret Rogerson


SORCERY OF THORNS 
Margaret Rogerson

Editore:
Mondadori
Pagine: 444
Prezzo: 22,00

Trama: trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l'atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L'unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.


La mia opinione: arriva finalmente in Italia una delle mie letture preferite del 2019, "Sorcery of Thorns" di Margaret Rogerson!

Lo ammetto, sono stata immediatamente stregata dalla copertina, che reputo a dir poco stupenda, e sappiamo tutti come può finire in questi casi: o il libro si rivela essere altrettanto bello oppure è una ciofeca e la copertina è semplicemente uno specchietto per le allodole, vale a dire tutti noi che appena vediamo una bella copertina sentiamo l'impulso irrefrenabile di comprare il libro e al diavolo tutto.

Miei cari lettori, sono lieta di comunicarvi che per questa volta mi è andata bene perchè ho amato questo libro, anche se ci sono delle cose che avrei migliorato.

mercoledì 25 novembre 2020

REVIEW PARTY: LA VITA INVISIBILE DI ADDIE LARUE - V.E. Schwab

 


LA VITA INVISIBILE DI ADDIE LARUE 
V.E. Schwab


La vita invisibile di Addie LaRue

Editore:
Mondadori
Pagine: 492
Prezzo: 24,00 €


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Trama: "Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto.". 
E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te? 
Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l'immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna. 
Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome. 
Nella tradizione di "Vita dopo vita" e "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo", "La vita invisibile di Addie LaRue" si candida a divenire una pietra miliare nel genere del "romanzo faustiano".


La mia opinione: credo di poter tranquillamente affermare che fino a qualche tempo fa ero una delle pochissime persone presenti sul pianeta a non aver mai letto nulla di Victoria Schwab.
So che i suoi romanzi sono molto apprezzati di una buona fetta di lettori ma, pur suscitando il mio interesse, non mi ero mai avvicinata a questa autrice, fino ad oggi.

Ebbene sì, tutto questo gran parlare de "La vita invisibile di Addie LaRue" mi ha terribilmente incuriosita e alla fine ho ceduto e mi sono immersa tra le pagine di questa storia che, per quanto mi riguarda, è caratterizzata da alti e bassi.

In passato vi ho già parlato di quanto idee come l'esistenza del fato o di Dei che governano le nostre vite sia per me estremamente affascinante, non vi stupirà quindi sapere che l'aspetto che più mi ha catturata di tutto il libro è proprio questo: l'idea che ci siano degli Dèi in ascolto ogni volta che preghiamo o esprimiamo un desiderio, motivo per cui bisogna essere molto cauti visto che non sappiamo chi di loro risponderà.

Adeline LaRue, o meglio Addie, è una giovane donna che brama l'avventura e la libertà, due cose difficili da trovare in un piccolo villaggio della Francia del '700. Sebbene la sua vita le vada stretta, è riuscita a trovare un equilibrio soddisfacente, ma tutto sta per andare in frantumi e presto si ritroverà ingabbiata nel ruolo di moglie e madre.

È proprio in quel momento disperato che Addie compie un errore che cambierà drasticamente la sua vita: prega, supplica tutti gli Dèi di strapparla a quella vita che non farebbe altro che ucciderla lentamente, ma lo fa nel momento sbagliato, al calare della notte...

Quando al suo cospetto appare l'Oscuro, Addie è troppo incauta e le parole che usa per stringere il patto che le donerà la libertà saranno anche la sua condanna ad una seconda vita, libera questo è vero, ma condannata ad dimenticata da tutti, senza la possibilità di lasciare un segno.

Inizia così il racconto della vita invisibile di Addie LaRue, fatta di sofferenze, frustrazioni e passioni, una vita che attraversa i secoli e i grandi eventi della Storia, ma che nessuno può ricordare, fino all'incontro con Henry...

L'intero concetto del libro mi ha fin da subito affascinata e nel complesso "La vita invisibile di Addie LaRue" è un buon libro, tuttavia non l'ho trovato questo capolavoro di cui tutti parlavano.

lunedì 12 ottobre 2020

RECENSIONE: LE DIECIMILA PORTE DI JANUARY - Alix E. Harrow

 LE DIECIMILA PORTE DI JANUARY  
Alix E. Harrow



Editore:
Mondadori
Pagine: 396
Prezzo: 20,00 €

Trama: Estate 1901. Un'antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto. Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti "di un valore singolare e unico", e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura... Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d'argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma. Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: "Le diecim por". Un libro che ha l'aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei...


La mia opinione: avete mai desiderato aprire una porta, varcarla e ritrovarvi in un mondo diverso? Credo di non sbagliarmi dicendo che la risposta della maggior parte di voi sarà "sì, certamente"!
Forse è proprio per questo che amiamo tanto leggere: i libri dopotutto sono delle Porte che ci permettono di accedere a mondi fantastici, magici e bellissimi.

Proprio per questo la prima volta che mi sono ritrovata a leggere la trama de "Le Diecimila porte di January" ho desiderato leggere questo libro: prometteva avventura, magia e mistero e io amo queste tre cose messe insieme.