mercoledì 25 novembre 2020

REVIEW PARTY: LA VITA INVISIBILE DI ADDIE LARUE - V.E. Schwab

 


LA VITA INVISIBILE DI ADDIE LARUE 
V.E. Schwab


La vita invisibile di Addie LaRue

Editore:
Mondadori
Pagine: 492
Prezzo: 24,00 €


Acquista il libro su Amazon


Trama: "Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto.". 
E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te? 
Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l'immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna. 
Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome. 
Nella tradizione di "Vita dopo vita" e "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo", "La vita invisibile di Addie LaRue" si candida a divenire una pietra miliare nel genere del "romanzo faustiano".


La mia opinione: credo di poter tranquillamente affermare che fino a qualche tempo fa ero una delle pochissime persone presenti sul pianeta a non aver mai letto nulla di Victoria Schwab.
So che i suoi romanzi sono molto apprezzati di una buona fetta di lettori ma, pur suscitando il mio interesse, non mi ero mai avvicinata a questa autrice, fino ad oggi.

Ebbene sì, tutto questo gran parlare de "La vita invisibile di Addie LaRue" mi ha terribilmente incuriosita e alla fine ho ceduto e mi sono immersa tra le pagine di questa storia che, per quanto mi riguarda, è caratterizzata da alti e bassi.

In passato vi ho già parlato di quanto idee come l'esistenza del fato o di Dei che governano le nostre vite sia per me estremamente affascinante, non vi stupirà quindi sapere che l'aspetto che più mi ha catturata di tutto il libro è proprio questo: l'idea che ci siano degli Dèi in ascolto ogni volta che preghiamo o esprimiamo un desiderio, motivo per cui bisogna essere molto cauti visto che non sappiamo chi di loro risponderà.

Adeline LaRue, o meglio Addie, è una giovane donna che brama l'avventura e la libertà, due cose difficili da trovare in un piccolo villaggio della Francia del '700. Sebbene la sua vita le vada stretta, è riuscita a trovare un equilibrio soddisfacente, ma tutto sta per andare in frantumi e presto si ritroverà ingabbiata nel ruolo di moglie e madre.

È proprio in quel momento disperato che Addie compie un errore che cambierà drasticamente la sua vita: prega, supplica tutti gli Dèi di strapparla a quella vita che non farebbe altro che ucciderla lentamente, ma lo fa nel momento sbagliato, al calare della notte...

Quando al suo cospetto appare l'Oscuro, Addie è troppo incauta e le parole che usa per stringere il patto che le donerà la libertà saranno anche la sua condanna ad una seconda vita, libera questo è vero, ma condannata ad dimenticata da tutti, senza la possibilità di lasciare un segno.

Inizia così il racconto della vita invisibile di Addie LaRue, fatta di sofferenze, frustrazioni e passioni, una vita che attraversa i secoli e i grandi eventi della Storia, ma che nessuno può ricordare, fino all'incontro con Henry...

L'intero concetto del libro mi ha fin da subito affascinata e nel complesso "La vita invisibile di Addie LaRue" è un buon libro, tuttavia non l'ho trovato questo capolavoro di cui tutti parlavano.

lunedì 12 ottobre 2020

RECENSIONE: LE DIECIMILA PORTE DI JANUARY - Alix E. Harrow

 LE DIECIMILA PORTE DI JANUARY  
Alix E. Harrow



Editore:
Mondadori
Pagine: 396
Prezzo: 20,00 €

Trama: Estate 1901. Un'antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto. Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti "di un valore singolare e unico", e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura... Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d'argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma. Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: "Le diecim por". Un libro che ha l'aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei...


La mia opinione: avete mai desiderato aprire una porta, varcarla e ritrovarvi in un mondo diverso? Credo di non sbagliarmi dicendo che la risposta della maggior parte di voi sarà "sì, certamente"!
Forse è proprio per questo che amiamo tanto leggere: i libri dopotutto sono delle Porte che ci permettono di accedere a mondi fantastici, magici e bellissimi.

Proprio per questo la prima volta che mi sono ritrovata a leggere la trama de "Le Diecimila porte di January" ho desiderato leggere questo libro: prometteva avventura, magia e mistero e io amo queste tre cose messe insieme.

mercoledì 30 settembre 2020

BOOKISH NEWS - OTTOBRE 2020

 

Bentornati miei cari lettori all'appuntamento mensile per scoprire le nuove pubblicazioni più interessanti del prossimo mese!

Così come Settembre, anche Ottobre è ricco di novità che credo stuzzicheranno la vostra curiosità: che leggiate in inglese o in italiano, sono certa che troverete qualcosa da aggiungere in wishlist.

Come sempre, vi ricordo che vi basterà cliccare sul titolo che vi interessa per essere reindirizzati alla pagina Amazon.

Per scaricare il file con il calendario delle pubblicazioni, per poterlo consultare ogni volta che volete, cliccate qui sotto:

Bando alle ciance e partiamo subito!


Il mese di ottobre parte alla grande con un libro che sono davvero curiosa di leggere: se non conoscete Laura Thalassa allora probabilmente non saprete che sta pubblicando una tetralogia dedicata ai Cavalieri dell'Apocalisse. In inglese potete già leggere "Pestilence" e "War", ma da domani 1° ottobre sarà finalmente online il terzo volume, "Famine"!

Il primo libro non mi aveva per nulla convinta, ho letto il secondo per pura curiosità e devo dire che mi ha soddisfatta, adesso non vedo l'ora di conoscere Famine, anche se ammetto che il mio hype è riservato tutto per Death. Se volete leggere dei libri con un'ambientazione apocalittica e una generosa, molto generosa dose di romance allora vi consiglio di leggere questi libri di Laura Thalassa e non farvi scoraggiare dal primo volume.

Il 6 ottobre tornano in libreria due autrici molto apprezzate dai lettori di tutto il mondo: sto parlando di V.E. Schwab e di Leigh Bardugo.

Ammetto di non aver letto ancora nulla della Schwab, pur avendone sentito parlare tantissimo, ma penso proprio che inizierò a rimediare a questa mia mancaza proprio il 6 ottobre, data di pubblicazione di "The Invisible Life of Addie LaRue".

La trama mi ha da subito affascinata: tra immortalità, patti con il diavolo e misteri, le premesse per un buon libro ci sono tutte e non vedo l'ora di scoprire se sarà all'altezza delle mie aspettative.

Finalmente torna in Italia il primo volume della trilogia Shadow and Bone di Leigh Bardugo: molti anni fa era stato pubblicato nel nostro Paese, ma l'editore aveva deciso di non mettere in commercio i due volumi successivi. Adesso, grazie a Mondadori, l'intera trilogia sbarcherà sugli scaffali delle nostre librerie e si partirà il 27 ottobre proprio con il primo libro, "Tenebre e Ossa", che vi consiglio caldamente di non lasciarvi scappare!

Se poi siete ossessionati come me dalle edizioni da collezione, sappiate che il 6 ottobre avrete la possibilità di aggiungere sui vostri scaffali anche la Collector's Edition di "Shadow and Bone", il primo volume della trilogia che ci ha fatti appassionare alle vicende di Alina e ci ha stregati con il Darkling.

Così come per le Collector's Edition di "Six of Crows" e "Crooked Kingdom", questo volume sarà arricchito da illustrazioni inedite che ancora non sono state svelate, bordi delle pagine colorati e una bellissima copertina con dettagli in placcature azzurre. Inutile dirvi che mi sono fiondata a preordinare una copia.

Nella stessa data, il 6 ottobre, verrà pubblicato anche un libro che viene spesso nominato nella trilogia S&B, vale a dire "The Lives of Saints" un libricino che, come dice il titolo, narra delle vite dei Santi. 

D'accordo, ammetto che mai nella vita avrei pensato di comprare un libro sui Santi, ma questa edizione è spettacolare e curatissima: la copertina in quella che sembra finta pelle, le incisioni in oro e le illustrazioni che accompagneranno ogni racconto.

Come ogni mese, la Oscar Vault e la Mondadori in genere cercano di attentare alla salute delle nostre finanze, tanto che inizio a sospettare che nella loro mission d'impresa sia incluso anche il farci diventare tutti poveri in canna.

Il 13 ottobre usciranno ben quattro libri!

Se siete fan di Sarah J. Maas e non vedete l'ora di continuare a leggere la serie de "Il Trono di Ghiaccio", questo mese sarà finalmente pubblicato "La Torre dell'Alba". Il volume segue le vicende Chaol nel Continente meridionale, accompagnato da Nesryn, e vi consiglio caldamente di non saltare questo libro!


So che tanti non vedono Chaol di buon occhio e sono tentati di leggere questa parte della storia, tuttavia posso assicurarvi che vi perdereste un sacco di cose che saranno importantissime nell'ultimo volume. Inoltre, non conoscereste dei personaggi fantastici come Sartaq e sarebbe un vero peccato visto che io ne sono perdutamente innamorata.

Insomma, leggete questo libro, non ve ne pentirete!

Sempre il 13 ottobre arriva in libreria un volume da tempo annunciato sul profilo Instagram della Oscar Vault, vale a dire "Le diecimila porte di January".

A me è bastata la trama per farmi capire che è un libro che non devo per alcun motivo perdermi: sono prontissima a varcare la Porta insieme a January e a vivere incredibili avventure e risolvere misteri!

Un altro libro super chiacchierato è "La Guerra dei Papaveri". Ormai ho perso il conto di tutte le volte in cui mi è stato detto che devo assolutamente leggerlo.

Vi confesso che, per certi versi, questo libro mi ricorda vagamente "Il Priorato dell'Albero delle Arance" e, anche se quel libro mi era piaciuto molto, non sono certa di voler leggere "La Guerra dei Papaveri". Se lo avete letto aspetto la vostra opinione nei commenti.

Altro libro molto atteso e in uscita il 13 ottobre è "Thunderhead" di Neal Schusterman; si tratta del sequel di "Falce", un libro che mi interessa molto ma che continuo a non decidermi a leggere. Siete autorizzarti a prendermi a schiaffi.

Non ho letto la trama di questo libro, vorrei evitare di spoilerarmi qualcosa, ma se lo state aspettando allora l'attesa è quasi giunta al termine.

Torniamo adesso a parlare di libri da collezione: il 20 ottobre uscirà in inglese la stupenda edizione di NimaLima di "Harry Potter and the Philosopher's Stone".

Si tratta di un'edizione illustrata e arricchita da numerosissimi inserti interattivi in carta di cui abbiamo avuto qualche assaggio nei video promozionali. 

Non sapevo se parlarvi o meno di questa edizione, le dichiarazioni della Rowling stanno da tempo suscitando l'indignazione di tutti noi e vorrei evitare di supportarla in qualsiasi modo. Allo stesso tempo sono combattuta quando si tratta di parlare di Harry Potter perchè è una storia che mi ha accompagnata per tanti anni, è ricca di messaggi positivi e non riesco a credere che la stessa persona che l'ha scritta possa avere idee transfobiche.

Alla fine sono giunta alla conclusione che la saga di Harry Potter appartiene ai propri lettori e i suoi insegnamenti sono sempre preziosi, quindi eccomi qui a mostrarvi una nuova bellissima edizione del primo volume che farà gola a tanti.

Okay, probabilmente molti di voi non ne possono più di sentire il nome Kerry Maniscalco (grazie OscarVò), ma questo mese dobbiamo parlare ancora di lei perchè il 27 ottobre uscirà in inglese il suo nuovissimo libro intitolato "Kingdom od the Wicked"!

Già dalla copertina possiamo intuire che questa storia avrà delle tinte più dark della sua precedente tetralogia: tra streghe, Principi degli Inferi e omicidi, non sto letteralmente nella pelle e ho da tempo pre-ordinato il cartaceo.

Vi ho detto che è ambientato in Italia, in modo specifico in Sicilia? Be' direi che già questo dovrebbe fornire un incentivo.

Chiudiamo questo lunghissimo e ricchissimo post in bellezza.

Anche i muri ormai sanno quanto io ami i libri di Tolkien, il mondo da lui creato, i popoli, le lingue e le storie avvincenti occupano un posto molto speciale nel mio cuore. Qualsiasi cosa approfondisca i testi di Tolkien deve assolutamente entrare a far parte della mia libreria e arricchire la mia collezione.

La Mondadori il 20 ottobre pubblicherà due testi che gli appassionati riconosceranno: sto parlando di "Tolkien. Il creatore della Terra di Mezzo" e "Tolkien. I Tesori" entrambi di Catherine McIlwaine.

Si tratta di due volumi ricchi di immagini, illustrazioni, foto che permettono di approfondire meglio la figura di Tolkien e le sue opere.

Se siete grandi appassionati del Professore non potete lasciarveli scappare!


Bene, anche questo mese siamo giunti alla fine del nostro appuntamento con le novità in libreria, fatemi qual è la nuova pubblicazione che aspettate con più attesa!



martedì 1 settembre 2020

RECENSIONE: MIDNIGHT SUN - Stephenie Meyer

Midnight Sun

Sthepenie Meyer

 
Editore:
Fazi
Pagine: 768
Prezzo: 19,00 €

Amazon | Goodreads | Book Depository

Trama: torna la saga di Twilight, tra i maggiori successi planetari degli ultimi decenni: 160 milioni di copie vendute nel mondo di cui più di 5 in Italia. In Midnight Sun l’iconica storia d’amore tra Bella e Edward sarà raccontata questa volta dal punto di vista del vampiro.
Quando Edward Cullen e Bella Swan si sono incontrati in Twilight, una storia d’amore destinata a diventare di culto ha avuto inizio. Ma finora la loro storia è stata raccontata solo dal punto di vista di Bella. Finalmente, con Midnight Sun, i lettori conosceranno la versione di Edward. Vissuta nei panni del bellissimo vampiro, questa storia assume una veste nuova, più oscura e tormentata: l’incontro con Bella è la cosa più spaventosa e più intrigante che gli sia mai successa nella sua lunga vita da vampiro. Mentre apprendiamo nuovi affascinanti dettagli sul suo passato, capiamo perché questa sia la sfida più difficile della sua vita. Come può seguire il suo cuore, se ciò significa mettere Bella in pericolo.
Con Midnight Sun Stephenie Meyer ci fa tornare in quel mondo che catturò milioni di lettori e ci regala un romanzo sui piaceri e sulle devastanti conseguenze dell’amore immortale.
 

La mia opinione: sono passati ben quattordici anni dalla pubblicazione di Twilight, quattro libri e cinque film dopo eccoci qui a parlare nuovamente di questa saga.

Quando la Meyer aveva fatto capire che ci sarebbe stato un annuncio, sui social si è scatenato il caos: cercavamo tutti di capire di cosa si sarebbe trattato. Il sequel di "The Host"? Be' quel libro meriterebbe decisamente più apprezzamento e un sequel sarebbe ben accetto, su questo non ci sono dubbi. E invece l'annuncio riguardava finalmente "Midnight Sun"!

Come molti di voi sapranno, tantissimi anni fa i primi capitoli del libro che narra le vicende di Twilight dal punto di vista di Edward Cullen erano stati hackerati e pubblicati online, i fan erano andati in visibilio ma della pubblicazione del romanzo non si hanno avuto notizie per anni.

Ebbene, il 2020 ci ha finalmente regalato una gioia perchè abbiamo avuto l'opportunità di leggere il fantomatico "Midnight Sun"!

Molti di voi storceranno il naso, tanti sul web hanno criticato chi si era rallegrato per questa pubblicazione: ragazzi, se la saga di Twilight all'epoca non vi era piaciuta non c'è nessun bisogno di continuare a puntare il dito contro chi l'aveva amata ed è ora felice di poter leggere quella storia raccontata di Edward. Nessuno vi obbliga a leggere "Midnight Sun" e vi pregherei di smetterla di ergervi a paladini della letteratura, grazie.

Bene, fatte queste premesse, se siete ancora qui significa che state aspettando la pubblicazione di "Midnight Sun" e vi starete chiedendo "ma vale la pena leggerlo oppure è una ciofeca?".

Siete fan della saga di Twilight? Volete saperne di più sui Cullen? Volete conoscere meglio Edward? Allora "Midnight Sun" vi piacerà di sicuro!

Da ragazzina ero una grandissima fan della saga, vi racconterei delle cose imbarazzanti ma è meglio evitare, perciò sono stata parte di quelle persone che hanno esultato alla notizia della pubblicazione del tanto atteso "Midnight Sun" e devo dire che, sebbene non sia un capolavoro e abbia i suoi oggettivi difetti, non è male come libro.

Le vicende narrate sono quelle che tutti conosciamo, eppure questo libro riesce a non risultare banale o noioso perchè il personaggio di Edward ha tanto da raccontare e la Meyer aveva tante cose da mostrarci sui Cullen.

Lo ammetto, più che per Edward il mio entusiasmo era riservato per la famiglia Cullen: ognuno di loro ha una storia e una personalità molto interessanti, ho sempre voluto conoscerli meglio, osservare le dinamiche tra di loro e comprendere i loro poteri più a fondo. Da questo punto di vista non sono stata affatto delusa e la rivelazione del libro è stato Emmett, personaggio che non aveva mai suscitato il mio interesse ma che in "Midnight Sun" mi ha conquistata con la sua energia e il suo ottimismo.

Alice e Jasper restano i miei preferiti, non avevo dubbi, adoro la loro relazione e la Meyer ci ha fatto capire meglio come funzionano i loro poteri che trovo tra i più interessanti e particolari.

Anche Esme e Carlisle hanno finalmente il giusto spazio che meritano e il loro rapporto con Edward è a dir poco meraviglioso, entrambi hanno una sensibilità unica e tengono davvero tanto a quelli che considerano a tutti gli effetti loro figli.

Diciamo che l'unica che ha la profondità di una pozzanghera in questo libro è Rosalie: la Meyer la dipinge come un'egocentrica narcisista, accecata dalla propria bellezza, ma penso che invece avrebbe potuto approfondire meglio il suo personaggio e renderlo più "umano", dopotutto ha una storia molta travagliata e interessante.

Ricordate quante volte abbiamo dato dello "stalker" a Edward per il fatto che si nascondeva in camera di Bella per guardarla dormire: be', tranquilli perchè Edward stesso si apostrofa allo stesso modo, quindi è quanto meno consapevole di fare una cosa abbastanza agghiacciante.

Devo ammettere che tutto sommato "Midnight Sun" è un libro interessante, piacerà sicuramente ai fan di vecchia data, ci permette di conoscere meglio i personaggi e soprattutto di capire cosa passa per la testa di Edward: tra un "sono un mostro" e l'altro, la testa del nostro vampiro è davvero piena di pensieri, ecco spiegato il motivo dietro la mole imponente del volume. Un solo consiglio: Edward, fatti meno paranoie e cerca di prendere esempio da Emmett qualche volta, vedrai che sarai molto più felice.

Insomma, vale la pena leggere questa bestia di 800 pagine? Se avete amato la saga allora la mia risposta è "assolutamente sì", se invece già all'epoca non vi è piaciuta allora direi che è meglio lasciar perdere e leggere qualcos'altro.

"Midnight Sun" è un buon libro, certo non privo di difetti, molto spesso ci si perde nei pensieri a volte ripetitivi di Edward, forse con un altro po' di editing  si sarebbe potuto rendere il libro un po' più "snello" e scorrevole, ma nel complesso non è male.

Si mormora che la Meyer abbia intenzione di scrivere altro, ma dal punto di vista di Jacob o Renesmee, io preferirei invece avere "New Moon" narrato da Edward: non abbiamo visto praticamente nulla di quello che ha fatto durante quell'arco temporale, quindi sarebbe decisamente più interessante e avremmo qualcosa di nuovo da leggere. Le mie dita restano incrociate.


Il mio voto:




sabato 29 agosto 2020

BOOKISH NEWS - SETTEMBRE 2020

Oggi inauguriamo una rubrica mensile che attenterà alle vostre finanze: alla fine di ogni mese vi presenterò le pubblicazioni previste per il mese successivo che penso possano interessarvi maggiormente.

Nel post troverete allegati per ciascun titolo i link per acquistarli su Amazon, vi basterà cliccare sul titolo del libro o sulla cover e il gioco è fatto.

Ma non solo: parlarvi di ogni singola pubblicazione significherebbe scrivere un papiro, perciò ho creato anche un calendario che potrete scaricare e consultare ogni volta che vorrete.

 

 

Attenzione: data la situazione di emergenza, alcune date potrebbero cambiare, quindi se necessario caricherò il file aggiornato.

Insomma, tenete a portata di mano le vostre wishlist e preparate le carte di credito!

Settembre 2020 è un mese davvero ricco di nuove pubblicazioni, sia in italiano che in inglese, e devo dire che abbiamo libri per tutti i gusti: che siate alla ricerca di un romanzo storico o di un romanzo più dalle caratteristiche fantasy, troverete sicuramente qualcosa che fa al caso vostro.

Partiamo subito col botto perchè vi presento due grandi ritorni: Stephenie Meyer e Ken Follett.

A quattordici anni di distanza dalla pubblicazione di "Twilight", il libro che ha fatto impazzire milioni di ragazzini e che ha segnato l'adolescenza di tanti di noi, Stephenie Meyer torna in libreria con l'attesissimo "Midnight Sun" che altro non è se non Twilight narrato dal punto di vista di Edward Cullen.

Ebbene sì, dal 24 settembre potrete immergervi in ben 800 pagine narrate da Edward e, avendo già letto il libro in inglese, penso proprio che questo libro vi sorprenderà: se volete conoscere meglio i Cullen e osservarli più da vicino, "Midnight Sun" fa proprio al caso vostro! 

 


Non vi piacciono i vampiri che sbrilluccicano? Avete voglia di un bel romanzo storico? Tranquilli, Ken Follett sta per tornare e il 15 settembre  arriva nelle librerie di tutto il mondo "Fu sera e fu mattina", romanzo prequel de "I Pilastri della Terra" e ambientato nell'Inghilterra del 997.

Dopo aver letto diversi libri, guardato serie tv, questo periodo storico è uno di quelli che mi affascina maggiormente, non vi sorprenderà dunque sapere che sono carichissima per questo nuovo romanzo di Ken Follett, un autore che è sempre una garanzia.

 

Passiamo ora ad un altro grande ritorno che farà contenti tutti gli amanti dei romance storici: dopo tanti anni dalla pubblicazione in edicola, tornano finalmente disponibili i romanzi della serie Bridgerton di Julia Quinn in una nuova veste grafica!


Il 1 settembre potrete trovare in libreria i primi tre volumi della serie, "Il Duca e io", "Il Visconte che mi amava" e "La proposta di un Gentiluomo": se siete appassionati di romance storici e ancora non avete letto nulla di Julia Quinn, vi consiglio con tutto il cuore questa serie divertente e romantica, ricca di personaggi che conquisteranno il vostro cuore.

Speriamo di poter vedere presto sugli scaffali anche gli altri romanzi!

Se invece vi piacciono i misteri e siete degli investigatori nati, allora non potrete farvi sfuggire i romanzi di Kerry Maniscalco.


Thomas Cresswell e Audrey Rose Wadsworth vi aspettano in libreria dal 15 settembre con i primi tre romanzi della serie, " Sulle tracce di Jack lo Squartatore", "Alla ricerca del Principe Dracula" e "In fuga da Houdini".

Qui sul blog trovate le recensioni dei primi due volumi se volete farvi un'idea, ma sono convinta che la Maniscalco conquisterà la maggior parte di voi, inoltre la Oscar Vault ha fatto un ottimo lavoro per quanto riguarda la veste grafica.

 


Chiudiamo in bellezza con un'autrice che vi consiglio di non lasciarvi scappare: il
10 settembre arriva in Italia "Serpent & Dove. La Strega e il Cacciatore" di Shelby Mahurin. Lou e Reid mi hanno conquistata fin da subito e non vedo l'ora che li conosciate anche voi.

Avete già letto il libro in inglese? Be', il secondo volume "Blood & Honey" esce il 1 settembre e ovviamente l'ho già preordinato.


Queste sono le nuove pubblicazione che penso possano interessarvi di più, ma per sapere quali altri libri verranno pubblicati a Settembre vi ricordo di scaricare il calendario.



giovedì 6 agosto 2020

RECENSIONE: IL MARE SENZA STELLE - Erin Morgenstern

IL MARE SENZA STELLE

Erin Morgenstern


Editore:
Fazi
Pagine: 600
Prezzo: 18,50 €


Trama: Zachary Ezra Rawlins è uno studente del Vermont che un giorno trova un libro misterioso nascosto fra gli scaffali della biblioteca universitaria. Mentre lo sfoglia, affascinato da racconti di prigionieri disperati, collezionisti di chiavi e adepti senza nome, legge qualcosa di strano: fra quelle pagine è custodito un episodio della sua infanzia. È soltanto il primo di una lunga catena di enigmi. Una serie di indizi disseminati lungo il suo cammino – un’ape, una chiave, una spada – lo conduce a una festa in maschera a New York, poi in un club segreto e infine in un’antica libreria sotterranea. Là sotto trova ben più di un nascondiglio per i libri: ci sono città disperse e mari sterminati, amanti che fanno scivolare messaggi sotto le porte e attraverso il tempo, storie bisbigliate da ombre. C’è chi ha sacrificato tutto per proteggere questo regno ormai dimenticato, trattenendo sguardi e parole per preservare questo prezioso archivio, e chi invece mira alla sua distruzione. Insieme a Mirabel, un’impetuosa pittrice dai capelli rosa, e Dorian, un ragazzo attraente e raffinato, Zachary compie un viaggio in questo mondo magico, attraverso miti, favole e leggende, alla ricerca della verità sul misterioso libro. Ma scoprirà molto di più.
Preparatevi a solcare le pagine del Mare Senza Stelle, a perdervi in questo viaggio straordinario attraverso mondi inimmaginabili, che celebra il potere delle storie e l’amore per i libri. Finché il Mare Senza Stelle non scriverà l’ultima pagina.



La mia opinione: come si fa a trovare le parole giuste per parlare di un libro che ti ha rapito l'anima? Come si fa ad esprimere quanto una storia ti sia entrata nel cuore? Amici lettori, non ho una risposta a queste domande ma vorrei comunque provare a parlarvi de "Il Mare Senza Stelle".

A distanza di anni dalla pubblicazione de "Il Circo della Notte", Erin Morgenstern è tornata con una nuova storia. Ve lo dirò subito: "Il Mare Senza Stelle" è un libro che si odia o si ama, non c'è una via di mezzo.
Non si tratta di un libro convenzionale, la stessa storia è raccontata in un modo molto particolare che solo la Morgenstern poteva far funzionare così bene.

Se mi si chiedesse di spiegare di cosa parla questo libro la mia risposta sarebbe "di storie", storie fantastiche, storie ricche di magia, mistero, avventura e amore.
Sono proprio le storie, più che i personaggi, le vere protagoniste; anche se ci sembra di star seguendo gli accadimenti legati a Zachary, in realtà sono le storie che impreziosiscono il romanzo le vere protagoniste, sono loro che, capitolo dopo capitolo, entrano sempre più a far parte della trama.

"Il Mare Senza Stelle" è un romanzo in bilico tra mito e realtà, in cui le favole si intrecciano alla quotidianità fino a divorarla e farla sparire. Si tratta di un libro che è una vera e propria dichiarazione d'amore alle storie, che siano tragiche o a lieto fine, storie che ti entrano nel cuore e ti fanno innamorare, proprio come succede a Zachary.

Ma che cos'è quindi "Il Mare Senza Stelle"? Un mito? Una metafora? Una fiaba? Sì, tutto questo e ancora di più.
E' una storia che inizia con un ragazzino che si ritrova dinanzi ad una porta, dipinta eppure reale, che fa una scelta, non aprirla, ma nonostante questo non potrà mai sfuggire al suo destino perché prima o poi, suo malgrado, si ritroverà aggrovigliato in una rete fatta di magia, mistero e avventura.

Per buona parte del libro, pur essendo ammaliata dalla scrittura della Morgenstern, continuavo a chiedermi dove l'autrice volesse andare a parare, come il mistero che avvolgeva "Dolci Rimpianti", il libro che ha trascinato Zachary in un bel pasticcio, fosse legato all'intera storia. Mi sono fidata dell'autrice, mi sono fatta guidare dalle sue parole e ho vissuto un'esperienza indimenticabile.

"Il Mare Senza Stelle" è un libro del quale non è facile parlare, spiegarlo attraverso una recensione sembra del tutto inappropriato perchè solo le parole della Morgenstern possono rendergli giustizia.

Questo romanzo è una matassa intricata di storyline: abbiamo quella di Zachary, uno studente un po' schivo, grande appassionato di videogiochi, abbiamo la storia di un pirata e di una ragazza che lo salva, quella di una locanda, del sole, della luna e del Re Gufo. Alcune vi sembreranno più verosimili di altre ma, ad un certo punto, avrete la sensazione che nessuna di loro sia un'invenzione.

Insomma, in un solo romanzo abbiamo tante storie che all'inizio sembrano essere a sé stanti, tuttavia pian piano iniziamo a capire come siano in realtà tutte collegate l'una all'altra e come nulla in questo libro sia lasciato al caso.

Il grande pregio di questo libro è la scrittura dell'autrice: la Morgenstern ha un modo di raccontare le cose che potrei definire ammaliante, sembra che ogni parola sia intrisa di magia e da lettore ti ritrovi quasi ipnotizzato, impossibilitato a smettere di leggere o pensare al Mare Senza Stelle. Lo stile di scrittura è ricco e fluido al tempo stesso, una combinazione che porta a divorare il libro alla velocità della luce.

Anche se ho amato questo libro, devo ammettere che l'unico punto debole a mio avviso sono i personaggi: ho avuto come la sensazione che nessuno di loro fosse stato approfondito realmente, tant'è che la loro caratterizzazione non è molto complessa o sfaccettata.
Eppure, nonostante questo, non posso che dare un voto pieno al romanzo perchè dal mio punto di vista i personaggi in questo caso sono solo un mezzo, le vere protagoniste sono le storie che inizialmente sembrano fare da contorno, ma che ad un certo punto rubano la scena.

"Il Mare Senza Stelle" è un libro per chi sogna, per chi crede nelle favole, è un'ode alla bellezza delle storie e per questo ha conquistato il mio cuore.



Il mio voto:




domenica 26 luglio 2020

RECENSIONE: LA CASA DI TERRA E SANGUE. Crescent City - Sarah J. Maas



LA CASA DI TERRA E SANGUE. Crescent City

Sarah J. Maas




Editore: Mondadori
Pagine: 708
Prezzo: 19,90 €

Trama: ventitré anni, mezza Fae e mezza umana, Bryce Quinlan ha una vita perfetta: di giorno lavora in una galleria d'arte e di notte passa da una festa all'altra, senza problemi e senza preoccupazioni.
Quando però una brutale strage scuote profondamente Crescent City, la città in cui vive, e Bryce perde una persona a lei molto cara, il suo mondo crolla in mille pezzi lasciandola disperata, ferita e molto sola.
Adesso non cerca più il divertimento, ma un oblio in grado di farle dimenticare i terribili fatti che hanno cambiato la sua vita per sempre.
Due anni dopo l'imputato è finalmente dietro le sbarre ma i crimini ricominciano e Bryce è decisa a fare tutto il possibile per vendicare quelle morti.
Ad affiancarla nelle indagini arriva Hunt Athalar, un famoso angelo caduto, prigioniero degli arcangeli che lui stesso aveva tentato di detronizzare. Le sue grandi capacità e la sua forza incredibile sono utilizzate all'unico scopo di eliminare i nemici del suo capo.
Quando però si scatena il caos in città, Hunt riceve una proposta irrinunciabile: aiutare Bryce a trovare l'assassino e riconquistare, in cambio, la sua libertà.
Quando Bryce e Hunt cominciano a scavare in profondità nel ventre di Crescent City, scoprono un potere terrificante e oscuro che minaccia tutto e tutti, e vengono travolti da una passione irrefrenabile, che potrebbe renderli entrambi liberi, se solo lo volessero.
Il dolore della perdita, il prezzo della libertà e il potere dell'amore sono i temi principali de "La casa di terra e sangue", il primo romanzo di questa serie fantasy di Sarah J. Maas, che mescola romanticismo e suspense.



La mia opinione: miei cari lettori, mettetevi comodi e prendete qualcosa da bere e da mangiare perché oggi siamo qui per fare una lunga chiacchierata.

Chi di voi mi segue da tempo, sia su questo blog sia su altri canali, sa che ho sempre apprezzato i libri di Sarah J. Maas, vi basta leggere le mie recensioni ai suoi libri qui sul blog per capirlo; dall'uscita di Throne of Glass non mi sono mai persa un suo nuovo libro ed è sempre riuscita a catturare il mio interesse.

Perché tutto questo preambolo? Ebbene, è arrivato il giorno in cui mi ritrovo a malincuore a dover scrivere una recensione negativa su un suo libro e devo ammettere di essere molto amareggiata.

Erano un paio di anni che non avevamo l'occasione di leggere un nuovo libro della Maas e quando è stata annunciata questa nuova trilogia, Crescent City, tutti noi fan siamo andati in visibilio: "La Casa di Terra e Sangue" si presentava come un libro per adulti, ambientato nel futuro e ricco di creature soprannaturali, nel quale avremmo incontrato una nuova eroina e risolto il mistero di una serie di omicidi.

Le premesse erano buone, quindi cosa è andato storto? Quasi tutto per quanto mi riguarda.
Prima di spiegarvi nei dettagli, cercando di non fare spoiler, tutte le cose che non mi sono piaciute o che non mi hanno convinta, ci tengo a precisare una cosa: la lettura è molto soggettiva perciò se avete amato questo libro non risentitevi, anzi sono molto felice per voi.

Direi di partire dall'unico aspetto del libro che mi è piaciuto, ossia l'ambientazione.
Sebbene la Maas non abbia saputo gestire al meglio la distribuzione delle informazioni sul nuovo world-building, tant'è che nelle prime cento pagine si rischia di farsi venire un mal di testa nel tentativo di memorizzare tutti i dettagli, devo dire che la sua complessità mi ha molto colpita.
Tutti i riferimenti al passato di questo mondo popolato dalle più svariate creature, le storie di guerre, ribellioni e anche la coesistenza di diverse "dimensioni" mi sono piaciute un sacco, si vede che è stato tutto ben pensato e strutturato. Certo, poteva essere meglio gestita la "distribuzione" delle informazioni, ma tutto sommato il world-building è approvato.

Come vi ho menzionato prima, questa nuova trilogia è pensata per un pubblico adulto e per questo mi sarei aspettata di veder affrontare nel corso della lettura dei temi pensati maggiormente per dei lettori non più adolescenti.
Ho sempre pensato che il target del libro dipendesse proprio da questo, ma sembra che la Maas la pensi diversamente: a quanto pare scrivere un libro per adulti significa utilizzare un linguaggio volgare, infarcire le pagine di "fuck" e "fucking", inserire qualche scena più spinta e stop. Vi assicuro che se aveste mangiato un dolce ogni volta che vi foste ritrovati a leggere una di queste due parole, vi sareste sentiti male nel giro di poco tempo.

E pensare che l'occasione per trattare temi più da adulti c'era: all'inizio del libro vediamo i personaggi fare abuso di alcool e droga, perché non sviluppare quindi il tema della dipendenza? Oppure, perché non trattare in maniera più approfondita il tema del lutto e del modo di affrontarlo, con tutte le sue difficoltà?

La cosa incredibile è che la protagonista, Bryce, proprio in seguito a un lutto decide di punto in bianco di smettere di bere e assumere sostanze stupefacenti. Sapete cosa c'è che non è affatto realistico? Il fatto che lei lo faccia e non abbia nessun problema legato all'astinenza e questo è impossibile visto l'abitualità con cui assumeva queste sostanze!
In poche parola, una grande occasione sprecata.

Vi parlavo prima del linguaggio utilizzato in questo libro, del fatto che in ogni pagina troviamo almeno un "fuck" o "fucking"; ebbene, a questo avrei da aggiungere anche altro.
Possibile che l'editor di questo libro non abbia fatto notare alla Maas la necessità di consultare un buon vocabolario dei sinonimi?

Vi assicuro, i termini utilizzati sono sempre gli stessi e si ripetono per tutte e 800 le pagine. Un esempio? Ogni qual volta la Maas deve descrivere un elemento legato all'aspetto dei personaggi maschili l'unico termine utilizzato è "powerful". Le braccia? Powerful. Le gambe? Powerful. La schiena? Powerful.

Per non parlare poi dell'ossessione per il sedere e la biancheria intima della protagonista. Ho perso il conto di tutte le volte in cui l'autrice ci fa notare quanto sia fantastico il sedere di Bryce oppure ci informa di quale colore sia la sua biancheria intima e di come le stia bene. Mi chiedo quanti squat al giorno faccia Bryce, magari ci provo anche io.

Il dubbio a questo punto è lecito: questo libro è mai finito nelle mani di un editor? Ho dei fortissimi dubbi al riguardo anche per un altro motivo: la presenza di pagine e pagine, dialoghi, descrizioni (vedi sopra) totalmente inutili.

Delle 800 pagine di questo libro una buona parte andava tagliata, questo avrebbe permesso di risolvere un altro grosso problema, la lentezza. Per circa 600 pagine non succede quasi nulla, una noia totale che più volte mi ha fatto desiderare di abbandonare la lettura, poi nelle ultime 200 pagine accade letteralmente di tutto.
Se su 800 pagine solo 200 sono interessanti allora c'è un problema grosso; le prime 600 potevano essere ridotte a 200/300 pagine? Assolutamente sì e questo avrebbe senz'altro contribuito a migliorare la situazione.

La mia sensazione è che questo libro non fosse ancora pronto per essere pubblicato, aveva bisogno di passare nelle mani di un editor almeno un paio di volte, perché sia stato pubblicato ugualmente resta un mistero.

E i personaggi, direte voi? Almeno quelli mi sono piaciuti? Be', tranne che per qualche eccezione, la mia risposta è no.
Francamente i personaggi di questa serie sembrano essere la versione mixata o riciclata dei personaggi di ToG e Acotar: Bryce emana delle vibes alla Aelin non indifferenti, Hunt mi è sembrato un mix tra Chaol e Rowan in Heir of Fire, Ruhn (uno dei personaggi che ho apprezzato) l'ho trovato molto simile a Rhysand, soprattutto se pensiamo ai suoi poteri e abilità che sono davvero molto, troppo simili.

Altro appunto: possibile che ogni personaggio sia bellissimo, perfetto, con un corpo mozzafiato? Okay, è un fantasy ma questo non significa che i personaggi non possano avere dei difetti fisici, solo la protagonista per buona parte del libro ha una cicatrice, che però poi si rivela essere funzionale alla trama.
Dopo un po' tutta quest'abbondanza di personaggi che rappresentano standard di bellezza irrealistici stufa, sarebbe bello vedere un po' di diversità, magari rappresentando anche le disabilità fisiche, tanto per fare un esempio.

Anche le interazioni tra i personaggi seguono schemi già visti negli altri libri della Maas e questo, unito ad una caratterizzazione carente, ha fatto sì che io non mi affezionassi a nessuno di loro, per non parlare del fatto non mi è partita alcuna ship, cosa molto rara per me.

Quanto meno posso dire di aver apprezzato il fatto che tra i due protagonisti non ci sia stato amore a prima vista, anche se l'odio iniziale si è tramutato in affetto in maniera troppo repentina; vi dirò di più, nelle ultime 100 pagine Bryce passa dall'odiare visceralmente Hunt (per qualcosa che non sto qui a spoilerarvi) all'ammettere a se stessa che lo ama, tanto da volersi sacrificare per lui, e credetemi se vi dico che ho riletto più volte quelle pagine per cercare di capire cosa mi fossi persa.

Gli unici personaggi che mi sono piaciuti sono Ruhn, Hypaxia e Aidas, su di loro vorrei saperne di più ma non sono certa di essere disposta a leggere un altro libro come questo per vedere come prosegue la loro storia.

In conclusione, questo libro aveva un grande potenziale, ha un world-building molto interessante e la presenza di una miriade di creature soprannaturali è una caratteristica che ho apprezzato, ma tra personaggi che sono la copia di quelli già conosciuti, rapporti e interazioni banali e una scrittura carente da molti punti di vista, "La Casa di Terra e di Sangue" si è rivelato una vera e propria delusione e nemmeno le ultime 200 pagine sono riuscite a salvarlo.


Il mio voto:




mercoledì 15 luglio 2020

RECENSIONE: L'ULTIMO RE- Bernard Cornwell

 

L'ULTIMO RE

Bernard Cornwell


Editore: TEA
Pagine: 406
Prezzo: 9,00 €

Trama: Terra degli Angli, 866: una terra divisa in piccoli territori guidati da sovrani barbarici. Uomini feroci, vichinghi, guerrieri del Nord arrivano per razziare, uccidere, conquistare. Il giovane Uhtred, erede al titolo di aldermanno di Bebbanburg, dopo la morte del padre viene adottato dal re normanno Ragnar: in pochi anni impara a battersi con coraggio e ad andare per mare, e diventa per Ragnar come un figlio. Ma l'intrigo, la passione e infine il tradimento riportano Uhtred dal suo vecchio precettore, che lo presenta all'unico sovrano in grado di opporsi agli uomini del Nord: Alfredo, che un giorno verrà chiamato il Grande. Ma per riconquistare il suo titolo, Uhtred dovrà affrontare il nemico in campo aperto.


La mia opinione: amanti dei romanzi storici, a me! Sono sicurissima che la maggior parte di voi conoscerà Bernard Cornwell, tuttavia raramente sento parlare in giro della sua saga "Le Storie dei Re Sassoni", da cui è stata tratta la serie tv The Last Kingdom.
In realtà nemmeno di questa sento parlare molto in Italia, perciò se amate le serie storiche vi consiglio caldamente di iniziare a guardarla.
Ma siamo qui per parlare del primo romanzo della saga, quindi direi di non indugiare oltre.

Siamo nell'866, in quella che non è ancora l'Inghilterra unita, e la nostra storia segue le vicende di Uthred di Bebbanburg, un personaggio che non potrete non amare: in seguito all'attacco da parte dei danesi e all'uccisione di suo padre, il piccolo Uthred viene accolto e adottato dal guerriero Ragnar il quale ha intravisto in lui qualcosa di speciale, uno spirito indomito e un'intelligenza che gli fanno da subito provare simpatia per quel ragazzetto insolente e sfrontato.
Da quel momento in poi Uthred crescerà come un vero danese, farà sua una cultura che gli si addice decisamente meglio di quella cristiana: il culto degli antichi dei, i rituali pagani esercitano su Uthred un fascino che anche il lettore avverte e dei quale si subisce inevitabilmente l'influenza.

Il nostro protagonista, alla ricerca della vendetta e desideroso di riconquistare Bebbanburg, incrocerà sul proprio cammino le strade di tanti personaggi carismatici: i fratelli Lothbrokson (esatto, Ivar il senz'ossa, Ubba e compagnia), per citarne alcuni, e soprattutto Alfred, che sarà poi conosciuto come il Grande.

C'è una frase ricorrente in questo libro, e in tutte le vicende legate a Uthred: il fato governa ogni cosa. Si tratta di un concetto che trovo estremamente affascinante, quest'idea che le nostre vite, il nostro scopo siano già stati decisi; possiamo compiere delle scelte e queste determineranno le deviazione che prenderemo, le persone che incontreremo sul nostro cammino, ma il nostro destino è già deciso.
Uthred crede fermamente in questo e ammetto che più leggevo la sua storia, o meglio l'inizio della sua storia, e più mi convincevo che avesse ragione lui.

Ecco, Bernard Cornwell ha questa dote, riesce ad incantarti con le sue parole, con le sue storie e mi sono ritrovata più volte nel corso della lettura a riflettere su quanto sia uno scrittore dotato di un talento incredibile, abile nel fondere realtà e finzione, personaggi reali e fittizi.

Raramente uno scrittore riesce ad aver uno stile di scrittura degno di nota e a creare dei personaggi incredibili allo stesso tempo, ma lui lo fa e la cosa mi ha lasciata totalmente a bocca aperta.

La sua scrittura è meravigliosa, soprattutto nelle descrizioni delle battaglie si ha spesso la sensazione di star leggendo un poema epico; Cornwell usa le parole con una tale eleganza che riesce a rendere interessanti i duelli, gli scontri ed è una delle cose più difficili da fare.

I suoi personaggi sono un altro punto di forza, li si ama e li si odia, a volte contemporaneamente, ma è impossibile restare loro indifferenti.

Uthred è un protagonista carismatico, insolente, irriverente, sfrontato, ambizioso e leale: ci sono momenti in cui vorresti prenderlo a schiaffi, altri in cui non puoi che ammirare la sua intelligenza, la sua prontezza e perspicacia e resti lì, fissando la pagina e pensando a tutte le grandi cose che potrà fare nella vita con quelle doti.
Ovviamente non posso non menzionare Alfred. Così come nella serie tv, per Alfred provo un misto di amore e odio: amore perché la sua determinazione nel portare a termine il proprio compito, unire tutti i regni dell'Inghilterra, è encomiabile, il suo personaggio trasuda carisma da tutti i pori; odio perché, pur di ottenere ciò che vuole, è disposto a manipolare gli altri e riesce a farlo con molta abilità, su questo non ci sono dubbi.
Ho apprezzato tanto il fatto che nel libro ci sia la possibilità di approfondire il personaggio di Ragnar, che per Uthred è una seconda figura paterna: per ovvie ragioni nella serie tv lo abbiamo visto pochissimo, ma in questo volume possiamo conoscerlo, apprezzare il suo rapporto con Uthred e l'influenza che ha sul percorso di crescita di quest'ultimo.
Infine, no non ho dimenticato Brida. Ragazzi io non me la ricordavo così psicopatica, ma la sua caratterizzazione mi è piaciuta tanto, così come la sua relazione con Uthred.

Che dire? Un storia che, seppur ai suoi albori, è già indimenticabile: personaggi dei quali è impossibile stufarsi e una scrittura eccellente. Se amate i romanzi storici recuperate immediatamente "L'ultimo Re" e vedrete che passerete il resto dell'estate incollati alle pagine della saga de "Le storie dei re sassoni".
Personalmente non vedo l'ora di continuare a leggere delle avventure di Uthred di Bebbanburg!




Il mio voto: 



sabato 11 luglio 2020

RECENSIONE: ECHI IN TEMPESTA - Christelle Dabos


ECHI IN TEMPESTA
Christelle Dabos

Editore: edizioni e/o
Pagine: 576
Prezzo: 16,50 €

Trama: Ofelia e Thorn affrontano un universo colmo di allegorie e di realtà interiori profonde, di orizzonti antichi e di sentimenti nuovi, fino a scovare la verità che da sempre è nascosta dietro lo specchio. Crollati gli ultimi muri della diffidenza, Ofelia e Thorn si amano ormai appassionatamente. Tuttavia non possono farlo alla luce del sole: la loro unione deve infatti rimanere nascosta perché possano continuare a indagare di concerto sull'indecifrabile codice di Dio e sulla misteriosa figura dell'Altro, l'essere di cui non si conosce l'aspetto, ma il cui potere devastante continua a far crollare interi pezzi di arche precipitando nel vuoto migliaia di innocenti. Come trovare l'Altro, senza sapere nemmeno com'è fatto? Più uniti che mai, ma impegnati su piste diverse, Ofelia e Thorn approderanno all'osservatorio delle Deviazioni, un istituto avvolto dal segreto più assoluto e gestito da una setta di scienziati mistici in cui, dietro la facciata di una filantropica clinica psichiatrica, si cela un laboratorio dove vengono condotti esperimenti disumani e terrificanti. E lì che si recheranno i due, lì scopriranno le verità che cercano e da lì proveranno a fermare i crolli e a riportare il mondo in equilibrio.


La mia opinione: eccoci giunti alla fine di un lungo viaggio durante il quale abbiamo visitato luoghi straordinari, vissuto avventure rocambolesche e conosciuto personaggi che avranno per sempre un posto speciale nel nostro cuore.

"Echi in Tempesta", l'ultimo volume della serie "L'Attraversaspecchi" di Christelle Dabos, ci conduce, attraverso un vortice di eventi, verso le risposte ad ogni nostra domanda: come impedire a Dio di distruggere il mondo? Chi è l'Altro? Cosa sta causando i crolli che stanno portando via porzioni sempre maggiori delle Arche? E soprattutto, qual è il ruolo di Ofelia in tutto questo?

L'unico modo per trovare le risposte è riuscire a scoprire dove si trova la Cornucopia e per fare questo Ofelia e Thorn dovranno ancora una volta celarsi dietro un fragile manto di bugie e false identità per indagare proprio in quello che sembra essere l'occhio del ciclone.

Se già nel libro precedente la Dabos aveva imposto un cambio di passo nella narrazione, in "Echi in Tempesta" gli eventi si fanno ancora più incalzanti, tramutandosi in una vera e propria corsa contro il tempo, un susseguirsi di misteri e investigazione che mi hanno tenuta incollata alla pagine.

In quest'ultimo volume non c'è nemmeno un istante di noia, la mente del lettore è in continuo movimento, alla ricerca della risoluzione degli enigmi che pongono ancora una volta Ofelia nei guai. Dico sul serio, bisogna avere un talento speciale per mettersi nei guai nel giro di meno di cento pagine e Ofelia è decisamente dotata di quel talento!

Personalmente ho amato con tutto il cuore la trama di questo libro, il fatto che ci abbia condotti ancora una volta alla scoperta di luoghi incredibili e ricchi di fascino, la sensazione di essere perennemente con il fiato sospeso; "Echi in Tempesta" è un libro che coinvolge il lettore, che lo trascina all'interno delle sue pagine.
Ci si sente un po' come Ofelia quando attraversa gli specchi e questa è una caratteristica che ho apprezzato e amato fin dal primo volume.

Tutti sanno che sono davvero pessima quando si tratta di risolvere dei misteri, però posso assicurarvi che le risposte che otterrete alla fine del libro lasceranno anche voi a bocca aperta!

Ovviamente non mi sono dimenticata dei personaggi, anzi trovo che siano uno dei punti di forza di tutta la serie. Lasciatemi dire una cosa: pochi scrittori sono in grado di creare, caratterizzare e far crescere i propri personaggi come Christelle Dabos.
Se ripenso a Ofelia e Thorn, a com'erano in "Fidanzanti dell'Inverno" e al loro percorso di crescita, a quanto siano cambiati e maturati insieme, allora non posso che alzarmi in piedi e fare un applauso all'autrice.
I progressi fatti da entrambi come singoli individui, il loro modo di porsi con il mondo, con quella sicurezza data dall'aver finalmente preso coscienza di sé, e soprattutto il modo di relazionarsi l'uno con l'altra sono una delle cose che ho maggiormente apprezzato in tutti e quattro i libri.
Molto spesso ci troviamo di fronte a personaggi piatti e statici, ma non è affatto questo il caso: sia Ofelia che Thorn sono ricchi di sfumature, di "zone grigie", e più li si conosce più acquisiscono profondità.
Trovo che in "Echi in Tempesta" siamo finalmente riusciti a vedere i veri Thorn e Ofelia, liberi finalmente delle loro paure, insicurezze e ossessioni.
Ovviamente non sono da meno anche tutti gli altri personaggi che in questo volume abbiamo visto forse un po' meno, ma in fondo è giusto così, quest'ultimo volume era tutto per i nostri due protagonisti, per permettere loro di giungere alla conclusione di un percorso intrapreso quattro libri prima.

E parlando di conclusione, vorrei dire che quel finale così dolce amaro mi ha lasciata interdetta: è una chiusura ma allo stesso tempo non lo è, ci lascia intendere quello che accadrà ma che non potremo leggere sulle pagine, permettendo ad ognuno di noi di dare un'interpretazione personale alle ultime pagine.
La mia prima reazione è stata di rifiuto, volevo a tutti i costi una chiusura definitiva, ma riflettendoci credo che questo sia il finale giusto, permette a tutti noi di continuare a far vivere i personaggi di questa storia incredibile nella nostra fantasia e va bene così.

Sono triste? Certo, i finali mettono sempre un po' di tristezza, ma allo stesso tempo sono molto felice perché mi rendo conto che ho potuto conoscere e apprezzare un'autrice dotata di un talento incredibile e che spero in futuro tornerà a regalarci storie coinvolgenti come questa.


Il mio voto: