Hunger Games. La ragazza di fuoco
Susan Collins
Pagine: 375
Prezzo: 17,00 €
Trama: grazie a una minaccia di suicidio, Katniss e Peeta hanno vinto gli
Hunger Games sfidando pubblicamente lo Stato. Il loro gesto ribelle
scatena la reazione nei 12 distretti di Panem, diventando un simbolo di
libertà. Ma il presidente Snow non dimentica e per vendicarsi indice una
nuova edizione dei giochi: un torneo in cui a sfidarsi saranno tutti i
precedenti vincitori. I protagonisti finiscono così nuovamente
nell'arena. E le torture fisiche e psicologiche che hanno già subito non
saranno niente in confronto a quello che li aspetta...
La mia opinione: i settantaquattresimi Hunger Games hanno avuto non uno, bensì due vincitori, un avvenimento che non aveva precedenti! Katniss, con due sole bacche velenose, ha, seppur inconsapevolmente, messo in discussione l'autorità di Capitol City e ridato speranza ai 12 distretti. Il suo simbolo, la Ghiandaia Imitatrice, viene adottato come simbolo di ribellione nei confronti dei potenti che troppo a lungo hanno soggiogato le popolazioni dei distretti costringendole, anno dopo anno, a mandare verso una morte quasi certa un ragazzo e una ragazza.
Ora Kitniss deve affrontare le conseguenze delle sue azioni: l'esistenze della sua famiglia, quella di Peeta e di Gale sono minacciate dal presidente Snow. Durante il tour della Vittoria, i due vincitori dovranno cercare di convincere tutti del loro amore, ma soprattutto dovranno cercare di arginare una rivolta che sta per scoppiare.
Ogni singola mossa va soppesata, ma neppure questo basta e, quello che inizialmente era un atto di cordoglio, diventa la scintilla che accende definitivamente un fuoco che non può essere spento.
Il prezzo da pagare è alto: i settantacinquesimi Hunger Games sono un'Edizione della Memoria e come tale deve essere speciale. I Tributi verranno sorteggiati tra i Vincitori ancora in vita di ogni distretto; per Katniss significa una sola cosa: tornare nell'arena.
Quegli incubi che l'avevano tormentata fino a quel momento stanno per diventare realtà e le possibilità di uscirne viva sono pressochè nulle.
Nell'arena l'unico obiettivo di Katniss sarà mantenere in vita Peeta, perchè solo lui ha la capacità di guidare la rivolta e, con le sue parole, i 12 distretti.
Il secondo libro della trilogia di Hunger Games è avvincente tanto quanto il primo, il ritmo snello e incalzante riflette pienamente la personalità della protagonista, Katniss, che sarà messa a dura prova come non lo è stata mai. La freddezza che l'aveva fin qui caratterizzata comincia a sgretolarsi, rivelando tutte le incertezze di una diciassettenne che porta sulle proprie spalle un peso troppo grande.
Non mancano nuovi personaggi, carismatici e dalle forti personalità, ma anche i colpi di scena che vi spiazzeranno.
Tutto prelude ad un ultimo atto durante il quale la violenza dell'impatto tra i ribelli e Capitol City sarà più forte che mai.
Il mio voto:
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