TOWER OF DAWN
Sarah J. Maas
Pagine: 672
Prezzo: 9,99 £
Trama: Chaol Westfall si è sempre definito in base alla sua incrollabile lealtà, forza e alla sua posizione di Capitano delle Guardie. Ma tutto questo è cambiato da quando Aelin ha mandato in frantumi il castello di vetro, da quando gli uomini di Chaol sono stati trucidati, da quando il Re di Adarlan gli ha risparmiato la vita, ma gli ha lasciato un corpo rotto.
Ora lui e Nesryn salpano per Antica, la roccaforte dell'Impero a sud del continente e dei leggendari guaritori di Torre Cesme. É la sola possibilità che Chaol ha di guarire, e con la guerra in arrivo a casa, la sopravvivenza di Dorian ed Aelin potrebbe dipendere dalla capacità di Chaol e Nesryn di convincere i regnanti di Antica ad allearsi con loro.
Ma quello che scopriranno li cambierà entrambi e sarà ancor più importante per salvare Erilea di quanto potessero aver immaginato.
La mia opinione: in questo preciso momento ho solo un pensiero in mente, ovvero che questa è la penultima recensione che scriverò sui libri di questa serie e la cosa mi rende a dir poco triste.
"Tower of Dawn", la novella diventata libro, è il sesto libro della serie di Sarah J. Maas che ha avuto in questi anni un successo crescente, non senza qualche polemica interna al fandom, ed ha conquistato lettori in tutto il mondo.
Parlando di polemiche, so che tantissimi sono arrivati ad odiare il personaggio di Chaol, qualcuno pienamente convinto delle proprie idee, altri semplicemente incapaci di accettare i cambiamenti e la crescita del personaggio, perciò so che queste persone probabilmente non leggeranno questo libro.
Lasciatemelo dire, è un errore enorme! Questo non lo dico per via dei personaggi, ma soprattutto perchè in "Tower of Dawn" la Maas ha sganciato delle notizie bomba che mi hanno lasciata a fissare incredula le pagine. Ma ne parleremo dopo, ovviamente senza spoiler...
Come dicevo prima, "Tower of Dawn" era nata come una novella con l'idea di colmare il gap narrativo che si sarebbe creato nella storyline di Chaol e Nesryn, tuttavia si è trasformata con il tempo in un vero e proprio libro che sono felicissima sia arrivato nelle nostre mani!
In "Queen of Shadows" avevamo lasciato Chaol gravemente ferito e in viaggio, con Nesryn, verso Antica per far visita ai rinomati guaritori di Torre Cesme, L'obiettivo è curare l'ormai ex-capitano delle guardie e nel frattempo convincere il kaghan a scendere in guerra al fianco di Aelin come alleato.
Due missioni dall'esito incerto e tutt'altro che semplici, ma un tentativo va fatto perciò i due, dopo settimane di viaggio, arrivano finalmente nel continente del sud.
Chaol, nel corso della serie, ha conosciuto un'evoluzione incredibile: è stato il fedelissimo capitano delle guardie, l'amico fraterno di Dorian, ha visto la sua vita stravolta dall'arrivo di Celaena, si è innamorato, ha commesso errori, ma non si è mai arreso e la sua fedeltà verso Dorian non ha mai vacillato, ha rischiato tutto aiutando i ribelli di Rifthold ed è stato spezzato nel corpo e quasi nella mente.
Come può un personaggio, dopo aver passato tutto questo, rimanere sempre uguale, statico? Infatti non può e adesso dobbiamo fare i conti con un Chaol provato: non solo il suo corpo gli impedisce di continuare ad essere chi era, ma ha sulle spalle grandi responsabilità perchè l'esito della guerra contro Erawan potrebbe dipendere proprio da lui e da ciò che riuscirà a fare ad Antica.
Certo, è sempre il Chaol orgoglioso e testardo di sempre, ma questa volta ha trovato pane per i suoi denti...
Ed è proprio qui che entra in scena una nostra vecchia conoscenza: Yrene Towers.
Ricordate quella ragazza, nella novella "The assassin and the healer", che Celaena aveva aiutato? Eccola due anni dopo, una donna forte, sicura e probabilmente la migliore guaritrice che esista.
Non ha dimenticato quella ragazza che l'aveva aiutata a difendersi e le aveva dato i soldi per finalmente raggiungere il continente del sud, porta sempre con sé il breve messaggio che le aveva lasciato e ogni giorno cerca di onorare quelle parole, anche se continua ad ignorare la sua identità.
Diciamo che Chaol non è un paziente esemplare, ha costruito una corazza intorno a sé, è scontroso, vi verrà voglia di prenderlo a pugni, ma pian piano capirete che la guarigione della quale ha bisogno è tanto fisica quanto mentale ed Yrene questo lo sa benissimo, come sa anche che dovrà combattere per poterlo fare.
Questo libro, però, è tanto di Chaol quanto di Nesryn ed ho adorato il suo personaggio!
Caspita, i personaggi femminili della Maas sono sempre così pieni di sfaccettature e con carattere e coraggio da vendere, cosa che io apprezzo immensamente.
Nesryn, nuovo capitano delle guardie, ha il compito di aiutare Chaol nella sua missione e non può fare a meno di preoccuparsi per quella che è diventata una delle persone per lei più importanti. Tuttavia, questo viaggio per lei rappresenta finalmente la possibilità di toccare con mano la realtà della quale è figlia, di non sentirsi più un'estranea ma circondata da persone che con lei condividono la cultura.
É stato meraviglioso vederla riscoprire sé stessa, le proprie tradizioni, ricongiungersi con un ramo della propria famiglia, sentirsi a casa.
Sono stata anche felice del fatto che abbia avuto un ruolo attivo in tutta la vicenda, cercando tanto quanto Chaol di aiutare Aelin.
In particolare, il suo rapporto con Sartaq credo abbia contribuito a renderla libera come non era mai stata a Rifthold.
Parlando della famiglia reale di Antica, mi sono piaciuti tutti gli intrighi di palazzo, questi nuovi personaggi ambigui, dei quali ti fai mille idee, tutte sbagliate, circa le loro vere intenzioni.
I miei preferiti sono Kashin e Sartaq e sono molto curiosa di rivederli all'opera nel prossimo volume!
Ma non sono solo i personaggi il fulcro di questo romanzo.
Come vi avevo già anticipato, la Maas ha sganciato delle notizie bomba (sì, più di una) che rimetteranno tutto in discussione!
Proprio quando tira fuori questi assi nella manica, oppure inserisce un riferimento a qualcosa accaduto magari all'inizio della serie, capisco come tutto fosse chiaro nella sua mente fin dall'inizio.
Ragazzi, credetemi, qualsiasi cosa la Maas abbia scritto in precedenza ha un ragione, qualsiasi cosa, e in "Tower of Dawn" ne ha dato prova. Sono queste cose che mi fanno amare un'autrice e i suoi libri, la cura che ci mette per far combaciare ogni tassello di questo puzzle che vedremo concluso soltanto il prossimo anno.
Tra tutti gli elementi positivi, vorrei sottolineare anche come siano state gestite le diverse storyline e i rapporti tra i personaggi: all'inizio del romanzo ero convinta di determinate cose, credevo che ormai fossero dei punti inamovibili, tuttavia hanno preso man mano una piega inaspettata e mi sono ritrovata ad apprezzare tantissimo le scelte fatte dall'autrice.
Così come credo sia importante sottolineare come questo libro sia riuscito a mostrarci la crescita dei personaggi, cosa non affatto banale o scontata, e ad introdurre e trattare argomenti delicati come quello della disabilità.
Così come credo sia importante sottolineare come questo libro sia riuscito a mostrarci la crescita dei personaggi, cosa non affatto banale o scontata, e ad introdurre e trattare argomenti delicati come quello della disabilità.
Che dire se non che mi sono goduta questo romanzo, leggendolo lentamente e con attenzione, apprezzando questi personaggi, nuovi e vecchi, ammirando la capacità della Maas di tessere trame così fitte che forse capiremo la portata di ogni evento solo alla fine.
Credetemi, scrivere questa recensione senza fare spoiler è stata veramente un'impresa perché ci sono ancora così tante cose che vorrei dirvi, ma non potrei farlo senza rovinarvi la lettura!
Non mi resta che darvi appuntamento al prossimo autunno per il gran finale, sono certa che ci darà grandi soddisfazioni!
Il mio voto:
Concordo con te su tutta la linea! Ho finito il libro da pochi giorni e sono ancora sconvolta e felice ^-^ Amo i libri della Maas, e anche se all'inizio avevo qualche riserva su questo, già durante la lettura ho capito che non dovevo preoccuparmi affatto. Anche stavolta la Maas è riuscita a tirare fuori un asso dalla manica! Chaol è sempre stato un personaggio testardo e proprio la sua testardaggine lo ha portato a commettere molti errori, e sì, l'ho davvero odiato in molti casi. Con questo libro ho fatto di nuovo pace con lui e ho amato lo sviluppo del suo personaggio. Mi è piaciuta tantissimo anche l'intera ambientazione e tutti i nuovi (e vecchi) personaggi. (Sartaq mi ha rubato il cuore <3 )
RispondiEliminaciao, scusate l'ignoranza, ma esistono gli ultimi 3 libri in italiano?
RispondiEliminagrazie.
Ciao Mariangela! In Italia la pubblicazione è arrivata fino al terzo volume, ma la Mondadori tempo fa ha rassicurato i lettori italiani confermando la pubblicazione anche degli altri volumi, ma non conosciamo ancora le date.
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