IL LEONE DI ROMA
Adele Vieri Castellano
Pagine: 510
Prezzo: 9,99 € (3,99 € ebook)
Trama: Roma, 50 d.C.
Massimo Valerio Messalla è nobile di nascita, colto per educazione e guerriero per scelta, ma la sua libertà sta per finire: il padre gli impone di sposarsi, per garantire una discendenza alla stirpe dei Valeri.
Ottavia Lenate è una giovane inquieta e curiosa, appassionata di scienza e astronomia, che desidera la conoscenza, non un marito, specie non uno ruvido e affascinante come Messalla, l’uomo a cui scopre di essere destinata.
Massimo e Ottavia si trovano così forzati in un’unione decisa da altri, finché il Fato non li porterà ad Alessandria d’Egitto. In quella terra arida, sterile come l’anima di Messalla e ricca di tesori nascosti come lo spirito di Ottavia, una terribile minaccia in arrivo dal passato metterà a rischio tutto ciò che Massimo, il leone di Roma, ama e vuole proteggere…
La mia opinione: ebbene sì, mie care, possiamo finalmente dirlo: Adele Vieri Castellano e la serie "Roma Caput Mundi" sono tornate!
Dopo averci fatto conoscere personaggi come Marco Quinto Rufo, Quinto Decio Aquilato, Raganhar di Gerlach e Massimo Valerio Messalla, e averci raccontato le storie dei primi due, è arrivato il momento che tante di voi aspettavano: il libro di Messalla è nelle nostre mani!
Aspettavamo da così tanto tempo di sapere cosa ne sarebbe stato di questo personaggio complesso e tormentato che non mi sembra vero.
Un piccolo indizio per farvi capire se mi sia piaciuto o meno "Il Leone di Roma": ho impiegato ventiquattro ore a leggerlo e il numero delle pagine non è certo irrisorio!
Sono passati anni da quando avevamo per la prima volta incontrato Messalla e Raganhar, due uomini completamente diversi eppure uniti da un legame fraterno indissolubile, anni durante i quali hanno
condiviso tutto, gioie e sofferenze.
Dopo essere stati esiliati in Egitto ed essere stati forgiati dal sole e dalla sabbia, rischiato la vita e conquistato vittorie, entrambi hanno raggiunto una maturità che solo la vita che hanno condotto poteva donare loro.
Abbiamo avuto modo di conoscere nei libri precedenti il passato di Messalla gli eventi che hanno contribuito a renderlo l'uomo che è, eventi che tuttavia non ha mai realmente affrontato.
L'arrivo nella sua vita di Ottavia Lenate, però, lo costringerà a fare i conti con il proprio passato...
Ottavia è una donna, poco più che ragazzina, che ha vissuto la propria vita solo attraverso i libri che tanto ama.
Cresciuta priva di quasi ogni contatto con il mondo esterno, Ottavia ha capito presto che la via di fuga dalla realtà era rappresentata dalla sua mente e dal suo intelletto. Ha un'indole estremamente curiosa, non si fa certo scoraggiare dagli ostacoli posti dinanzi a lei per il semplice fatto di essere donna e combatte con qualsiasi arma a sua disposizione.
É una donna speciale e questo lo intuisce subito anche Messalla, che tuttavia cerca di opporre resistenza con tutte le proprie forze ai cambiamenti che Ottavia sta apportando nella sua vita.
Aveva giurato a sé stesso che mai avrebbe amato e sofferto come in passato, ma sembra che il suo destino sia diverso.
Quelli di Ottavia e Massimo sono due caratteri forti e molto simili, per questo i loro scontri (e ce ne sono) producono scintille! Lei è determinata ad affermare sé stessa, la propria indipendenza e la propria intelligenza; lui è abituato a farsi ubbidire e ad ottenere ciò che vuole, senza se e senza ma.
Un'accoppiata interessante, non trovate?
Ho amato molto questa storia, fatta di amore, amicizia e rispetto, così come ho amato veder crescere e maturare i personaggi capitolo dopo capitolo, tutto questo mi ha ricordato perchè amo tanto i libri di Adele: riesce ad intrecciare armonicamente la Storia, quella che tutti noi conosciamo, alle vite dei suoi protagonisti.
Che siano buoni o cattivi, i suoi personaggi riescono sempre ad essere magnetici!
É stato meraviglioso ritrovare vecchi personaggi e conoscerne di nuovi, sperando che Adele abbia la possibilità in futuro di raccontarci le storie di quest'ultimi (sì, Adele, voglio un libro su Raganhar e una novella su Lupo!).
Non attribuisco le 5 stelle piene (anche se siamo molto vicini) soltanto perchè a volte ho trovato alcuni dialoghi poco fluidi. Attenzione, non mi riferisco a tutti i dialoghi ma solo ad un paio che non mi hanno molto convinta per come erano scritti, perciò non per il loro contenuto.
Al di là di questo, "Il Leone di Roma" è un romanzo degno dei precedenti e che sono certa amerete!
P.s. anch'io vorrei Antares come "cucciolo"!
Great post!
RispondiEliminaYou have a nice blog!
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Have a great day!
xoxo Jacqueline
www.hokis1981.com