Divergent
Veronica Roth
Pagine: 480
Prezzo: 16,90 €
Trama: dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni
consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio
per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo per gli
Abneganti e l'onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale
unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una
decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso
l'unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela
inconcludente: in lei non c'è un solo tratto dominante ma addirittura
tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto - se reso pubblico - le
costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli
Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l'addestramento però si
rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far
parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come
se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore,
inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza...
La mia opinione: a quanto pare il genere distopico sembra non avere freni, per fortuna poi capita di leggere libri di questo genere davvero ben scritti ed avvincenti, anche se non sempre è così, ahimè.
Agognavo di leggere "Divergent" da così tanto tempo che un po' mi dispiace averlo finito in tempo record. Le 480 pagine sono volate nell'arco di una solo giornata, tenendomi con gli occhi incollati alle parole e coinvolgendomi dal primo all'ultimo capitolo.
La storia che la Roth ci racconta è quella di Beatrice, figlia di due genitori appartenenti alla fazione degli Abneganti. Tutta la popolazione di Chigago è infatti divisa in Pacifici, Eruditi, Intrepidi, Abneganti e Candidi, mentre al margine della società vi sono gli Esclusi, colori i quali non fanno parte di nessuna fazione e vivono nell'indigenza e nella povertà.
La fazione di appartenenza viene decisa al sedicesimo anno di età, dopo essersi sottoposti ad un test che, in base alle decisioni prese durante una simulazione, emette un verdetto.
E' raro che il risultato sia incerto, tuttavia è ciò che accade a Beatrice, che si ritrova così a dover decidere tra ben tre possibili fazioni!
La sua scelta ricadrà su quella alla quale mai avrebbe pensato di poter appartenere: gli Intrepidi.
Comincia, con il periodo di iniziazione, il cambiamento che parte dal nome per poi estendersi a tutto il resto.
Tra persone delle quali non sa se fidarsi o meno, Tris deve impegnarsi fino in fondo per superare l'iniziazione ed evitare di finire tra gli Esclusi, cercando anche di non farsi uccidere.
Lo stile di Veronica Roth è talmente magnetico e coinvolgente che non ho potuto fare a meno di immedesimarmi nella protagonista, provare tutte le sue emozioni e diventare un tutt'uno con lei. E' stato facile dimenticarmi di tutto quello che mi circondava per catapultarmi in una Chigago profondamente mutata. Quello che più apprezzo in un distopico è una buona descrizione dello scenario nel quale prendono piede le vicende, che rende il tutto il più verosimile possibile. In "Divergent" la scrittrice ha fatto un ottimo lavoro perchè ha dato vita ad una città cambiata, ma con una storia ben precisa alle spalle che motiva ogni singolo particolare.
In questo primo volume sono tanti gli interrogativi che ancora non hanno trovato una risposta, tuttavia sono fiduciosa che la Roth ci spiegarà tutto a tempo debito.
I personaggi sono magnetici, ognuno di loro ha un qualcosa di particolare che li rende interessanti. Perfino Eric, uno dei personaggi più spietati e crudeli del libro, ha un fascino particolare che spinge a chiedersi chi sia in realtà.
Anche se della trama non vi ho raccontato quasi nulla, per non rovinare la sorpresa a tutti coloro i quali devono ancora leggere questo libro, una cosa devo dirla per farvi capire le motivazione del mio voto: se c'è una cosa che non mi ha convinta del tutto è stato il cambiamento dei sentimenti di Quattro nei confronti di Tris che, sebbene non sia stato repentino, non è nemmeno stato sviluppato alla perfezione. Se solo l'autrice si fosse presa qualche pagina in più il risultato sarebbe stato molto più soddisfacente. Anche quella dichiarazione alla fine del libro non mi ha convinta molto.
Tuttavia sono talmente entusiasta di questa lettura che dovevo assolutamente parlarne con i miei lettori, coinvolgendoli nella mia pazzia del momento!
Il mio voto:
Ottima recensione *__* Sono troppo felice che ti sia piaciuto!
RispondiEliminaBellissimo libro, il seguito mi è piaciuto anche di più!
RispondiEliminaSono quasi a metà di Insurgent e devo proprio darti ragione!!! :D
EliminaTutti ne parlano bene di questa saga e io ancora non ho letto neanche il primo xD Bella recensione ^_^
RispondiEliminaA presto!
Una saga bellissima, ho divorato i primi due volumi e aspetto con ansia il terzo!! stupenda :D
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