Recensione: The wrath and the dawn (La moglie del Califfo) - Renee Ahdieh

 

The wrath and the dawn (La moglie del Califfo)

Renee Ahdieh

 

Editore: Putnam Pub Group

Pagine: 404

Prezzo: 16,60

Trama: ogni alba è portatrice di orrore per una famiglia diversa in una terra governata da un assassino. Khalid, il diciottenne Caliph di Khorasan, prende una nuova moglie  ogni notte solo per ucciderla all'alba.

Perciò è sospettosamente sorprendente che una sedicienne, Shahrzad, si offri volontaria per sposare Khalid. Ma lei ha un piano stuto per restare viva e vendicarsi sul Caliph per l'omicidio della sua migliose amica e innumerevoli altre ragazze. L'acume e la volontà di Shazi le fanno superare l'alba che nessun'altro aveva visto, ma con un imprevisto... si sta innamorando del ragazzo che ha ucciso la sua più cara amica.

Scopre che Re ragazzo omicida non è affatto ciò che sembra e nemmeno lo sono le morti di quelle tante ragazza. Shazi è determinata a scoprire la ragione degli omicidi e rompere il cerchio una volta per tutte.

La mia opinione: ci sono libri che, una volta finiti di leggere, ti fanno sentire il bisogno di parlarne a più persone possibile perchè sono riusciti ad emozionarti così tanto che non puoi tenerti tutto dentro! Proprio in questi casi sono felicissima di avere un blog e di poter condividere il mio pensiero con tutti voi, perchè è come avere sempre un amico accanto che sta lì ad ascoltarti mentre riversi su di lui tutto quello che ti frulla in testa.

La decisione di leggere "The wrath and the dawn" è stata del tutto casuale. Stavo sfogliando i libri disponibili sul mio fidato e-reader alla ricerca di qualcosa di nuovo da leggere e ad un tratto ho sentito il richiamo di questo libro.

Ovviamente non ricordavo assolutamente la trama, perciò l'ho iniziato piena di curiosità non sapendo che storia avessi davanti. Potrei descrivervi questo libro con una sola parola: ammaliante. Così come ammaliante sono l'ambientazione e i suoi personaggi, che sono certa continueranno ad occupare i miei pensieri per i prossimi giorni.

Sebbene io non abbia mai letto "Le mille e una notte" so per sommi capi di cosa parla, perciò dopo il primo capitolo mi era già chiaro che questo libro ne fosse una sorta di retelling, anche se dovrei leggere il primo per poter giudicare meglio.

La protagonista è Shahrzad, una giovane che si offre volontaria per sposare il Caliph di Khorasan. Cosa c'è di tanto orribile, vi starete chiedendo? Semplice: il Caliph sposa ogni giorno una ragazza diversa per poi ucciderla all'alba. Il motivo di tutto ciò è ignoto a tutti e noi lo scopriremo solo alla fine del libro.

Una di quelle spose era la migliore amica di Shazi e lei vuole vendicarla, perciò sposare il Caliph è l'unico modo per avvicinarsi a lui e compiere la propria vendetta.

Il mostro, tuttavia, sembra meno tale una volta conosciuto, ma la ragazza sa che non deve farsi ingannare. Per guadagnare tempo e non morire all'alba, Shazi inizia a raccontare a Khalid una storia, dovendo interrompersi però al sorgere del sole. Inaspettatamente lui ordina che le sia risparmiata la vita per un giorno ancora, così che possa finire di raccontare la storia. 

Solo più avanti capiremo che il suo gesto non è dovuto alla curiosità, ma c'è una ragione ben più profonda.

Così un giorno diventa due e così via, mentre Shazi e Khalid iniziano a conoscersi e a vedere l'uno dentro l'altra. La ragazza capisce che quello che pensava essere un mostro in realtà è solo un ragazzo di diciotto anni, con un passato doloroso e con un presente e un futuro che lo sono ancora di più. Non può neppure raccontarle quale sia il motivo alla base delle sue azioni e credo che questo arrechi più sofferenza a lui che a Shazi.

Piano piano i propositi di vendetta vengono messi da parte, non senza rimorso, per far posto a un sentimento prezioso nel suo cuore.

Ho semplicemente adorato l'evoluzione del rapporto tra Shazi e Khalid, sono stata affascinata dalle loro storie e soprattutto da loro due, protagonisti magnifici! Mi hanno fatta gioire, ma ho anche condiviso il loro dolore, soprattutto quello di Khalid che ha messo a nudo un'anima tormentata e complicata, dalle mille sfaccettature, che non ho potuto non amare. 

E come non amare anche Shazi, con la sua forza d'animo, il suo carattare così forte che cela tuttavia una certa vulnerabilità, ma soprattutto la sua intelligenza! Ci vorrebbero più protagoniste come lei!

Non posso però dimenticare tutti gli altri peronaggi, come Jalal che mi ha fatta sempre sorridere oppure Despina che tutte vorremmo avere come amica. Ho voluto più volte prendere a schiaffi Tariq per la sua cecità di fronte anche alle cose più ovvie e alla sua spesso inopportuna testardaggine. Si è capito che lo odio? Così come non ho potuto non odiare lo zio di Khalid e prevedo di odiarlo ancora di più nel prossimo volume!

Quello che può essere iniziato come un semplice retelling de "Le mille e una notte" si è trasformato in un romanzo ammaliante e semplicemente stupendo, dal ritmo narrativo perfetto! La lettera che conlcude il libro mi ha ridotta in pezzi e mi ha fatto desiderare con tutta me stessa di poter leggere subito il volume conclusivo di questa duologia.

Il mio voto: