venerdì 21 febbraio 2014

Recensione: Colpa delle stelle - John Green

Colpa delle stelle

John Green


http://ecx.images-amazon.com/images/I/41MJXMoJ9qL._.jpgEditore: Rizzoli
Pagine: 347
Prezzo: 16,00


Trama: Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.


Recensione: muoio di sonno, ho delle occhiaie spaventose e tutto quello che riesco a pensare è "Perchè???". Gli effetti collaterali di "The Fault in our stars", suppongo.

Eravate tutti entusiasti di questo libro, anche se vi aveva fatto il cuore a pezzi, perciò chi ero io per rimandare ancora la lettura?

Hazel è una sedicienne che combatte contro un cancro ai polmoni, una sopravvissuta che riesce a continuare a vivere solo grazie ad un farmaco che tiene il suo cancro sotto controllo. La cosa che più mi ha colpita di questa ragazza è che affronta la vita con cinismo e non si aspetta di ricevere un miracolo e guarire all'improvviso. Sa perfettamente che il cancro fa parte di lei e lo accetta.
Frequenta, seppur contro voglia, un gruppo di sostegno per ragazzi che stanno combattendo o che hanno sconfitto il cancro ed è proprio lì che incontra la persona che gli cambierà per sempre la vita: Augustus Waters, un sopravvissuto.
La loro amicizia è bellissima, soprattutto perchè sono diversissimi sia nel carattere che nei gusti, ma sono perfettamente complementari.

Il cancro è sempre presente, anche se non viene nominato ne si percepisce la presenza e ogni tanto torna di prepotenza come per dire "hey, sono sempre qui, non credere che renderò la vita facile a questi ragazzi".
Beh, mio caro, per quanto tu possa averci provato posso dire che Hazel e Gus non si sono certo fatti intimidire da te! Anzi, i loro tre giorni ad Amsterdam sono stati bellissimi da leggere.

Ad un certo punto ho cominciato a realizzare che era tutto troppo bello, non poteva esserci un "e vissero felici e contenti", soprattutto dopo che tutti mi dicevano di preparare i fazzolettini. Ho letto tutta la seconda metà del libro in attesa della batosta, che non è arrivata fino a che non mancavano circa cento pagine dalla fine.

Perchè? Perchè a volte il destino decide di accanirsi così? Non riuscivo a crederci, era l'ultima cosa alla quale avrei pensato, mi ha spiazzata, completamente. Ho cominciato a comprendere perchè avrei dovuto tenere i fazzolettini a portata di mano: questo libro prende il tuo cuore e lo fa a pezzi, tanti piccoli pezzi che sembra impossibile rimettere  posto.

Se avete intenzione di leggere questo libro vi consiglio di prepararvi mentalmente, perchè anche così sarà difficile non farsi distruggere.



Il mio voto:






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