giovedì 3 maggio 2012

Recensione: Il gioco della notte - Sherrilyn Kenyon

Il gioco della notte
Sherrilyn Kenyon




Editore: Fanucci (TIF Extra)
Pagine: 384
Prezzo: 9,90 €

Bride McTierney ha chiuso con gli uomini. Egocentrici, non l'hanno mai amata per ciò che è. Ma, anche se si vanta di essere indipendente, in fondo sogna ancora un cavaliere dall'armatura scintillante. Solo non aveva previsto che il suo cavaliere, invece dell' armatura scintillante, avrebbe avuto una splendente pelliccia ...
Letale e tormentato, Vane Kattalakis non è ciò che sembra. La maggior parte delle donne si lamentano che i loro fidanzati sono dei cani. Nel caso di Bride, si tratta di un lupo. Un Cacciatore Mannaro. In fuga dai suoi nemici che lo vogliono morto, Vane non è alla ricerca di una compagna. Ma il fato ha contrassegnato Bride come sua. Ora ha tre settimane per convincere Bride che il soprannaturale è reale o trascorrerà il resto della sua vita castrato, qualcosa che nessuno che si rispetti può sopportare...





La mia opinione: ancora una volta la Kenyon si conferma una scrittrice di prima categoria. 
In questo sesto volume della saga dei Dark-Hunters cominciamo a conoscere meglio l'universo dei Were Hunters, discostandoci quindi dai libri precedenti e imboccando un altro binario. Dopotutto, l'universo di creature sovrannaturali creato dalla Kenyon è talmente ampio che è subito spiegato il gran numero di libri che fin'ora compongono questa serie.

Ne "Il gioco della notte" combattimenti e scontri vengono messi a margine per lasciare maggior spazio ad una storia d'amore che farà sospirare le più romantiche lettrici. 
Chi di noi non vorrebbe un uomo (o meglio un lupo) che possa apprezzarci e amarci indipendentemente dal nostro aspetto fisico? In un mondo che ci propina immagini di donne magrassime, senza un grammo di grasso, leggere di Bride, finalmente felice e sicura nel suo corpo non può che farci piacere.

Lasciata dal fidanzato, Taylor, per non essere diventata quello che lui voleva, Bride riesce a provare solo rabbia per aver creduto di voler essere felice con un essere infimo quale lui era. 
Ed è proprio in questo momento che nella sua vita entra Vane, bellissimo, atletico, e lei non riesce a credere che lui la desideri. Eppure il lupo non ha potuto far altro che pensarla ardentemente fin dalla prima volta in cui l'aveva vista.
Non può tuttavia rivelarle la sua vera natura, neppure dopo che sui loro palmi è comparso il segno che li contraddistingue come compagni, e il tempo scorre via inesorabilemente, avvicinando il momento in cui Bride dovrà compiere la propria scelta: tornare alla sua vecchia vita oppure accettare Vane e quel mondo che le sembra popolato solo di pazzi.
Il passato di Vane tornerà a minacciarlo, tuttavia un lupo si tiene stretta la propria compagna e la difende a qualsiasi costo.

La storia di Vane e Bride tiene compagnia al lettore per qualche ora piacevole, trasmettendo soprattutto un messaggio molto importante: basta essere se stessi per essere amati, chi vuole plasmarci non ci ama davvero. 


Il mio voto:

1 commento:

  1. Ciao :) Ti ho taggata per partecipare ad un simpatico meme/tag. Lo trovi qui:

    http://staycalmandreadabook.blogspot.it/2012/05/undici.html

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