LA VITA INVISIBILE DI ADDIE LARUE
V.E. Schwab
Editore: Mondadori
Pagine: 492
Prezzo: 24,00 €
Trama: "Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto.".
E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te?
Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l'immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna.
Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome.
Nella tradizione di "Vita dopo vita" e "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo", "La vita invisibile di Addie LaRue" si candida a divenire una pietra miliare nel genere del "romanzo faustiano".
La mia opinione: credo di poter tranquillamente affermare che fino a qualche tempo fa ero una delle pochissime persone presenti sul pianeta a non aver mai letto nulla di Victoria Schwab.
So che i suoi romanzi sono molto apprezzati di una buona fetta di lettori ma, pur suscitando il mio interesse, non mi ero mai avvicinata a questa autrice, fino ad oggi.
Ebbene sì, tutto questo gran parlare de "La vita invisibile di Addie LaRue" mi ha terribilmente incuriosita e alla fine ho ceduto e mi sono immersa tra le pagine di questa storia che, per quanto mi riguarda, è caratterizzata da alti e bassi.
In passato vi ho già parlato di quanto idee come l'esistenza del fato o di Dei che governano le nostre vite sia per me estremamente affascinante, non vi stupirà quindi sapere che l'aspetto che più mi ha catturata di tutto il libro è proprio questo: l'idea che ci siano degli Dèi in ascolto ogni volta che preghiamo o esprimiamo un desiderio, motivo per cui bisogna essere molto cauti visto che non sappiamo chi di loro risponderà.
Adeline LaRue, o meglio Addie, è una giovane donna che brama l'avventura e la libertà, due cose difficili da trovare in un piccolo villaggio della Francia del '700. Sebbene la sua vita le vada stretta, è riuscita a trovare un equilibrio soddisfacente, ma tutto sta per andare in frantumi e presto si ritroverà ingabbiata nel ruolo di moglie e madre.
È proprio in quel momento disperato che Addie compie un errore che cambierà drasticamente la sua vita: prega, supplica tutti gli Dèi di strapparla a quella vita che non farebbe altro che ucciderla lentamente, ma lo fa nel momento sbagliato, al calare della notte...
Quando al suo cospetto appare l'Oscuro, Addie è troppo incauta e le parole che usa per stringere il patto che le donerà la libertà saranno anche la sua condanna ad una seconda vita, libera questo è vero, ma condannata ad dimenticata da tutti, senza la possibilità di lasciare un segno.
Inizia così il racconto della vita invisibile di Addie LaRue, fatta di sofferenze, frustrazioni e passioni, una vita che attraversa i secoli e i grandi eventi della Storia, ma che nessuno può ricordare, fino all'incontro con Henry...
L'intero concetto del libro mi ha fin da subito affascinata e nel complesso "La vita invisibile di Addie LaRue" è un buon libro, tuttavia non l'ho trovato questo capolavoro di cui tutti parlavano.