The Winner’s KissMarie Rutkoski
Pagine: 484
Prezzo: 10,68 €
Trama: la guerra è iniziata ed Arin ne è coinvolto, con nuovi inaffidabili alleati e l'impero come suo nemico. Anche se si è convinto di non amare più Kestrel, Arin non l'ha dimenticata, come non ha dimenticato come sia diventata il tipo di persona che disprezzava. Aveva più a cuore l'impero che le vite di persone innocenti...
Almeno questo è ciò che crede.
Nel ghiacciato nord, Kestrel è prigioniera in un brutale campo di lavoro. Mentre cerca disperatamente una via per fuggire, spera che Arin sappia che si è sacrificata per lui. Spera di poter far pagare l'impero per ciò che le ha fatto.
Ma nessuno ottiene ciò che vuole solo desiderandolo.
Mentre la guerra s'intensifica, sia Kestrel che Arin scoprono che il mondo sta cambiando. L'Est è schierato contro l'Ovest, e loro si trovano nel mezzo.
Con così tanto da perdere, può qualcuno veramente vincere?
Con così tanto da perdere, può qualcuno veramente vincere?
La mia opinione:
ho terminato questo libro qualche settimana fa e per arrivare all'ultima pagina
ho impiegato quasi un mese, tuttavia non riesco ancora a credere che questa
serie sia finita!
Sapete quando
terminate un libro di un autore e pensate immediatamente che ne leggereste alti
cento di suo manoscritti? Be’, questo è esattamente ciò che ho pensato una
volta chiuso “The Winner’s Kiss”.
Ancora non so
quali altri progetti la Rutkoski abbia per il futuro, ma vi consiglio
caldamente di segnare sull'agenda il suo nome.
Al termine di “The
Winner’s Crime”, se ricordate quello che avevo scritto nella mia recensione, la
situazione era a dir poco orribile: Kestrel era stata accusata di tradimento
dal proprio padre, colui il quale avrebbe sempre dovuto proteggerla, e mandata
per ordine del Re a nord in un campo di lavoro. Arin nel frattempo si era
alleato con l’Est ed era fermamente convinto che Kestrel avesse preferito il
trono al suo amore…
Tuttavia, tutti
i nodi prima o poi vengono al pettine e Arin è costretto a fare i conti con la
realtà, per quanto essa possa essere brutale e scomoda.
Possibile che si
sia potuto sbagliare così? Possibile che Kestrel fosse un’attrice così brava da
ingannare persino il suo cuore? L’unico modo per far chiarezza su tutto ciò che
è successo e rimediare alla sua cecità è andare a nord, infiltrarsi nel campo
di lavoro e cercare di salvare Kestrel, costi quel che costi!
Ciò che Arin non
si aspetta di trovare però è una ragazza vuota, della quale sembra non rimanere
più nulla, la cui mente pare annientata dalle droghe e dalla brutalità di quel
campo di lavoro…
Ogni volta ormai
resto sorpresa dalla capacità di Marie Rutkoski di impregnare ogni pagina, ogni
parola delle emozioni dei personaggi che inevitabilmente finiscono per
travolgerti in pieno! È sorprendente come la scrittrice riesca a farti provare,
semplicemente leggendo, tutto il senso di confusione e impotenza di Kestrel,
che cerca disperatamente di riappropriarsi di se stessa, della sua vita e dei
suoi ricordi. Questo senso di angoscia per la propria identità perduta
accompagna buona parte del libro, per poi lasciar spazio ad una nuova
consapevolezza che porterà alla rinascita di questo meraviglioso personaggio!
In “The Winner’s
Kiss” entriamo finalmente nel vivo della storia, adesso fatta di
pianificazione, spionaggio e guerra, senza via dimenticare la storia tra Arin e
Kestrel. Al termine del romanzo prende vita un nuovo mondo nel quale finalmente
i due protagonisti potranno essere se stessi, e soprattutto potranno
pianificare un futuro insieme.
Completamente
differente dai primi due volumi, “The Winner’s Kiss” è riuscito a regalarci una stupenda conclusione di
questa trilogia, che entra a far parte delle mie serie preferite in assoluto!
Dopotutto, aver impiegato un mese per leggerlo centellinando i capitoli per non
finirlo troppo in fretta dovrebbe farvi capire quanto io abbia amato immergermi
tra le pagine di questo libro…
Il mio voto:
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