sabato 30 aprile 2016

Recensione: La battaglia dei pugnali - Marie Lu



La battaglia dei pugnali

Marie Lu



Editore: Newton Compton
Pagine: 350
Prezzo: 9.90€


Trama: Adelina Amouteru è una sopravvissuta. Dieci anni fa il suo Paese è stato colpito da un'epidemia. Sono morti quasi tutti, e i pochi bambini rimasti in vita sono stati marchiati per sempre dalla malattia. I bei capelli corvini di Adelina sono diventati color argento, le sue ciglia bianche, e l'occhio sinistro è sostituito da una brutta cicatrice. Il suo crudele padre la considera un'appestata, una maledizione per la casata degli Amouteru. Ma i sopravvissuti hanno acquisito anche straordinari poteri magici, per questo la popolazione li chiama "Giovane Elite". Teren Santoro è al servizio del re, dirige l'Inquisizione: il suo compito è scovare i sopravvissuti della Giovane Elite e annientarli. Lui li considera malvagi, eppure è lo stesso Teren a nascondere grandi ombre nel suo cuore. Enzo Valenciano fa parte della Compagnia della Spada, un gruppo segreto all'interno della Giovane Elite, nato con il compito di combattere l'Inquisizione. Ma quando incontrerà Adelina, scoprirà che la ragazza possiede poteri che mai nessuno ha avuto prima e cercherà di convincerla a combattere al suo fianco.



La mia opinione: vorrei iniziare questa recensione dicendo che "La Battaglia dei Pugnali" è il primo libro di Marie Lu che io abbia mai letto, so anche che in questo preciso istante mi state urlando di recuperare la trilogia di Legend. Dato che sono una brutta persona, non mi sono ancora decisa a leggere Legend, sebbene Gio cerchi di far entrare nella mia testolina che sì, è davvero il caso di farlo, perciò probabilmente lo farò presto.

Ero pronta a tutto, ma nessuno mi aveva avvisata che a Marie Lu piace torturare i propri lettori: giuro, forse il dolore provato alla fine di questo libro viene superato solo dalla morte di Sirius Black.


La storia è molto affascinante e mi ha subito incantata: una decina d'anni prima dell'inizio della narrazione, una terribile epidemia ha colpito la popolazione causando la morte della maggior parte degli infetti. Alcuni dei sopravvissuti però non ne sono usciti indenni,  ma sono anche in qualche modo "marchiati": c'è chi si è ritrovato con un colore degli occhi o dei capelli diversi ad esempio. 
Ma la cosa più sconcertante è che alcuni di loro hanno acquistato dei poteri misteriosi e pericolosi e si fanno chiamare l'Elite.

Adelina ha perso la madre a causa dell'epidemia e anche una parte di sé stessa; la ragazza ha perso un occhio e i suoi capelli sono diventanti di un bianco cangiante.
Da quel momento in poi la sua vita diviene un incubo: sarà per sempre diversa agli occhi degli altri, considerata pericolosa, ma quel che è paradossale è che proprio l'assenza di poteri attirerà l'odio del padre. L'uomo cerca disperatamente un modo per "sfruttare" la figlia e quando capisce che non possiede alcun potere, decide di venderla.
Questa però è la goccia che fa traboccare il vaso e Adelina decide di abbandonare a malincuore la sorella e scappare di casa. 
Da questo momento tutto inizia ad andare a rotoli: la ragazza uccide, anche se non sa bene come, il padre e viene accusata di essere una degli Elite e per questo condannata a morire sul rogo.

Ecco che appare uno dei personaggi per me più inquietanti: Teren Santoro. Ragazzi, lui è da brividi e secondo me anche un bel po' instabile mentalmente. Comandante dell'Inquisizione, da' la caccia agli Elite e il suo obiettivo è quello di sterminarli. 
Ora, sapendo cosa lui sia, il fatto che dia loro la caccia è totalmente fuori di testa!!! E poi non lo reputo nemmeno tanto furbo dato che la Regina lo usa praticamente come una marionetta, ma  contento lui... Fatto sta che non vorrei mai trovarmelo davanti.

Per fortuna subito dopo arriva lui, Enzo Valenciano! Lui è un Elite ed è a capo della Compagnia della Spada e cerca di reclutare nuovi Elite ed addestrarli. La sua identità mi ha lasciata senza parole...
Io ho amato follemente il suo personaggio, è carismatico, forte ma anche misterioso, insomma non ho potuto fare a meno di adorare ogni parte in cui c'era lui.
Sarà proprio Enzo con i suoi compagni a salvare Adelina e ad iniziare il suo addestramento.

La cosa che ho adorato del personaggio di Adelina e dei suoi poteri è il fatto che lei non sia un'eroina alla quale siamo abituati: è piena di rabbia e oscurità e lo sa perfettamente, ma non fa nulla per rinnegarlo! Insomma, chi ha detto che bisogna essere per forza buona e brava per essere la protagonista?!?! Embrace yourself! 

Se c'è un personaggio che amavo e che ho finito per odiare, è Raffaele. Ora, per ovvie ragioni non vi dirò il perché, ma ciò che ha fatto nei confronti di Adelina è peggio di qualsiasi tradimento e ha innescato qualcosa che adesso sarà difficile fermare.

Marie Lu è stata bravissima a creare personaggi così complessi e belli, che si muovono all'interno di una trama ricca di piccoli ma importanti particolari che prima o poi acquistano rilevanza.

Sono curiosa di scoprire le altre Compagnie create dagli Elite e quali saranno le prossime mosse di Adelina, ma mi aspetto che rispetto a questo volume venga maggiormente spiegato qual è il mondo all'interno del quale si muovono i personaggi, insomma un worldbuilding più approfondito del quale ho sentito la mancanza. 




Il mio voto: 






2 commenti:

  1. Ora con questa recensione mi hai invogliato ad andare avanti con la lettura, sai che sono in un periodo un po' così..allora facciamo un patto u.u io continuo e tu leggi Legend *_* che ne dici?

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