domenica 15 luglio 2012

Recensione: Hunger Games - Suzanne Collins

Hunger Games 
Suzanne Collins


Hunger Games 1Editore: Mondadori (Chrysalide)
Pagine: 376
Prezzo: 14,90 €


Trama: quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.


La mia opinione: quelli che ci vengono presentati come casi editoriali, best seller americani, spesso deludono le nostre aspettative rivelandosi essere letture banali e noiose.
Non è certo il caso di "Hunger games", acclamato da tutti e a ragione direi! Questo è un libro dal quale ti aspetti tanto, ma che ripaga in pieno ogni aspettativa lasciandoti con il fiato sospeso.

Nel mondo creato dalla Collins troverete sofferenza, privazione, ma anche amore fraterno, sacrificio e amore, tutti sentimenti che vi entreranno dentro e che vi sembrerà di stare sperimentando sulla vostra pelle.

Da quando la ribellione è stata sedata e il distretto 13 distrutto, una volta all'anno si svolgono gli Hunger Games: un giovane uomo e una giovane donna di ognuno dei 12 distretti vengono sorteggiati per combattere in un'arena, per conquistare la gloria e, soprattutto, la vita. 

Katniss Everdeen ha sulle proprie spalle il peso di una famiglia da sfamare, ogni giorno va a caccia e vende le proprie prede in cambio di denaro o di cibo che non sia solo carne di scoiattolo. Da quando suo padre è morto in un'esplosione nelle miniere, si reca nei boschi in compagnia di Gale, il suo "compagno di caccia".
Il giorno della Mietitura, quando dall'urna viene estratto il nome di Primrose Everdeen, la sorellina di Katniss, la sua vita cambia per sempre. Ecco a voi il primo Volontario del Distretto 12, un evento che rimarrà nella storia...

Comincia il viaggio alla volta di Capitol City, verso il proprio destino, in compagnia di Peeta Mellark, il figlio del fornaio. Insieme devono capire come rimanere vivi all'interno dell'arena avvalendosi dell'aiuto di Haymitch, che poi tanto d'aiuto non sembra essere. Vincitore di uno degli Hunger Games, Haymitch è il mentore di Katniss e Peeta, ma come potrà aiutarli se sembra essere perennemente ubriaco? Più di una volta il suo atteggiamento provocherà reazioni violente da parte della ragazza, determinata a tornare a casa viva e integra.

La preparazione ai giochi comincia con la cura dell'immagine e dello stile, proseguendo poi con gli allenamenti veri e propri durante i quali è di vitale importanza potenziare le proprie capacità e svilupparne altre. Gli avversari sono tutti agguerriti e meglio preparati dei Tributi del Distretto 12, conquistarsi l'appoggio degli sponsor richiede una tattica ben congeniata perchè saranno proprio loro a essere decisivi quando non ci sarà acqua a disposizione o medicinali in grado di salvare la vita.
Diviene importante sfruttare qualsiasi mezzo, anche una finta storia d'amore, un amore disperato perchè non può continuare a vivere all'interno dell'arena. 

La vita diviene più dura che mai, una minima disattenzione, un passo falso, e l'avversario può ucciderti, basta un battito di ciglia. Come se non bastasse l'acqua sembra essere difficile da trovare e dopo qualche giorno la disperazione si impadronisce di Katniss, disidratata, distrutta; un lago o un torrente sembrano essere una benedizione.
Quello che pensava fosse un ragazzo dolce e incapace di fare del male si allea con i suoi nemici, contro di lei e contro ogni aspettativa. Non dovevano mostrare al pubblico di essere due innamorati? 

La ragazza che era prima ora non c'è più, Katniss scopre aspetti di se stessa che neanche pensava esistessero eppure sono lì, dentro di lei. Ma saranno la sua condanna o la sua ancora di salvezza?

Tra amicizie e amori che nascono, combattimenti spietati e lotte per la sopravvivenza, Hunger Games ti trascina nell'arena, in una lotta disperata per uscire vincitore e tornare finalmente a casa...

Con uno stile asciutto e conciso la Collins è riuscita con abilità a creare un mondo dominato dall'oppressione e dall'ingordigia dei potenti che dispongono a loro piacimento delle vite degli abitanti dei Distretti. 
Mai banale o scontato, Hunger Games apre una finestra su un mondo che non avremmo neanche mai potuto immaginare, trasmette valori quali la fratellanza e l'amicizia che neanche la sofferenza e le condizioni estreme  possono farci tradire. 
La protagonista, Katniss, è un personaggio poliedrico, capace di mostrarci nel corso degli eventi aspetti diversi e inaspettati, maturando e crescendo, aprendosi un po' di più a quei sentimenti che fin'ora aveva tenuto segregati perchè possibili fonti di debolezza.

Che settantaquattresimi Hunger Games abbiano inizio e che la fortuna possa sempre essere a vostro favore...




Il mio voto:


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