Recensione: Fiore di Scozia - Stefania Auci

 Fiore di Scozia 
Stefania Auci

Editore: Harlequin Mondadori
Pagine: 315
Prezzo: 6,00

Scozia, 1745. 

Qualunque cosa accada, io ti aspetterò. Con questa promessa Deirdre ha detto addio ad Alexander alla vigilia della rivolta giacobita guidata da Carlo Stuart. La guerra, tuttavia, distrugge insieme ai sogni di indipendenza degli Scozzesi anche le speranze dei due innamorati. Tornato ad Aberdeen, Alexander scopre infatti che Deirdre ha sposato un altro uomo, il lealista Sean, e che ha reciso ogni legame con il passato. Ma è davvero così? Oppure è stata costretta a quelle nozze? Alexander si ritrova ad affrontare un nemico più insidioso di quelli incontrati sul campo di battaglia. E a combattere per la sua vita e per quella della donna che ama.

La mia opinione: era da tempo che non facevo le ore piccole per finire di leggere un libro. "Il fiore di Scozia" mi ha tenuta sveglia fino a tardi, facendomi lottare contro la stanchezza e gli occhi che si volevano chiudere!!!

Stefania Auci ci fa immergere subito nell'atmosfera scozzese, precisamente ad Aberdeen, dove facciamo subito la conoscenza dei due protagonisti, Deirdre e Alexander. I due innamorati sognano di vivere insieme, legati dal vincolo del matrimonio, tuttavia la loro terra reclama libertà e Alex parte per difenderla dagli inglesi, i Sassenach.

Alex parte pieno di entusiasmo, tuttavia la guerra si rivela essere un'avversaria spietata e la vittoria si allontana di giorno in giorno. Colui che avrebbe dovuto liberare la Scozia si rivela essere incapace di guidare un esercito e i sogni dei ribelli vengono uno dopo l'altro infranti. 

In questo clima di sconforto, a pochi giorni dallo scontro fatale con gli inglesi, Alex decide di ripartire per Aberdeen per rivedere la sua amata Deirdre e fare di lei sua moglie.

Dopo il matrimonio, celebrato in segreto, l'uomo riparte per rincongiungersi ai suoi amici, tra cui il fratello di Deirdre, Edward. 

L'ultimo scontro si rivela essere fatale e disastroso per gli scozzesi, la maggior parte di loro viene uccisa, solo alcuni riusciranno a salvarsi, tra cui Edward e Alexander il quale viene strappato alla morte per miracolo.

Intanto ad Aberdeen Deirdre viene praticamente braccata da Sean Mordaunt, funzionario della Corona. L'uomo è da anni ossessionato da Deirdre e, approfittando della presunta morte di Alexander, la ricatta costringendola a sposarlo in cambio della vita del fratello.

La ragazza accetta e pian piano tutto ciò che era viene distrutto da Sean, Deirdre non esiste più, diventa un manichino pieno di rabbia e disperazione. 

Alexander, ormai guarito anche se solo nel fisico, fa ritorno ad Aberdeen dove apprende del matrimonio di sua moglie e del trasferimento a Edimburgo. La notizia distrugge quel poco di speranza che in lui era rimasta e l'odio e la vendetta diventano i suoi compagni di viaggio, alla ricerca della donna che aveva amato e che sembra averlo dimenticato così facilmente.

Una storia d'amore piena di dolore e sofferenze, che ci fa capire quanto fosse forte la voglia di libertà del popolo scozzese disposto a tutto pur di riaverla! Due protagonisti distrutti dalla guerra, ma capaci di trovare la forza per lottare per il proprio amore, anche quando sembra che non ci sia via d'uscita.

Stefania Auci ha un vero e proprio talento, il suo modo di scrivere è così coinvolgente che si fa fatica a staccarsi dalle pagine, presi dalla voglia  di scoprire l'evolversi degli avvenimenti e di ritrovare Alex e Deirdre fianlmente felici, finalmente liberi!

La ricostruzione storica è molto fedele e l'autrice è bravissima a far immedesimare il lettore nei protagonisti che vivono un'epoca in cui il loro popolo è succube di uno straniero, è facile e sontaneo provare lo stesso senso di appartenenza e la stessa voglia di lottare per la liberazione della Scozia.

Un libro bellissimo che consiglio a tutti perchè non leggerete solo di amore, ma anche di patriottismo.

Il mio voto: