mercoledì 22 luglio 2015

Recensione: Generazione perduta. Testament of youth - Vera Brittain

 

Generazione perduta. Testament of youth 

Vera Brittain



Generazione perduta Vera BrittainEditore: Giunti
Pagine: 636
Prezzo: 16,00


Trama: nel 1914 Vera Brittain si affaccia alla giovinezza. È brillante e anticonformista, decisa a cambiare un destino di moglie gentile e madre paziente diventando una delle prime donne ammesse in un selettivo college di Oxford. Con l'egocentrismo dei suoi vent'anni, inizialmente Vera considera la grande guerra soprattutto una scomoda interruzione delle proprie attività. Ma la portata degli eventi che stanno travolgendo l'Europa diventa presto chiara: la devastazione non è solo materiale, ma anche psicologica e spirituale. Lasciata Oxford, Vera diventa infermiera volontaria e serve la patria a Londra, a Malta, in Francia, mentre il fratello, il fidanzato, gli amici più cari perdono la vita nelle trincee. Sopravvivere a tutto e tornare a un nuovo genere di "normalità" non sarà facile. Dopo una risurrezione difficile ma necessaria, divenuta scrittrice e giornalista, Vera raccoglie le sue memorie in quest'opera incisiva e struggente, testamento ideale e tributo alla sua generazione. Il libro è un classico della letteratura inglese, perché attraverso la propria storia, vivida e sincera, Vera non racconta soltanto la disillusione e il dolore, ma anche il cammino di maturazione delle idee per le quali ha combattuto tutta la vita, armata solo della sua penna: pacifismo e lotta per i diritti delle donne.



La mia opinione: ho comprato questo libro carica di entusiasmo e l'ho iniziato con impazienza, sicura che sarebbe riuscito a conquistarmi.
Be', ha fatto molto di più: mi ha coinvolta a tal punto nella storia di Vera Brittain da avermi completamente sconvolta!
Come descrivere questo "testamento"  se non intenso? Sfido chiunque a leggere questo libro e  rimanervi indiffernte.
Conoscevo già per sommi capi la storia di questa giornalisti, scrittrice e attivista inglese, il film uscito lo scorso anno la racconta in modo soddisfacente, tuttavia leggerla direttamente dalle sue parole è qualcosa che non può essere descritto in modo esaustivo.


Vera Brittain si presenta, all'inizio del libro, come una ragazza inglese dalle idee fort, ribelli e decise. Il suo rifiuto nei confronti di quella società che la fa sentire così in gabbia trasuda dalle pagine dedicate a quei tempi in cui ancora non poteva immaginare cosa le avrebbe riservato il futuro. E' una ragazza convinta di poter cambiare il mondo intero, se solo gliene dessero la possibilità, profondamente consapevole (a volte anche troppo) delle proprie capacità e con altissime aspettative riguardo il proprio futuro.
La sua lottà contro la società e la propria famiglia per poter andare a studiare a Oxford è alimentata dal fuoco che le brucia dentro, da quella voglia di sapere ed imparare sempre di più e finalmente soddisfare le proprie ambizioni.
Non è una lotta facile, ma con il supporto del carissimo fratello Edward, Vera riesce a compiere il primo passo verso quello che immagina essere un radioso futuro.
Non sono la diffidenza, gli ostacoli accademici o i sacrifici a piegarla, niente di tutto questo. "Solo" la Guerra.

Una Guerra che arriva rapida e che incombe sulle persone a lei più care: Edward, Roland, Victor e poi anche Geoffrey.
Così diversi l'uno dall'atro e così vicini al suo cuore. Il primo sempre immerso nel suo mondo sicuro fatto di musica, il secondo così ambizioso, a volte arrogante, e simile a Vera, il terzo serio e amante della pace, il quarto chiuso in quella timidezza che svaniva nelle sue lettere. 
Così diversi eppure accomunati dalla stessa sorte...
Per quanto Vera non desiderasse cercare l'amore, è stato proprio l'amore a bussare alle sue porte, letteralmente.
Per me Roland, affamato di eroismo, è sempre stato molto simile a Vera, quella stessa ambizione che a volte lo faceva sembrare arrogante, quello stesso fuoco che lo animava, quei fortissimi ideali ai quali non avrebbe mai rinunciato. Femminista convinto, non sono affatto sorpresa che Vera abbia riconosciuto in lui un compagno ideale con il quale condividere la propria vita.

Quando la guerra arriva, però, non è possibile ignorarla perchè ad un certo punto irromperà con violenza nella tua vita.
I quella di Vera arriva sottraendole i suoi più cari amici, portandoli dapprima nelle file dell'esercito e poi al fronte.
Dinanzi a tutto quel coraggio non si può rimanere inermi e far finta che tutto vada bene. Quando le persone a te più care rischiano la vita ogni minuto, come puoi restare ad Oxford e obbligare la tua mente a concentrarsi?
E così la decisione più naturale da prendere è mettere la propria forza e giovinezza al servizio della patria.

Il lavoro da VAD (Voluntary Aid Detachment) la porta a sentirsi più vicina a quei cari ragazzi che costantemente occupano i suoi pensieri; le mansioni inizialmente denigranti riescono finalmente a farla sentire utile.
Sono lontani i tempi in cui sognava di diventare scrittrice...

Ho trovato meraviglioso poter leggere le parole delle lettere di Roland, Victor, Edward e Geoffrey, perchè è attraverso di esse che ho potuto percepire pagina dopo pagina i cambiamenti che stavano avvenendo in loro. E' impossibile affrontare una guerra, viverla e rimanere integri, questo vale tanto per i ragazzi che quella guerra l'hanno combattuta in prima linea quanto per chi ha scelto di contribuire come infermiere, medici e volontarie.
L'orrore e la violenza che giorno dopo giorno colmano i loro occhi non potranno mai scivolare via lasciandoli immacolati.

Eppure la guerra deve ancora esigere il prezzo più alto, ma Vera questo ancora non lo immagina..
Così, uno dopo l'altro, le vengono sottratti sia gli affetti più cari, sepolti sotto la fredda terra straniera, sia la speranza.
Impossibile non venire sopraffatti dal dolore e dal vuoto provati da Vera in quegli anni così bui, quando più nulla sembrava esserle rimasto.
E poi la beffa più grande: l'armistizio appena dopo cinque mesi dall'ultimo più grande lutto...

"Questo è il tempo, che imbroglia
la nostra giovinezza, la gioia, tutto ciò che abbiamo
e ci ripaga con terra e polvere."

Già a partire dal giorno dell'armistizio, Vera inizia un lungo periodo durante il quale si sentirà estranea a quel mondo post-guerra, che sembra aver già dimenticato tutti i suoi giovani e coraggiosi morti.

"Quel mondo era già indifferente a ciò che avevo visto durante quei quattro anni infiniti.. era un mondo in cui le persone eraano spensierate e distratte, in cui loro stessi, il loro futuro e i loro svaghi avrebbero offuscato gli ideali politici e le grandi questioni nazionali. E di quel mondo brillante, luminoso e sconosciuto io non facevo parte. Tutti coloro con cui ero stata veramente in armonia se n'erano andati: non c'era più nessuno con cui condividere le altezze e le profondità dei miei ricordi. Mentre gli anni passavano, la giovinezza se ne andava e il ricordo si offuscava, un'oscurità profonda, sempre più profonda avvolgeva i giovani uomini che una volta erano stati i miei coetanei.
Tutto ciò mi fece realizzare, per la prima volta, quanto ogni cosa che fino a quel momento aveva costituito la mia vita fosse completamente svanita con Edward e Roland, Victor e Geoffrey. La guerra era finita... una nuova era stava iniziando... ma i morti erano morti e non sarebbero più tornati."

Un lungo cammino la porterà ad una parziale "guarigione" dell'anima, che mai potrà superare tutto il dolore, l'angoscia e le perdite di quei quattro anni.
Vera Brittain dedicherà la sua vita alla lotta del movimento femminista e collaborerà con la Società delle Nazioni per supportare la causa dei pacifisti nella quale credeva fermamente.

"Testament of Youth" non è solo la storia di una ragazza cresciuta troppo in fretta e in modo doloroso a causa della guerra, ma la voce di una generazione alla quale fu sottratta la speranza, la gioventù e, alla maggior parte di loro, anche la vita.
In Inghilterra questo è un testo che viene fatto studiare nelle scuole e dopo averlo letto posso affermare che nessun libro di storia riuscirebbe ad insegnare tanto quanto queste seicento pagine.
Sarebbe bello se anche nelle nostre scuole venissero presentati agli studenti alcuni dei passaggi più significativi, per far comprendere loro che la guerra non è mai la soluzione migliore, porta con sè solo morte, dolore, distruzione e oppressione.


FORSE
(Dedicata a R.A.L)

Forse un giorno spenderà di nuovo il sole,
vedrò che il cielo è ancora azzurro
e scoprirò ancora di non vivere invano,
anche se tu non ci sei più.

Forse dorati i prati sotto ai miei piedi
faran sì che,a primavera, le ore di sole siano liete,
riscoprirò allora i dolci, candidi boccioli di maggio,
malgrado te ne sia andato.

Forse d'estate i boschi luccicheranno 
e cremisi le rose saranno ancora belle,
d'autunno i raccolti saranno abbondanti nei campi,
anche se tu non sei più là.

Il Tempo, generoso, potrà pur dare nuove gioie,
ma ce n'è una, più grande, che non conoscerò
mai più, perchè a spezzarsi per la tua partenza
è stato il mio cuore, tanto tempo fa.


V.B., 1916
Da Poesie di una Vad


P.s. se qualcuno di voi si trovasse dalle parti dell'Altopiano di Asiago, nel piccolo cimitero britannico di Granezza è possibile visitare la tomba di Edward Brittain, fratello di Vera.


Il mio voto:






6 commenti:

  1. Che bella recensione! *_*
    Non vedo l'ora di leggerlo,ho letteralmente amato il film e sono sicura che il libro sarà mille volte meglio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Decisamente! Il film scompare in confronto al libro!

      Elimina
  2. Già lo velevo, adesso credo che lo andrò a comprare il prima possibile ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono certa che ti piacerà molto! ^-^ E poi con il 15% di sconto non costa nemmeno tanto. ^^

      Elimina
  3. Lo voglio da quando l'ho visto, poi la notizia che è autobiografico e che ci sarà il film ha incrementato i miei desideri! Sarà mio molto presto, spero!
    Complimenti per la recensione!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille!
      In realtà il film non so se uscirà mai in Italia, ma io l'ho guardato in inglese già due volte. :P

      Elimina