lunedì 17 settembre 2012

Recensione: La melodia del vento - Ellen Block

La melodia del vento 
Ellen Block



http://www.longanesi.it/AreaGestione/catalogo/copertine/meloventogrande.jpgEditore: Corbaccio
Pagine: 300
Prezzo: 9,90 €

Trama: quando la lessicografa Abigail Harker si è trasferita a Chapel Isle, era alla ricerca di un posto dove vivere in solitudine dopo la tragica morte del marito e del figlio. Ma grazie alla pittoresca comunità locale, piano piano aveva incominciato a trovare un po' di serenità. Adesso è finalmente arrivata l'estate e l'isola si è riempita di turisti molesti, fra cui un gruppo di sub alla ricerca di un relitto che custodirebbe un tesoro e che infastidisce tutti gli isolani, anche Abigail che ormai si sente un po' parte di loro. E proprio a uno di questi, Nat, Abigail riuscirà forse ad aprire il suo cuore...



La mia opinione: è una verità universalmente riconosciuta che... ogni lettore nella propria carriera di divoratore onnivoro di libri debba farsi, almeno una volta, ingannare dalla copertina! Ebbene sì, pensavo non mi sarebbe mai successo e invece è toccato anche a me, yeah!
Scherzi a parte, dopo aver letto questo libro sono stata un po' perplessa: non è brutto, ma non è neanche bello. Cari lettori, ora vi spiegherò perchè.
La storia che la Block pone al centro della narrazione è quella di una donna, Abigail, che ha perso il marito e il figlio in un incendio. E' difficile andare avanti con la propria vita quando senti costantemente la mancanza di chi hai amato, eppure non si può fare a meno di cercare di andare avanti. 
Abigail si traferisce perciò a Chapel Isle, dove tutti sanno tutto di tutti (sembra uno scioglilingua, no?) e i turisti non sono poi così ben accetti. Sebbene Abigail ci viva ormai da un anno, è ben lontana dall'essere integrata in quella comunità che non sa se fidarsi o meno di lei.
Ed è qui che comincia il libro, l'autrice svela pian piano il passato della protagonista e al contempo porta avanti la narrazione, una narrazione a tratti lenta, a tratti scorrevole; è proprio questo che rovina, per così dire, un libro che prometteva bene.
Personalmente mi è capitato più di una volta di voler saltare qualche pagina, non perchè gli avvenimenti non fossero interessanti, ma a causa della narrazione a volte noiosa che ha reso il tutto più pesante da "digerire".
Il tocco di mistery e azione ha senza dubbio risollevato il livello di questo libro, per fortuna! Tuttavia mi sarei aspettata una maggiore centralità del mistero della Bishop Mistress e dei cacciatori di tesori che vengono, invece, trattati quasi con superficialità dall'autrice.
La protagonista non è affatto male, la Block ne ha ben analizzato il dolore e l'indecisione, rendendola un peronaggio ben caratterizzato e verosimile.
Ciò che più mi è piaciuto di questo libro è la presenza degli altri abitanti dell'isola ed il loro rapporto con Abigail: se all'inizio stentano a considerarla una di loro, riusciranno col tempo ad accettarla, a farla sentire parte di un ambiente diverso da quello fin ora conosciuto e dove vige la regola del "tu fai un favore a me che io ne faccio uno a te".
Quello che invece non credo sia stato ben trattato è la storia di Abigail con Tim che, sebbene funzionale alla "rinascita" della protagonista -e non nel modo in cui pensate- ho trovato mal gestita.
Insomma, tutto sommato non è un libro da buttare, ma mi sarei aspettata molto di più, perciò il mio voto non sarà molto alto.



Il mio voto:

2 commenti:

  1. Stavo pensando di comprarlo cartaceo, visto il prezzo, ma aspetterò l'estate prossima magari, sembra un libro da ombrellone!
    Ciao!

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  2. Direi di sì, però devo dire che sono molto contenta della nuova politica dei prezzi della Corbaccio ^_^

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