giovedì 19 gennaio 2012

Recensione: Il segno dell'untore - Franco Forte

 
 
Il segno dell'untore 
Franco Forte

Editore: Mondadori
Pagine: 358
Prezzo: 15,00 €

Milano, anno del Signore 1576. Sono giorni oscuri quelli che sommergono la capitale del Ducato. La peste bubbonica è al suo culmine, il Lazzaretto Maggiore rigurgita di ammalati, i monatti stentano a raccogliere i morti. L’aria è un miasma opaco per il fumo dei roghi accesi ovunque.
In questo scenario spettrale il notaio criminale Niccolò Taverna viene chiamato a risolvere due casi: un furto sacrilego in Duomo e un brutale omicidio. Chi ha assassinato il Commissario Inquisitoriale Bernardino da Savona? E perché? E chi ha rubato il candelabro di Benvenuto Cellini dal Duomo?
Investigatore astuto, intelligente, grande osservatore di particolari che sfuggono a inquirenti e criminali, Niccolò Taverna si trova a dover risolvere difficili casi di omicidio in un clima di tensione tra il Governatore della città, il potere clericale, rappresentato dalla figura dell’arcivescovo Carlo Borromeo, e la Santa Inquisizione spagnola, che vede nell’arcigna figura di Guaraldo Giussani il suo nume tutelare.




La mia opinione: è il primo libro che leggo di questo autore e devo dirmi più che soddisfatta! Ho sempre voluto leggere un libro di Franco Forte perchè mi piacciono molto i libri storici e sui suoi avevo letto recensioni molto positive! Lo ringrazio perciò per avermi dato la possibilità di leggere "Il segno dell'untore"!
Veniamo catapultati immediatamente nella Milano di fine '500, una città segnata e oppressa dalla peste al cui confronto l'inferno di Dante è nulla. Milano è paragonata ad un cavallo malato e sofferente, termini che rimandano ancora una volta al Sommo Poeta che utilizzò proprio la figura del cavallo come termine di paragone per un'Italia ormai priva di una guida.
In questo contesto facciamo subito la conoscenza del protagonista, Niccolò Taverna, notaio criminale incaricato della risoluzione di due casi, di cui uno molto complesso. Le pressioni alle quali è sottomesso non fanno che peggiorare la sua situazione, già gravata dalla perdita della moglie appestata.
In un appartamento è stato rinvenuto il cadavere di Bernardino da Savona, Commissario Inquisitoriale, tuttavia Niccolò non riesce a spiegarsi il perchè della presenza del Commissario in quella casa. E che fine hanno fatto i Righi? Ogni abitante del palazzo sembra nascondergli qualcosa e si dimostrano tutti riluttanti a collaborare con lui. L'unica a cercare di aiutarlo è Isabella Landolfi, una ragazza incantevole in grado di mettere in difficoltà il nostro Notaio e di far riaccendere quella scintilla che lui ormai considerava spenta per sempre.
Di fondamentale importanza per Niccolò sono i suoi due amici, Rinaldo e Tadino, i quali lo aiutano durante le indagini interrogando i testimoni e salvandogli anche la vita. Mi è piaciuto molto il rapporto di amicizia tra questi tre uomini, uniti nel loro lavoro ma anche nelle soffernze che la vita riserva loro.
Peronaggi importanti costellano la narrazione, come il Cardinale Borromeo la cui aura di santità è percepita anche attraverso le pagine del libro, un personaggio che mi ha sempre molto affascinata e che ho potuto apprezzare. Sono tanti però i personaggi illustri presenti e senza dubbio donano quel quacosa in più alle vicende.
Non voglio rovinarvi le sorprese che questo libro riserva anticipando altro, tuttavia voglio elogiare lo stile di Franco Forte che con il suo talento ha saputo dipingere attraverso le parole tanti quadri raffiguranti i diversi aspetti della Milano del '500, rendendoci partecipi della tragedia della peste, del terrore che ha suscitato tra la popolazione. Durante la lettura si ha quasi la sensazione di percepire l'odore acre dei corpi bruciati, il tanfo della peste. L'ambientazione storica è curata nei minimi particolari, e unita ad una scrittura scorrevole ed accattivante rendono questo libro uno dei romanzi storci tra i più belli che ho letto fin'ora!




Il mio voto:

2 commenti:

  1. farò tesoro della tua recensione che mi ha convinta: questo libro deve entrare a far parte anche della mia libreria personale ;-)

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  2. Questo libro mi ha davvero entusiasmata, il mix di giallo e storico ha funzionato alla grande! ;)

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