Virginia de Winter
Trama: Chi è Eloise Weiss? Perché il più antico vampiro della stirpe di Blackmore abbandona per lei l’eternità suscitando le ire di Axel Vandemberg, glaciale Princeps dello Studium e tormentato amore della giovane?
La Vecchia Capitale si prepara alla Vigilia di Ognissanti e il coprifuoco è vicino perché il Presidio sta per aprire le sue porte. Il lento salmodiare delle orde di penitenti che si riversano per le vie, in cerca di anime da punire, è il segnale per gli abitanti di affrettarsi nelle proprie case, ma per Eloise Weiss è già troppo tardi. Scambiata per una vampira, cade vittima dell’irrazionalità di una fede che brucia ogni cosa al suo passaggio. In fin di vita esala una richiesta d’aiuto che giunge alle soglie della tomba dove Ashton Blackmore, un redivivo secolare, riposa protetto dalle ombre della Cattedrale di Black Friars. Il richiamo della ragazza è un sussurro che si trasforma in ordine, irrompe nella sua mente e lo riporta alla vita. Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare: Black Friars – L’ordine della Spada è un mondo nuovo che profuma di antico, un romanzo che si ammanta di gotico per condurre il lettore tra i vicoli della Vecchia Capitale o negli antri del Presidio, in un viaggio che continua oltre la carta e non finisce con l’ultima pagina.
La mia opinione: un libro che ho atteso a lungo e che mi ha fatto penare poichè la libreria dove mi rifornisco solitamente ci ha messo due mesi per farmelo arrivare (tra ferie e altri inconvenienti). Un libro che non mi ha delusa, anzi mi ha sorpresa perchè non immaginavo potesse prendermi così tanto.
La scrittura di Virginia è molto ricca (mi ricorda molto il Barocco) e non mi è affatto dispiaciuta; non sono molte le autrici che hanno il suo stesso stile e che, come lei, non cadono nel banale o usano un linguaggio troppo ricco. Ho trovato ,in alcuni punti, uno stile di scrittura che sà molto di poetico!
La storia che Virginia ci racconta è orginale, insolita nel panorama dei libri che trattano il tema "vampiro". Stranamente, la protagonista della storia, non perde la testa per il perfetto e attraente redivivo; Elosie dopotutto non è nemmeno la solita protagonista! Sà ciò che vuole e si impone per averlo. Dove altre protagoniste sarebbero cadute ai piedi dell'uomo di cui sono innamorate, lei fà di tutto per affermare la propria opinione e per agire liberamente. Credo che dopotutto Eloise e Axel siano molto simili ed è per questo che si scontrano molto spesso, per poi abbandonarsi alla dolcezza di quell'amore sbocciato già nell'infanzia.
Mi è piaciuta molto anche la caratterizzazione dei personaggi che potremmo definire secondari, anche se per me in questo libro un pò tutti i personaggi vicini ai principali protagonisti, hanno un ruolo di primaria importanza. Sono personaggi che attirano su di loro l'attenzione del lettore, pur non essendo incentrata su di loro la narrazione.
Concludendo, dò un voto pieno al primo libro di Virginia de Winter che, sono sicura, non ci deluderà con il prequel (incentrato sulla figura di Axel) e il sequel, nel quale non vedo l'ora di leggere la risposta di Eloise a quella proposta che noi tutte credo abbiamo accolto con un sospiro...
Il mio voto: ♥♥♥♥♥
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