CARAVAL
Stephanie Garber
Editore: Rizzoli
Pagine: 432
Prezzo: 18,00 €
Trama: Ricorda, è solo un gioco...
Il mondo, per Rossella Dragna, ha sempre avuto i confini della minuscola isola dove vive insieme alla sorella Tella e al potente, crudele padre. Se ha sopportato questi anni di forzato esilio è stato grazie al sogno di partecipare a Caraval, uno spettacolo itinerante misterioso quanto leggendario in cui il pubblico partecipa attivamente; purtroppo, l’imminente, combinato matrimonio a cui il padre la sta costringendo significa la rinuncia anche a quella possibilità di fuga.
E invece Rossella riceve il tanto desiderato invito, e con l’aiuto di un misterioso marinaio, insieme a Tella fugge dall’isola e dal suo destino…
Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l’edizione di Caraval che sta per iniziare ruota intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti.
Ciò che accade in Caraval sono solo trucchi ed illusioni, questo ha sempre sentito dire Rossella. Eppure, sogno e veglia iniziano a confondersi e negare la magia diventa impossibile.
Ma che sia realtà o finzione poco conta: Rossella ha cinque notti per ritrovare Tella, e intanto deve evitare di innescare un pericoloso effetto domino che la porterebbe a perdere Tella per sempre…
La mia opinione: prima che iniziate a leggere "Caraval" ho solo due buoni consigli da darvi, ossia prendetevi la giornata libera e non permettete a nessuno di disturbarvi.
Mettete un cartello fuori dalla porta della vostra camera, esiliatevi in una casa di campagna, ma state pur certi che una volta iniziata la lettura non vorrete permettere a niente e nessuno di interrompervi.
All'inizio, informandomi su questo famosissimo "Caraval" la prima cosa che mi è venuta in mente è stata "Il Circo della Notte", sempre edito Rizzoli. Speravo vivamente di potervi ritrovare quelle atmosfere misteriose, sempre al confine tra realtà ed illusione, e devo dire che le mie aspettative sono state ampiamente soddisfatte.
Le nostre due protagoniste, Scarlett e Donatella, sono le figlie del Governatore di una piccola isola dalla quale vorrebbero con tutto il cuore fuggire: non è solo per il desiderio di vedere il mondo e vivere una vita piena, ma soprattutto per sottrarsi al controllo del padre, un uomo violento che non si fa scrupoli a fare del male ad una delle due figlie per punire l'altra.
Donatella, la più impulsiva delle due, preferirebbe morire nel tentativo di scappare piuttosto che continuare a vivere in quel modo. Scarlett, riflessiva e protettiva nei confronti della sorella minore, è disposta a sposare uno sconosciuto pur di portare via Tella da casa.
Ed è proprio per il desiderio di far felice l'amata sorella che Scarlett ogni anno chiede al grande maestro di Caraval di far tappa con il proprio spettacolo sull'isola. Le sue preghiere restano inascoltate, fino ad una inaspettata risposta da parte di Legend: Tella, Scarlett ed il suo promesso sposo sono invitati sull'isola privata di Legend per prendere parte a Caraval!
Scarlett è restia all'idea di scappare dal padre, temendo la sua punizione, soprattutto ora che è così vicina al suo matrimonio e all'opportunità di portare via con sé la sorella. Ma Tella non ha alcuna intenzione di farsi sfuggire l'occasione della vita e con l'aiuto di Julian, un marinaio, rischierà il tutto per tutto rapendo la sorella e prendendo parte all'agognato spettacolo!
Ma è proprio quando arrivano sull'isola che le cose iniziano a non andare come programmato: le due sorelle vengono separate e Scarlett potrà fare affidamento solo su Julian per ritrovare Tella, partecipare a Caraval e tornare a casa in tempo per il proprio matrimonio.
Ho adorato Caraval, uno spettacolo perennemente sospeso tra magia, finzione e realtà, un mondo che sembra vero eppure non lo è.
Anche io, come Scarlett, ad un certo punto ho dimenticato la cosa fondamentale di Caraval ed ho iniziato a confondere realtà e finzione.
"É solo un gioco..."
Credetemi, non è affatto difficile dimenticarsi di questo, anzi è più semplice perdersi tra le illusioni di Caraval che intravedere la realtà dietro di esse.
Lo spettacolo di Legend, tuttavia, è stata anche l'occasione per Scarlett di crescere, vivere e provare emozioni. Tra le due sorelle, lei è sempre stata quella ancorata alla realtà, ma quando questa viene meno allora è costretta a scoprire una nuova parte di sè, più audace e avventurosa.
La crescita del suo personaggio è una delle cose che ho più apprezzato in questo libro, perchè aveva un enorme potenziale e per fortuna l'autrice è riuscita a gestirlo al meglio.
Julian, un personaggio misterioso e affascinante dall'inizio alla fine, ha suscitato in me sentimenti contrastanti nel corso della lettura: all'inizio lo avevo giudicato come opportunista, poi ho iniziato ad intravedere qualcos'altro, ma fino alla fine il mistero attorno a lui è riuscito ad ingannarmi.
Di Tella invece abbiamo visto ben poco, ma so che nel prossimo romanzo, "Legendary" finalmente avremo l'occasione di conoscerla maggiormente.
Così come avremo anche il modo di esplorare maggiormente il mondo in cui si svolgono le avventure di Scarlett e Tella, poichè per ragioni di trama in "Caraval" abbiamo intuito qualcosa al riguardo ma non abbiamo potuto sapere granchè sul background sociale e politico.
Nonostante questo, "Caraval" è un romanzo affascinante, che strega il lettore e lo intrappola in una fitta rete di magia e illusioni, regalandogli tanta azione e mistero.
P.s. sì, mi rifiuto di chiamare Scarlett "Rossella", davvero non capisco il bisogno di tradurre il suo nome.
Il mio voto: