giovedì 22 febbraio 2018

REVIEW: THE FALCONER - Elizabeth May



THE FALCONER
Elizabeth May


15791085
Editore: Chronicle Books

Pagine: 378
Prezzo: 6,81 €

Trama: lady Aileana non ha paura della notte: è nelle pieghe del buio che può compiere la sua missione. Non ha paura degli stretti vicoli di Edimburgo e dei pericoli che vi si annidano: è lì che può trovare le sue prede. Perché Aileana, giovane figlia del marchese di Douglas, nasconde un segreto: se di giorno è una perfetta gentildonna del diciannovesimo secolo, alle prese con gioielli, vestiti e feste scintillanti, di notte è una spietata cacciatrice di fate. Tutto è iniziato un anno prima, la sera del suo debutto in società: la stessa, tragica sera della morte di sua madre, uccisa da un essere soprannaturale. Da allora, Aileana sente dentro di sé una voce selvaggia che la sprona alla vendetta. Da allora, ha intrapreso un duro addestramento per imparare a combattere le fate: creature assetate di sangue che si nutrono dell'energia vitale degli umani. È stato Kiaran, il suo affascinante maestro, a fare di Aileana una guerriera, allenandola alla battaglia. E sarà lui a farle scoprire lo straordinario destino che l'attende. Perché Lady Aileana è l'ultima cacciatrice di un'antica stirpe, l'unica in grado di proteggere l'umanità la notte in cui tutte le fate si risveglieranno. La notte, ormai imminente, del solstizio d'inverno.


La mia opinione: uno dei miei buoni propositi di quest'anno è quello di leggere finalmente tutti quei libri che giacciono da anni nel mio ereader o su gli scaffali della mia libreria.

Adesso che finalmente questa trilogia è completa (in inglese, perché in italiano siamo fermi ancora al primo volume da ben quattro anni e la serie è stata interrotta) ho deciso che è arrivato il momento di leggere "The Falconer" di Elizabeth May.

Sì, lo ammetto, una delle cose che mi ha subito attratta è la cover bellissima di questo e degli altri volumi. Essendo molto frivola dentro, molto spesso mi imbatto in libri da copertine bellissime ma dal contenuto pessimo, per fortuna non è questo il caso!

La vita di Aileana era quella di una qualsiasi debuttante di buona famiglia, fatta di frivolezze, balli e sogni ad occhi aperti. Eppure basta un attimo per sconvolgere tutto: un attimo prima è una debuttante, quello dopo si ritrova a fare i conti con l'esistenza delle fate e il corpo martoriato della madre.

Aileana non è una semplice umana ma una Falconer, dotata di capacità e forza innate che le permettono di combattere le fate e ucciderle mettendo fine alla loro sete di sangue. Sì, perché le fate non sono quelle creature aggraziate e dolci che tutti immaginiamo, bensì degli esseri che godono nel dare la caccia agli umani e ucciderli.
Solo i Falconer sono in grado di contrastarli, ma con il passare dei secoli sono diventati sempre più rari e ora Aileana è l'ultima rimasta.

La ragazza si ritrova così a dover stravolgere la propria vita, a fare i conti con la sete di vendetta che la anima e con un maestro affascinante quanto mortale che le insegnerà a diventare una nuova persona.

E non finisce qui, perchè a quanto pare qualcosa di molto simile alla fine del mondo per gli umani è vicina e Aileana è l'unica a poterla fermare, sempre che arrivi in tempo...

Nel corso degli anni non ho letto molti libri nei quali fossero presenti le fate, solo nella saga degli Shadowhunters e in quella di Throne of Glass vi è qualcosa di simile, quindi ero curiosa di scoprire come queste creature potessero essere sfruttate in un romanzo.
Certo, sapevo che nel folklore le fate non sono sempre creature benigne, anzi, ma ritrovarsi a leggere di loro come esseri assetati di sangue è stato strano ed interessante.

In questo primo volume abbiamo maggiormente a che fare con due di loro, ossia Derrick, una fata dalle dimensioni molto ridotte che vive nell'armadio di Aileana, e Kiaran, l'affascinante e terribile maestro che le insegnerà a cacciare le fate.

Tra i due il più complesso è Kiaran: non sappiamo nulla del suo passato o del motivo per cui ha deciso di schierarsi contro il suo stesso popolo. Ogni volta che pensavo di averlo compreso, ecco che qualcosa faceva affiorare un altro aspetto del suo personaggio mettendo tutto in discussione. 
Ho apprezzato molto il fatto che Kiaran sia rimasto fedele a sé stesso durante il romanzo, che non sia stato umanizzato troppo snaturandolo, senza tuttavia rinunciare ad una sua evoluzione.

Per quanto riguarda Aileana direi che è approvata in pieno! É tosta, non si piange addosso, anzi incassa il colpo e rialza la testa ogni volta. Sa che la sua vita non sarà più la stessa e ciò che le è successo le da' la forza di fare quello che deve e di combattere giorno dopo giorno; ha perso tutto o quasi, ma ha trovato una missione e una vendetta da portare avanti e non si farà fermare da nessuno.
Adoro quando i personaggi femminili vengono rappresentati come delle creature forti, in grado di resistere, stingere i denti, andare avanti e combattere!

Anche la trama è un punto a favore, è ben articolata, con tanta azione e giusto un pizzico di sentimentalismo. La May è riuscita a creare una realtà che è un mix tra l' '800 e lo steampunk, facendo sì che le cose non cozzassero. Il rischio che il tutto risultasse pacchiano c'era, ma l'autrice è stata molto brava nel calibrare tutto e ad aggiungere anche tanto folklore alla storia.

Il finale dal ritmo serrato ci lascia con un cliffhanger non indifferente, perciò sono contenta di avere già il secondo e il terzo volume pronti per essere letti!

Un ottimo primo romanzo che mi lascia ben sperare per i sequel.


Il mio voto:











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