venerdì 18 novembre 2016

RECENSIONE: REBEL. IL TRADIMENTO - Alwyn Hamilton



REBEL. IL TRADIMENTO 

Alwyn Hamilton



Editore: Giunti
Pagine: 368
Prezzo: 16,00 €

Trama: Amani, ormai consapevole dei poteri sovrannaturali ereditati dal padre, si è unita alle forze della resistenza in lotta contro il Sultano. Gli scontri stanno sfuggendo al controllo del principe Ahmed per evolvere verso una guerra che i ribelli non sono ancora pronti a vincere: quando in una remota città del deserto la filosofia della ribellione viene usata per giustificare un massacro, anche tra i seguaci di Ahmed scoppiano i primi profondi contrasti. Segreti e antichi rancori familiari, agguati, tradimenti, un susseguirsi di colpi di scena in un mondo in cui nulla è ciò che sembra: Amani arriverà a chiedersi se davvero il Sultano è un tiranno, come lo dipingono i ribelli, e non invece un sovrano che cerca disperatamente di difendere il paese che ama dall'invasione di un nemico straniero. Un mondo di passioni intense dove i padri sono pronti a uccidere i propri figli, ma anche dove l'amore è ardente come il deserto.





La mia opinione: è passata qualche settimana da quando ho finito questa lettura, ma credetemi se vi dico che non faccio alcuna fatica a riportare alla mente ogni singola emozione che ha suscitato in me! E chi legge tanti libri sa benissimo che molti di loro, subito dopo averli terminati, finiscono facilmente nel dimenticatoio anche se ci sono piaciuti.

Alwyn Hamilton è stata la mia scrittrice rivelazione dello scorso anno e non a caso è nominata tra le autrici debuttanti in lizza per il premio Goodreads Choise Award 2016. Tornare nel suo mondo è stato un vero piacere e devo dire che è stata ancora una volta emozionante leggere delle avventure di Amani.

Avevamo lasciato la nostra protagonista in compagnia dei Ribelli guidati dal principe Ahmed ed è proprio lì che la ritroviamo all'inizio di questo nuovo libro, sebbene non in splendida forma.
Lo ammetto, ero un po' confusa perchè non ricordavo che nel libro precedente Amani fosse stata ferita così gravemente, poi andando avanti sono arrivati finalmente dei chiarimenti e ho capito di avere ancora una memoria decente!

Quindi, dicevamo, ritroviamo una Amani ferita e uno Jin partito per una pericolosa missione... e addio al mio desiderio di fangirl di vederli subito nuovamente insieme, ah!

Però Alwyn è perdonata, soprattutto perchè li fa ricongiungere al termine di una missione di salvataggio capitanata dal nostro Bandito dagli Occhi Blu.

Quanto può durare l'idillio, direte voi? Be', poco, fin troppo poco, perchè ecco che Amani viene rapita e portata proprio nella casa del Sultano!!!

Ovviamente il Sultano non è uno sciocco e utilizza l'unico modo possibile per privarla dei suoi poteri e tenerla sotto contro e credetemi se vi dico che è stata una sofferenza leggere di tutto questo. 
Ormai Amani aveva accettato pienamente la sua natura e anzi era diventata essa stessa il suo potere di evocare la sabbia del Deserto, percò vederla privata di una parte di sé è stato molto, molto doloroso.

E non finisce qui, perchè il Sovrano ha un piano da realizzare e la collaborazione di Amani ne è la chiave...

Devo ammettere che il Sultano ha affascinato anche me. Certo, sapevo perfettamente chi fosse e ricordavo perfettamente come aveva ucciso i suoi fratelli per salire al trono, ma nonostante questo è un personaggio ammaliatore che riesce a confondere le idee e farti pensare che forse ciò che affatto non era tanto sbagliato, forse...

Anche Amani non è da meno e conoscere giorno dopo giorno il padre di Jin e Ahmed, riconoscere in lui tratti di entrambi, la destabilizza e quasi le fa perdere la bussola. 
E' stato interessante rivederla alle prese con la sua umanità, come si sia adattata, seppur con fatica, alla vecchia Amani, aguzzando l'ingegno per potersela cavare. 

A Palazzo, inoltre, stringerà nuove amicizie per sopravvivere all'harem, ma incontrerà anche due persone che pensava morte da tempo... 
Vederle spuntare fuori è stata una vera sorpresa e sono contenta che abbiano avuto la loro parte nella storia!
Così com'è stato meraviglioso poter ritrovare tutti gli altri Demdji e i Ribelli, vederli mettere in atto i loro piani, sempre più complessi e pericolosi è stato interessantissimo.

Mi è piaciuto anche il modo in cui Alwyn è riuscita a raccontarci le leggende che tutti i personaggi conoscono, dandoci modo di approfondire maggiormente la loro cultura e le loro tradizioni, così come le loro credenze sulle creature soprannaturali come i Djinni, che riusciamo finalmente a vedere da vicino!

Uno splendido finale mozzafiato e ricco di colpi di scena chiude magnificamente un libro ricco di azione, intrighi e magia che è il degno sequel del primo volume! 


Il mio voto:







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