Firebird. La caccia
Claudia Gray
Editore: Harlequin Mondadori
Pagine: 360
Prezzo: 16,00
Trama: Marguerite Caine è
cresciuta respirando intorno a sé le teorie scientifiche più
all'avanguardia. I suoi genitori, infatti, sono due famosi scienziati
che sono riusciti a realizzare la macchina più stupefacente di tutti i
tempi: il Firebird. Si tratta di un congegno che permette di viaggiare
in dimensioni parallele, basandosi sulla teoria che esistono infiniti
universi, che sono poi quelli delle possibilità. Ciò che non è stato in
questo mondo si è certamente realizzato in uno degli altri.
Il padre di
Marguerite, però, è misteriosamente scomparso. Sembra che a ucciderlo
sia stato Paul, uno degli assistenti, che è poi fuggito impunito in
un'altra dimensione, portando via con sé tutti i dati relativi al
Firebird. Marguerite si lancia alla ricerca del padre e grazie a Theo,
uno studente di fisica che l'aiuta nell'impresa, riesce a ingaggiare una
caccia all'uomo pluri-dimensionale, tra una Londra del futuro, una
Russia ai tempi dello Zar e un mondo sottomarino... Le vite sono mille.
Mille le possibilità. Ma il destino è uno soltanto.
La mia opinione: sapete, proprio non riesco a resistere ai libri nei quali è presente
qualche elemento fantascientifico e Firebird è stato un'avventura
fantastica!
I genitori di Marguerite Caine sono degli scienziati
geniali, tant'è che hanno inventato i Firebird, dei medaglioni capaci
di far viaggiare chi li utilizza da una dimensione all'altra! Ebbene sì,
esistono molteplici dimensioni, come se fossero delle tasche, degli
universi paralleli nei quali gli eventi storici, o anche una banale
scelta personale, differiscono da quelli della nostra realtà.
Con i Firebird non ci si sposta con il corpo, ma semplicemente si "salta" nel corpo del proprio alter ego dimensionale e si prende il suo posto, una prospettiva nient'affatto improbabile!
Ora, ditemi se quest'idea non è geniale! Quando gli autori tirano fuori queste cose mi sembra sempre di vivere un episodio di Doctor Who (con mia immensa gioia)!
Fin qui tutto bene, se non fosse che il padre di Marguerite viene ucciso e il suo presunto assassino scappa in un'altra dimensione! Marguerite si fidava di Paul, assistente dei genitori e da loro trattato come un figlio, perciò questo brutale tradimento esige vendetta! Con l'aiuto di Theo, l'altro assistente, e recuperati due Firebird, è pronta per saltare di dimensione in dimensione per inseguire Paul!
L'aspetto più bello dell'intero romanzo è stato vedere queste possibili dimensioni alternative, tutte a loro modo affascinanti! Se ci avventuriamo in una dimensione nella quale la tecnologia si è sviluppata prima e nella quale ritroviamo apparecchi elettronici degni di una puntata di Agent's of Shield, successivamente potremmo anche ritrovarci in una Russia dove sembra che il tempo si sia fermato al tempo degli Zar! Insomma, i Firebird sono come il Tardis, solo che non possono farci viaggiare nel tempo ma solo tra diverse dimensioni.
Che cosa meravigliosa, ragazzi, ho amato scoprire insieme alla protagonista queste dimensioni parallele!
Non manca nemmeno un pizzico di mistero in tutta la faccenda, il che rende il tutto ancora più interessante e coinvolgente.
I personaggi poi mi hanno decisamente convinta, in primis la protagonista che anche in situazioni difficili non si perde d'animo, ma soprattutto Paul che dovete prepararvi a rivalutare, anche se all'inizio lo odierete!
Le rivelazioni finali poi sono state una sorpresa inaspettata, mi hanno lasciata a bocca aperta e non voglio pensare cosa ci aspetterà nel prossimo volume!
E adesso andate tutti in libreria a comprare questo libro, così poi possiamo parlarne tutti insieme!
Il mio voto:
Con i Firebird non ci si sposta con il corpo, ma semplicemente si "salta" nel corpo del proprio alter ego dimensionale e si prende il suo posto, una prospettiva nient'affatto improbabile!
Ora, ditemi se quest'idea non è geniale! Quando gli autori tirano fuori queste cose mi sembra sempre di vivere un episodio di Doctor Who (con mia immensa gioia)!
Fin qui tutto bene, se non fosse che il padre di Marguerite viene ucciso e il suo presunto assassino scappa in un'altra dimensione! Marguerite si fidava di Paul, assistente dei genitori e da loro trattato come un figlio, perciò questo brutale tradimento esige vendetta! Con l'aiuto di Theo, l'altro assistente, e recuperati due Firebird, è pronta per saltare di dimensione in dimensione per inseguire Paul!
L'aspetto più bello dell'intero romanzo è stato vedere queste possibili dimensioni alternative, tutte a loro modo affascinanti! Se ci avventuriamo in una dimensione nella quale la tecnologia si è sviluppata prima e nella quale ritroviamo apparecchi elettronici degni di una puntata di Agent's of Shield, successivamente potremmo anche ritrovarci in una Russia dove sembra che il tempo si sia fermato al tempo degli Zar! Insomma, i Firebird sono come il Tardis, solo che non possono farci viaggiare nel tempo ma solo tra diverse dimensioni.
Che cosa meravigliosa, ragazzi, ho amato scoprire insieme alla protagonista queste dimensioni parallele!
Non manca nemmeno un pizzico di mistero in tutta la faccenda, il che rende il tutto ancora più interessante e coinvolgente.
I personaggi poi mi hanno decisamente convinta, in primis la protagonista che anche in situazioni difficili non si perde d'animo, ma soprattutto Paul che dovete prepararvi a rivalutare, anche se all'inizio lo odierete!
Le rivelazioni finali poi sono state una sorpresa inaspettata, mi hanno lasciata a bocca aperta e non voglio pensare cosa ci aspetterà nel prossimo volume!
E adesso andate tutti in libreria a comprare questo libro, così poi possiamo parlarne tutti insieme!
Il mio voto:
Non vedo l'ora di leggerlo *_*
RispondiEliminaPoi mi dovrai raccontare cosa ne pensi mentre lo leggi ^^
EliminaHo adorato questo libro!! *-* La mia parte preferita è quella ambientata nella Russia dello Zar ... ^-^ Non vedo l'ora che esca il seguito!
RispondiEliminaAnche la mia e ADORO PAUL!!! *^*
EliminaQuesto libro mi ispira tantissimo, anche se non ho mota fiducia nell'autrice. Speriamo bene :)
RispondiEliminaA dire il vero è il primo libro che leggo di Claudia Gray e mi ha colpita! :-D
EliminaIo della Gray ho letto tutta la serie di Evernight (ma diciamo che dopo il primo, che avevo trovato carini, mi ci è voluto un grande incoraggiamento per continuare ç_ç) e mi sono tenuta ben lontana da quella cosa che aveva scritto su lupi mannari e il Titanic xD Ma questo mi ispira davvero *____*
RispondiEliminaAhahahah quello sui licantropi lo ricordo ma non lo avevo letto. Questo invece è proprio bello! *________*
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