domenica 24 maggio 2015

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mercoledì 20 maggio 2015

Prossimamente: Guida astrologica per cuori infranti - Silvia Zucca

Ormai manca poco all'uscita di un libro del quale si parla in rete da mesi, i cui diritti sono stati venduti all'estero in ben 15 paesi e che diventerà anche un film!
Conosco Silvia come autrice da anni, proprio grazie al suo libro "Il profumo dell'anima" pubblicato nella collana I Grandi Romanzi Storici Special, che vinsi tramite un giveaway. Era l'estate del 2015 e a cinque anni di distanza sono di nuovo qui a parlare di lei.
Il suo "Guida astrologica per cuori infranti" è uno dei libri più attesi dell'estate e sono certa che saprà ripagare l'attesa!


Guida astrologica per cuori infranti 

Silvia Zucca


http://www.elle.it/var/elleit/storage/images/magazine/novita-libri-romanzi-gialli-saggi/1-zucca_guida-astrologica-per-cuori-infranti/17544486-1-ita-IT/1-zucca_Guida-astrologica-per-cuori-infranti.jpgEditore: Nord
Pagine: 468
Prezzo: 15,00
Data di uscita: 8 giugno


Trent'anni passati da un po', single (non per scelta) e con un impiego che offre ben poche prospettive di carriera, Alice Bassi accoglie la notizia del matrimonio del suo indimenticato ex come il proverbiale colpo di grazia. Se non fosse ancora abbastanza, nella piccola rete televisiva per cui lei lavora arriva Davide Nardi. Sguardo magnetico e sorriso indecifrabile, Davide sarebbe il sogno proibito di Alice... peccato sia stato assunto come "tagliatore di teste". Insomma: non ce n'è una che vada per il verso giusto. Ma poi Alice incontra Tio, un attore convinto di conoscere il segreto per avere successo: l'astrologia. Non quella spacciata sui giornali, bensì una "vera" lettura delle stelle, che esistono proprio per segnalarci i giorni più favorevoli per la sfera professionale o per farci trovare l'anima gemella. Seppur scettica, Alice decide di provare e inizia a uscire con uomini compatibili col suo segno zodiacale. Però, stranamente, l'affinità astrale non le impedisce di collezionare incontri sbagliati, fallimenti imbarazzanti e sorprese di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Come non impedisce a Davide di diventare sempre più attraente. Tuttavia a lui Alice non osa chiedere di che segno sia. Perché ha paura che la risposta la deluda o, peggio, che la illuda. in fondo, spera In corso di traduzione in 15 Paesi, «Guida astrologica per cuori infranti» rac.





 


lunedì 18 maggio 2015

Prossimamente: Generazione perduta - Vera Brittain

Miei cari lettori, dopo mesi che aspettavo di verderlo, ieri sera sono finalmente riuscita a vedere "Testament of Youth", rigorosamente in inglese!
Questo film mi ha folgorata a tal punto da mettere subito in wishlist il libro con cui la protagonista ci racconta quegli anni terribili e devastanti.
La storia di Vera Brittain mi ha fatta commuovere, soprattutto sul finale del film quando fa un discorso bellissimo.
Sono felicissima, quindi, di annunciarvi che ho scoperto che il 1 luglio "Generazione perduta" arriverà nelle librerie italiane! 
 Non sto nella pelle e non vedo l'ora di poter leggere la storia di Vera dopo averla "vista" sul grande schermo.



Generazione perduta 

Vera Brittain

Generazione perduta Vera Brittain Editore: Giunti

Pagine: 640
Prezzo: 16,00
Data di uscita: 1 luglio
 


Un memoir racconta con la voce di una ragazza inglese di inizio Novecento le devastazioni della prima guerra mondiale: materiali, ma soprattutto psicologiche. Il lungo conflitto ha inghiottito non solo un numero enorme di vite umane, ma anche i sogni e le speranze della giovane generazione che aveva inaugurato il secolo con vitalità e grandi progetti per il futuro. Agiatezza, spinta verso l'emancipazione, grande passione per la vita sono il pane quotidiano di Vera, fino a quando il conflitto le ruba giovinezza, amici, il primo amore. Donna critica, coraggiosa e intraprendente, Vera dapprima vede nella guerra solo una scomoda interruzione delle sue attività. Ma presto capisce la portata del disastro e matura le idee per le quali combatterà tutta la vita, armata solo della sua penna: pacifismo e lotta per i diritti delle donne.








giovedì 14 maggio 2015

Recensione: A Court of Thorns and Roses - Sarah J. Maas

A Court of Thorns and Roses 

Sarah J. Maas



16096824Editore: Bloomsbury
Pagine: 416
Prezzo: 11,15


Trama:  quando la cacciatrice diciannovenne Feyre uccide un lupo nei boschi, una creatura dalle sembianze di lupo si presenta per chiedere un tributo. Trascinata in una terra magica e insidiosa che conosce solo tramite le leggende, Feyre scopre che il suo carceriere non è un animale, ma Tamlin... uno dei letali immortali Faerie che una volta governavano il suo mondo.

Durante il soggiorno nella sua tenuta, i sentimenti per Tamlin si trasformano da fredda ostilità in una fiera passione che brucia ogni bugia e avvertimento le siano stati detti riguardo il bellissimo, pericoloso mondo dei Fae.
Ma un antica, malvagia ombra avanza sulle terre dei Faerie, e Feyre deve trovare un modo per fermarla... oppure condannare Tamlin, e il suo mondo, per sempre.



La mia opinione: è passato quasi un anno dalla mia ultima recensione di un libro di questa meravigliosa scrittrice e non mi sorprende che ogni volta ne sia sempre più entusiasta!
Come fa a scrivere libri così belli? O ha stretto un patto col diavolo oppure ha un talento stupefacente!

Dopo il successo ottenuto dalla serie Throne of Glass, il cui quarto volume (Queen of Shadows) uscirà il 1° settembre, Sarah J. Maas inaugura una nuova serie fantasy, questa volta NA.

"A Court of Thorns and Roses", un retelling molto particolare di Beauty & the Beast, ha come protagonista Feyre, una ragazza gravata dalle molte responsabilità derivanti dalla caduta in disgrazia della propria famiglia. Dopo aver perso ogni cosa, ora vive in una casa fatiscente con le due sorelle, Nesta ed Elaine, e il padre, assicurandosi giorno dopo giorno che non debbano morire di fame. Un compito gravoso e nient'affatto semplice, soprattutto per la scarsa collaborazione ricevuta, ma Feyre fece una promessa alla madre prima che morisse e non ha alcuna intenzione di romperla.

Proprio per questo, quando durante una battuta di caccia nei boschi le si presenta l'occasione di uccidere un lupo, non esita nemmeno un attimo.
Quel lupo però non è un semplice animale e presto Feyre dovrà affrontare le conseguenze della sua decisione.

Una vita per una vita, è questo il prezzo da pagare per aver preso la vita di un Faerie, ma due sono le alternative: pagare con la morte oppure decidere di seguire Tamlin e vivere nella sua tenuta per il resto dei suoi giorni.

Presa la sua decisione, Feyre entra nel mondo dei Faerie, creature immortali che per lungo tempo hanno governato il mondo, ma non sa che per lei sta per iniziare una nuova vita, il che non dev'essere per forza un male.

Vivendo gomito a gomito con Tamlin e Lucien, il suo braccio destro, Feyre comincerà a mettere in discussione tutto ciò in cui credeva prima, soprattutto sé stessa.
Nella corazza che si è costruita intorno al cuore, cominciano a comparire le prime crepe ed è solo l'inizio di un cambiamento radicale.

Tamlin è un personaggio molto affascinante e magnetico, capace di essere gentile e premuroso, ma anche feroce e dalla ferrea volontà quando serve. Ha così tante sfumature che coglierle tutte è impossibile, non si può restargli indifferenti! E' un essere immortale, ma non per questo si comporta con freddezza e superiorità nei confronti di Feyre, anzi cerca da subito di farla sentire a suo agio e si assicura che non le manchi nulla.
Sì, potrei essermi presa un'altra cotta letteraria!

Ma è Lucien che ha rapito il mio cuore! Ha ironia da vendere,  anche se nasconde un passato doloroso, estremamente leale nei confronti di Tamlin e hot, caspita se lo è! Ho adorato il suo rapporto di amicizia con Feyre e come si sia evoluto con il tempo, soprattutto nell'ultima parte del libro dove ho sofferto non poco.

Fare da contrappeso a questi due personaggi non era affatto facile, ma Feyre ci è riuscita alla grande! La cosa che ho adorato di lei è il fatto che è così "umana", ma è proprio la sua umanità a renderla forte. E' grazie al suo senso dell'onore e, nonostante tutto, all'attaccamento alla propria famiglia che nel corso degli anni è maturata ed è diventata ciò che è. 
Anche se può sembrare fredda a primo impatto, si capisce subito che dietro le apparenze, sotto la corazza che indossa, vi è un turbine di emozioni inarrestabile.
 La persona che Feyre diventa alla fine del libro è frutto di tutte le esperienze vissute, che fossero brutte o belle.

Se c'è una cosa che la Maas è riuscita a fare benissimo è stato rendere questo personaggio "vero", tangibile, così come è riuscita a sviluppare le relazioni tra i personaggi in modo magistrale.
So benissimo che tanti l'avrebbero presa a schiaffi quando ogni volta che qualcuno le diceva di non fare qualcosa, lei lo faceva. Secondo me se le avessero spiegato il motivo di quei divieti, non lasciandola all'oscuro, non avrebbe puntualmente disobbedito ogni santa volta. Dopotutto non è una bambina!

E poi c'è Rhysand, che ho odiato con tutta me stessa, pur subendone il fascino, ma che ho imparato a conoscere pian piano per capire che le apparenze ingannano, eccome se lo fanno! Non vedo l'ora di leggere il prossimo libro per vedere cosa ci riserva questo personaggio!

Sono anche curiosissima di poter conoscere meglio Nesta, un personaggio con un potenziale altissimo, spero che le verrà dato più spazio nei libri successivi.
Io la shippo già con Lucien, secondo me i due si darebbero filo da torcere a vicenda e sarebbe dannatamente divertente!

Il finale mi è piaciuto molto, soprattutto perchè non c'è nessun cliffhanger, ma questo non significa che tutti vivranno felici e contenti. Vedo già il pericolo all'orizzonte e qualcosa mi dice che Amarantha non è nulla paragonato a quello che ci aspetta...

Insomma, Sarah J. Maas ha fatto di nuovo centro e credo che tra un po' dovremo dedicarle qualche statua, sul serio. Adesso, oltre all'attesa per Queen of Shadows (che grazie a Dio fra poco più di tre mesi giungerà al termine) si aggiunge quella per il prossimo libro di questa fantastica serie!



Il mio voto:







mercoledì 13 maggio 2015

Prossimamente: Regina rossa - Victoria Aveyard

Ve lo avevo anticipato nella recensione e ora posso finalmente darvene conferma: "Regina rossa" di Victoria Aveyard uscirà in libreria il 1° giugno!

Sono davvero felicissima per questa notizia, sapete quanto il libro mi sia piaciuto, e lo sono ancor più perchè la Mondadori ha deciso di mantenere la cover originale.

Ma... c'è un grossissimo MA. Il prezzo, ragazzi! Addirittura 19 euro... Già il prezzo precedente di tutte le pubblicazioni, ovvero 17 euro, era alto, un ulteriore aumento però è esagerato!

Se pensiamo a tutte le serie che la Mondadori ha lasciato in sospeso (sì, cara Mondadori, c'è gente che reclama a gran voce da mesi Cress e Heir of Fire), non penso proprio che qualcuno abbia voglia di spendere 19 euro per poi chiedersi se potrà leggere o meno i libri seguenti.

Io sono fortunata perchè ormai leggo in inglese tranquillamente, ma penso a tutti quei lettori italiani che troppo spesso vengono lasciati a bocca asciutta. 

Come posso non essere arrabbiata?




Regina rossa 

Victoria Aveyard


Editore: Mondadori
Pagine: 432
Prezzo: 19 euro
Data di uscita: 1° giugno

Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità. Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. Eppure il suo sangue è rosso… Mare rappresenta un'eccezione destinata a mettere in discussione l'intero sistema sociale. Il Re per evitare che trapeli la notizia la costringe a fingersi una principessa Argentea promettendola in sposa a uno dei suoi figli. Mentre Mare è sempre più risucchiata nelle dinamiche di Palazzo, decide di giocarsi tutto per aiutare la Guardia Scarlatta, il capo dei ribelli Rossi. Questo dà inizio a una danza mortale che mette un nobile contro l'altro e Mare contro il suo cuore. Regina Rossa apre una nuova serie fantasy vivida e seducente dove la lealtà e il desiderio rischiano di esseri fatali e l'unica mossa certa è il tradimento.




Voi cosa ne pensate? Siete d'accordo sul fatto che il prezzo del libro sia troppo alto?

Anche voi siete tra quelli che aspettano da mesi risposte dalla Mondadori riguardo le loro serie lasciate in sospeso?




giovedì 7 maggio 2015

Recensione: Red Queen - Victoria Aveyard

Red Queen 

Victoria Aveyard

 


https://d.gr-assets.com/books/1411472322l/17878931.jpg 

Editore: Harper Collins USA
Pagine: 388
Prezzo: 9,85


Trama: i miserabili Rossi (Red) sono cittadini comuni che vivono sotto le regole degli Argento (Silver), elite di guerrieri con poteri da dei.
A Mare Barrow, ragazza diciassettenne dalle Palafitte, sembra che nulla possa cambiare.
Mare si ritrova a lavorare nel Palazzo Argenteo, in mezzo a coloro i quali odia di più. 
Scopre subito che, nonostante il suo sangue rosso, possiede un potere mortale. 
Un potere che minaccia la distruzione del giogo degli Argento...
Ma il potere è un gioco pericoloso. E in questo mondo diviso dal sangue, chi vincerà?



La mia opinione: quando un libro viene pubblicizzato per mesi, accrescendo sempre più le aspettative, possono accadere due cose: o il lettore è totalmente entusiasta della pubblicazione, oppure continua a chiedersi cosa abbia il romanzo di tanto speciale da rompergli le scatole praticamente su tutti i social network. 

Ecco, io appartenevo esattamente all'ultima categoria per quanto riguarda Red Queen.

Capirete quindi che ho iniziato a leggerlo con scetticismo, ma sono bastati pochi capitoli per farmi capire che sì, effettivamente ne era valsa la pena ritrovarsi la copertina ovunque!

In realtà non si capisce mai durante la lettura la periodizzazione, né tanto meno se l'ambientazione sia il mondo che noi conosciamo, seppur con connotati geopolitici e sociali diversi, oppure se il mondo sia di totale invenzione dell'autrice.
Questo particolare è l'unico di tutto il libro che mi ha fatto storcere il naso, tuttavia, essendo il primo di una trilogia, non è escluso che ulteriori chiarimenti vengano fatti nei prossimi libri.

La società presentata è sostanzialmente divisa in Red e Silver: i primi potremmo definirli gli addetti ai lavori, coloro i quali lavorano duramente tutti i giorni e vengono considerati poco o nulla dai Silver, che sono invece i ricchi e i nobili della società. Sebbene gli ultimi non avrebbero nulla senza il lavoro, il sacrificio e il sudore dei primi, non riescono e non vogliono ugualmente riconoscerli come lori pari!

È questa la società in cui vive Mare, una Red il cui unico talento è quello di essere un'ottima borseggiatrice, anche se questa abilità non riuscirà di certo a sottrarla alla leva militare, obbligatoria per tutti gli uomini e donne che hanno compiuto 18 anni. Quello della partenza imminente e inevitabile è un pensiero che mai la abbandona, ma al quale è in qualche modo rassegnata.

Le cose cambiano drasticamente quando Kilorn, il suo migliore amico, perde la propria occupazione, che finora gli aveva assicurato l'esenzione dal "servizio militare", ed è costretto ad accettare che ormai l'obbligo di leva... un incubo diventato realtà.

Pur di aiutare il suo migliore amico, Mare è disposta a mettere in pericolo la propria vita, ma si ritroverà poi a distruggere il futuro sicuro della sorellina.
Immaginate l'opprimente senso di colpa che prova Mare, la sua impotenza e la sua rabbia di fronte a tutto questo!

Sarà però uno strano incontro a stravolgerle definitivamente la vita: prima finalmente un lavoro e poi l'essere catapultata nel mondo dei Silver, ritrovarsi con un potere speciale e dover fingere davanti a tutti di essere parte di quell'odiosa elite pur di restare viva!

Da questo punto la trama prende talmente tante svolte, molto delle quali sorprendenti e scoccanti, che non posso assolutamente dirvi altri altro che riguardi in modo specifico la trama! 
Sappiate solo che il mio consiglio è di non fidarvi per nessun motivo di uno qualsiasi dei personaggi! Una volta arrivati all'ultima pagina mi darete ragione, credetemi.

Ci sono però nella trama due elementi che mi hanno ricordato altri romanzi: Red Rising per la divisione in classi, anche se lì era molto più articolata, e The Selection per un altro elemento che non posso anticiparvi.
Personalmente a me non ha dato fastidio, perché il romanzo è molto originale di suo, tuttavia posso capire che a qualcuno possa dare fastidio trovare qualcosa che sa di già visto.

I personaggi li ho trovati tutti molto ben costruiti e caratterizzati con mille sfumature e non riuscivo a smettere di pensare a loro ogni volta che non potevo andare avanti con la lettura.
Uno in particolare è riuscito a sorprendermi, anche se odiarlo è diventato impossibile.
Ho apprezzato anche lo sforzo dell'autrice per non creare il solito triangolo amoroso, che ha stufato già da tempo. 
Altra cosa apprezzatissima è stata la protagonista, che per fortuna non mi ha mai fatto venir voglia di prenderla a schiaffi, come purtroppo succede in tanti romanzi!

Se non leggete in inglese e vi state mangiando le mani dalla voglia di leggerlo, non disperate: Red Queen sarà presto pubblicato in Italia da Mondadori (Amazon dice 1° giugno)!!!

P.s. Victoria Aveyard, tu sei un genio del male!!!



Il mio voto:








domenica 3 maggio 2015

Al cinema con Aredhel: AVANGERS - Age of Ultron




ATTENZIONE: SPOILER


Buongiorno lettori! Dando per scontato che qualcuno tra voi sia appassionato di cinema, volevo condividere il mio entusiasmo per l'uscita nelle sale di Avangers: Age of Ultron.

Premetto che sono assolutamente ignorante in materia di fumetti, anche se ammetto che non mi dispiacerebbe leggerli. Tuttavia amo i film della Marvel, perciò attendevo con ansia di poter vedere questo film. 

http://cdn1-www.comingsoon.net/assets/uploads/gallery/avengers-age-of-ultron-1395451320/10869325_591589580977275_2778898650041679518_o.jpgIn realtà mi ero già rassegnata a dover aspettare settimane prima di poterlo vedere, dato che nell'unico cinema della mia città solitamente i film arrivano con mesi di ritardo. Vi lascio immaginare la mia faccia quando ho visto la locandina per la proiezione in anteprima il 22 aprile! 
Se in strada non ci fosse stato nessuno credo avrei improvvisato la danza del giorno gioiglorioso, ma dovevo mantere una pervenza di dignità, quindi mi sono limitata a squittire cone una brava fangirl.

Così il pomeriggio sono arrivata al cinema con mezz'ora di anticipo, cosa del tutto inutile dato che in quel momento c'erano circa sei persone, di cui quattro bambini. Per fortuna dopo un quarto d'ora circa è arrivata un po' di gente, ma credo che in totale alla fine eravamo circa 30/40 persone al massimo.
Gente, ma in quale universo vivete? Cone fate a snobbare una proiezione in anteprima di Avangers??? *facepalm*

Dato che ci sono andata da sola, ho aguzzato l'udito per ascoltare i commenti delle persone prima di entrare.
Ho smesso di ascoltare quando la gente non riusciva a capire chi fosse "quello rosso" alias Visione e quando qualcuno ha chiamato Occhio di Falco "Arrow". *secondo facepalm*

Quando finalmente si decidono a farci entrare, scelgo un bel posto e metto su gli occhiali 3D, tra l'altro scomodissimi quando si portano gli occhiali da vista.

L'inizio del film è già ricco di azione: i Vendicatori sono in missione per recuperare lo scettro di Loki, nelle mani dell'Hydra!

http://images.fashiontimes.com/data/images/full/8459/avengers-2-age-of-ultron.jpgTra combattimenti spettacolari e battutine che mi fanno sempre ridere anche se sono idiote, entrano in scena anche le new entry di questo episodio: i gemelli Wanda e Pietro, alias Scarlet Witch e Quick Silver. 
Per me Quick silver era un personaggio già conosciuto mentre Scarlet Witch mi era del tutto nuova (anche se l'avevamo già intravista in passato). Tra i due è proprio lei che mi ha colpita di più e che non vedo l'ora di rivedere prossimamente in Captain America il prossimo anno. Il suo è un personaggio con del potenziale altissimo e un grande potere. È stata brava la Marvel a non far passare troppo in secondo piano sia lei sia suo fratello, cosa non proprio facile dato che i Vandicatori sono, per così dire, parecchio "ingombranti".

A questo proposito, grazie Marvel per aver dato finalmente spazio a tutti! Mi riferisco in particolare a Occhio di Falco, personaggio che mi è sempre piaciuto tantissimo ma che finora era stato messo in ombra da Vedova Nera.
Tra tutti i Vendicatori lui è il più umano di tuttie questo tratto è stato messo in evidenza in modo eccellente.
Mi è dispiaciuto per Steve, devo dire la verità: in fondo una famiglia e una vita "normale" un tempo erano ciò che voleva, ma ora si rende conto che quel futuro per lui non è più possibile.

La missione si conclude con il recupero dello scettro di Loki, ma i Vendicatori non immaginano a cosa porterà questa loro piccola vittoria.

La sete di conoscenza di Tony Stark, aiutato da Bruce, porterà alla creazione di Ultron. Tuttavia l'intelligenza artificiale creata prende un po' troppo alla lettera la sua missione e da lì in poi iniziano i guai per i nostri eroi.

http://d.ibtimes.co.uk/en/full/1406231/avengers-age-ultron.jpgMi è piaciuto il fatto che durante tutto il film si passi con naturalezza da momenti divertenti ad altri in cui invece ridere sarà l'ultima cosa che vorrete fare.
Inquietante ma azzeccatissimo il riferimento a Pinocchio, ripreso per ben due volte! Ammetto che mi ha fatto venire i brividi. 

Il cattivo di turno dà del filo da torcere a tutti e solo la collaborazione e la fiducia fanno sì che i Vendicatori riescano ancora una volta a salvare la Terra.
Anche se forse questo è solo l'inizio e il punto di partenza di un piano ben più grande...

Parlando di Ultron, so che molti hanno trovato il suo personaggio con dei tratti caratteriali un po' troppo umani, secondo me invece quella che traspare non è umanità, ma semplicemente l'impronta di Tony Stark. E' in tutto e per tutto frutto del suo lavoro e si vede!

Del film mi è piaciuto quasi tutto: il tono spesso ironico a spezzare la tensione, la sviluppo delle relazioni tra i Vendicatori, i nuovi personaggi che fin da subito s'inseriscono nel grande mosaico dell'universo Marvel.
Finalmente iniziamo a vedere i primi collegamenti tra tutti i film, soprattutto con Guardiani della Galassia: in AoU viene trovata una nuova gemma dell'infinito e dopo i credits vediamo apparire un supercattivo di nostra conoscenza, Thanos!
Tremo al pensiero di cosa ci aspetta nei prossimi film...

Ci sono due cose però che non mi hanno convinta troppo.
Prima di tutto l'utilizzo della tecnologia 3D, che soprattutto nelle scene di combattimento, durante le quali speravo facesse la differenza, non si è quasi percepita. Sono pochi i momenti in cui realmente l'effetto del 3D è evidente e ha fatto sì che il mio mal di testa fosse servito a qualcosa. Insomma, il 3D sarebbe potuto essere sfruttato meglio. 
Seconda e ultima cosa, la relazione tra Natasha e Bruce. Ora, io amo un pizzico di romance, ma in questo contesto mi è parso che si sia calcata un po' troppo la mano su loro due. Era davvero necessario? Secondo me no. Per carità, è una questione di gusti e so che a tanti è piaciuto, ma non ho potuto fare a meno di storcere il naso.

In conclusione, Avengers Age of Ultron è stato all'altezza delle mie aspettative, che vi assicuro erano altissime! Ora non ci resta che aspettare il prossimo film targato Marvel: Ant-Man!


E voi? Siete andati a vedere Avengers: Age of Ultron?
Ma soprattutto: che ne dite, l'ascensore è degno?
*se non avete visto il film starete pensando che sono pazza*