mercoledì 14 gennaio 2015

Recensione: La cacciatrice di lieto fine - Francesca Cani

 

 La cacciatrice di lieto fine 

Francesca Cani


Editore: Rizzoli (YouFeel)
Pagine: 100
Prezzo: 2,49 (formato ebook)

Trama: chignon spettinato, occhiali spessi e un libro sempre davanti al naso, Alba conosce pochissimo il mondo reale. Bibliotecaria veronese, lettrice da competizione e romantica disillusa, agli uomini in carne e ossa preferisce eroi come Jamie Fraser o Mr. Darcy. Quando una vacanza forzata e la prospettiva raccapricciante di passare le feste fra la madre iperprotettiva e il padre assente la mettono in fuga, Alba non sa dove rifugiarsi. Un volo last minute la fa atterrare in Irlanda. Lì nessuno la disturberà, tranne il destino, che il giorno di Natale la porta sul sentiero che sta percorrendo Bram O’Ryan, medico, surfista e testa calda dalla chioma rosso fuoco. Con lui partirà per un itinerario alla ricerca di esseri leggendari e sfide (im)possibili. Un nuovo amore può guarire dalle ferite del passato? Ci vuole un’abile cacciatrice per catturare il lieto fine perfetto.
Un romanzo intenso che vi coinvolgerà, una storia d’amore in cui il lieto fine non è assicurato, ma va inseguito fino all’ultima pagina.


La mia opinione: quando si è a casa, ammalati, circondati da fazzolettini per il raffreddore, al calduccio sotto un bel piumone, tutto quello che serve è una bella storia fresca e romantica!
Per cercare di dimenticare per qualche ora l'influenza non c'era niente di meglio che "La cacciatrice di lieto fine". Vedete, anch'io come la protagonista sono un'inguaribile cacciatrice di lieto fine: sempre alla ricerca di una storia che si concluda con un bel lieto fine e tanto romanticismo!

Alba è una bibliotecaria e una lettrice, proprio come noi. Al mondo reale e alle persone in carne e ossa preferisce quelle fatte di carta e inchiostro. Ammettiamolo, quante volte noi stesse ci sentiamo così, più a nostro agio tra le pagine di un libro che fuori di casa? 
A volte però nemmeno quello può salvare dalle festività imminenti e magari anche da tutti quei parenti un po' (sì, forse troppo) ficcanaso che ogni anno ci fanno sempre le stesse solite domandine idiote...
In un impeto di coraggio, e forse anche follia, Alba decide di prenotare un volo last minute e passare un intero mese in un luogo lontano da tutto e da tutti, soprattutto dai suoi problemi. E' così che si ritrova in Irlanda! Peccato che abbia scelto proprio un piccolissimo paesino, dove tutti conoscono tutti ed è difficile sfuggire per troppo tempo ai suoi abitanti. Soprattutto quando si chiama Bram O'Ryan...

La prima impressione non è certo delle migliori: di comune accordo con la propria promessa sposa, ha appena mandato all'aria il proprio matrimonio! Indovinate chi è stata spettatrice di questo siparietto? Già, proprio Alba! E dire che era solo alla ricerca di uno spunto per iniziare a scrivere un romanzo!

Di materiale per scrivere il suo bel romanzo ne avrà parecchio al termine della storia, dopotutto con un tipo come Bram è impossibile non godersi la vita e fare anche qualche esperienza un po' "pazza"!

Considero "La cacciatrice di lieto fine" più un racconto lungo che un romanzo e trovo che sia in quest'ottica che vada visto. Ho letto alcuni commenti nei quali le lettrici dicevano che la storia non è stata approfondita e gli avvenimenti si susseguono troppo in fretta. Beh, se avesse avuto la stessa lunghezza di un romanzo avrei anche potuto capirle, ma in 100 pagine trovo che Francesca Cani sia stata bravissima nel riuscire a raccontarci una storia così bella, con dei personaggi tutt'altro che piatti e allo stesso tempo farci "vedere" e assaporare la magia dell'Irlanda!
Sfido chiunque a far di meglio in cento pagine!

In Alba mi ci sono rivista molto spesso e ho adorato tutti i riferimenti a libri e personaggi (ooohhh, Jamie Fraser!!!!!!!! ooooohhhh Mr. Darcy *o*) che molte di noi amano. Certo, non si può dire che la povera ragazza non abbia problemi, pian piano riusciamo anche a capire cosa abbia dovuto passare durante gli anni precedenti. 

E che dire di Bram? Un pazzo, ecco cos'è, ma decisamente adorabile! Posso averne uno anch'io??? La sua allegria e intraprendenza sono contagiose e con un tipo del genere penso che mi piacerebbe moltissimo esplorare l'Irlanda. Immaginate avere una guida turistica personale come lui? Okay, la smetto! *sogghigna*

Spero vivamente che Francesca scriva presto qualcos'altro, io purtroppo mi sono lasciata sfuggire "I colori della nebbia", romance che scrisse insieme a Mariachiara Cabrini. Però spero ancora di riuscire prima o poi a recuperarlo!



La mia opinione:







2 commenti:

  1. Grazie di cuore per questa bellissima recensione <3

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    1. Grazie a te per aver scritto "La cacciatrice di lieto fine"! :D

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