lunedì 1 settembre 2014

Black Friars Read Along - INTERVISTA A VIRGINIA DE WINTER

Pensavate che lo speciale su Black Friars fosse finito, dite la verità!
Ebbene, dato che non siamo mai stanche di parlare di questi libri e, soprattutto, di sommergere la cara Virginia di domande, abbiamo per voi una piccola ed interessantissima intervista che pubblicheremo in questi giorni sui nostri blog!
Tantissime curiosità tutte per voi, direttamente dall''autrice!



INIZIAMO!




Innanzi tutto vogliamo ringraziarti Virginia per il tempo che ci dedicherai e per il mondo straordinario che hai creato e che continua ad accompagnarci anche dopo la fine dei libri.
Quanto a noi siamo terribilmente curiose quindi preparati spiritualmente alla valanga di domande che segue :D


1.    Per chi ancora non ti conosce, hai voglia di presentarti brevemente? Ma ovviamente non ti chiediamo una presentazione normale: vorrei che ti descrivessi usando dei paragoni coi tuoi personaggi. Per esempio io sicuramente sono fifona come Eloise e imbarazzante come Morgan quando si mette in ridicolo per attirare l’attenzione della bella Lara. (Alaisse).

Ho la lingua tagliente di Eloise, lo stesso infantilismo cocciuto e la testa calda di Sophia, il distacco e il disincanto di Bryce, il suo stesso amore per l’arte e la letteratura, la sua medesima incrollabile convinzione che i libri e i fiori siano infinitamente preferibili alle persone.



2.    I tuoi libri hanno il sapore di casa, di Italia, e da cittadina del sud leggere quelle che sono le tradizioni che mi ha tramandato la mia famiglia è stupendo. Mi sono sempre chiesta a quali luoghi di Roma e d'Italia si ispirano le Novem Nationes: alcune sono tremendamente familiari, altre non riesco a collocarle. (Anonimo/Eleanor santiago).

L’elenco è infinito, ti cito le prime cose che mi vengono in mente: Delamàr è la Napoli dei Borboni, Salimarr è la Sicilia del palermitano, moltissime tradizioni delle Nationes meridionali sono i rituali della Pasqua del Sud. Le catacombe sotto i Frati Neri sono palesemente le catacombe dei Cappuccini di Palermo. La Cittadella invece somiglia molto a Venezia e di Roma ho preso tante cose, una per tutte la Sedia del Diavolo.


 
3.    Questa sarà una domanda che tutti ti fanno ma volevo sapere se hai qualche progetto in cantiere! E come seconda cosa, più specifica se possiamo iniziare ad aspettarci un quinto libro di Black Friars :) Ci hai lasciati tutti con il fiato sospeso sia nell'ordine della Croce, sia nella novella. Molte cose sono state lasciate in sospeso e molte coppie tra cui Chris e Steph, Gil e Lara, Jordan e Jerome, Emily e Ross. Per cui ti chiedo: tornerai a scrivere di loro, o lascerai che sia la nostra fantasia ad immaginare come andrà tra loro? (Anonimo/Eleanor santiago/Alaisse).

Io non termino mai veramente le mie storie, se n’è accorto da ben dieci anni chi mi segue su EFP. I miei libri sono grossi capitoli di storie che potenzialmente potrebbero durare per sempre. Lo dico con semplicità e chiarezza perché il senso di nostalgia e struggimento che provo quando termino di leggere una storia che mi piace non ho alcuna intenzione di provarlo quando scrivo io e posso fare in modo che le cose vadano diversamente! Ho messo materialmente mano a Black Friars nel 2006 e da allora sono trascorsi otto anni… per me sarebbe impossibile privarmene.



4.    Quando hai scritto il primo libro - L'Ordine della Spada -  avevi già in mente la trama completa degli altri tre? Oppure hai aggiungo o modificato mentre scrivevi? E quali dei quattro romanzi è il tuo preferito? (Anonimo/Arianna).

Avevo in mente le linee generali, ma il mio metodo di scrittura non prevede mai di conoscere proprio tutto. Non sarebbe divertente e a me piace esplorare la storia che scrivo, scoprire momenti inattesi e connessioni che nemmeno io mi sarei aspettata. Dei quattro romanzi il mio più amato è l’Ordine della Chiave, quello è davvero figlio di ciò che desideravo fare: parlare del lato buio delle fiabe, della nascita di una grande amicizia, il rapporto tra due fratelli così uniti e così diversi, le tradizioni del sud, che cosa ha reso Vandemberg ed Eloise Weiss ciò che sono; la storia delle paure dei bambini che diventano realtà, tutti quei mostri dell’infanzia con cui ti ritrovi a convivere. Pamela, la mia editor, mi ha detto una volta che un prequel e grande e quasi esclusivo piacere di un autore. Io ho adorato scrivere la Chiave e trovare io per prima i motivi di ciò che avevo già scritto nella Spada.
 



Se volete conoscere le prossime domande e le rispettive risposte, allora non mancate all'appuntamento nei prossimi giorni sugli altri meravigliosi blog con i quali ho avuto il piacere di collaborare per questo bellissimo speciale!

Martedì 2 settembre: Bookland: viaggiando tra i libri
Mercoledì 3 settembre: Liber Arcanus
Giovedì 4 settembre: Il castello tra le nuvole
Venerdì 5 settembre: La bella e il cavaliere

2 commenti:

  1. Belle domande!! mi piace che assomigli molto a Bryce, è vero nella Nationes si riconosce molto l'influenza delle diverse tradizioni, luoghi e abitudini delle città italiane! Ed anche stavolta una risposta criptica su un possibile seguito, io comunque continuo s sperare!

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    1. Credo che prima o poi inizierò a pregare non so quale divinità pur di avere il quinto volume! :D

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