The Raven Boys
Maggie Stiefvater
Editore: Rizzoli
Pagine: 467
Prezzo:13,60
Trama: è la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si
mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in
una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e
capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui
s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno
dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di
Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi
Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di
guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si
presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il
ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni
compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower,
mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli
prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta.
La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è
misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare
Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la
porterà molto più lontano del previsto.
La mia opinione: date il benvenuto alla mia nuova ossessione, i Raven Boys!
Il mio pensiero costante negli ultimi giorni è stato "devo sapere cosa succede", tant'è che anche quando ero a lezione e ci davano dieci minuti di pausa ne approfittavo per tirare fuori il mio Sony e continuare la lettura.
Blue ha sedici anni e non possiede alcun potere di chiaroveggenza, a differenza di sua madre e tutte le abitanti del numero 300 di Fox Way, perciò si sforza al massimo per essere diversa dai suoi coetanei.
Quello che le è stato ripetuto infinite volte è di non baciare nessuno perchè nel momento in cui bacierà il suo vero amore, quest'ultimo morirà. Blue si tiene quindi alla larga dai ragazzi, soprattutto quelli che frequentano la Aglionby, un istituto privato i cui allievi sono arroganti e convinti di avere il mondo ai loro piedi.
Immaginate la sorpresa di Blue quando, la notte della vigilia di San Marco, dinanzi al terreno di una chiesa assiste sua madre e sua zia che presiedono la processione degli spiriti di coloro i quali moriranno entro 12 mesi e.... riesce a vederne uno!
Lei non ha mai mostrato di avere alcun potere, se non quello di amplificare i poteri altrui, perciò questa visione è senz'altro inaspettata. Due sono le spiegazioni: o ha lei stessa ucciso quel ragazzo, oppure si tratta del suo vero amore. Solo in questi due casi si è in grado di riuscire a vedere un anima.
Possiamo considerarlo il primo punti di svolta del libro perchè da questo momento in poi il destino non fa che mettere Blue sulla strada di Gansey, Adam, Noah e Ronan.
Che fare, allora? Starne lontana (dopotutto si tratta sempre di Raven Boys!) oppure lasciarsi coinvolgere nella loro ricerca del misterioso re Glendower?
Stando sempre più a contatto con loro, Blue comincia a capire che forse il suo pregiudizio nei confronti dei Raven Boy possa essere ingiusto...
"The raven boys" è un mix di mistero, storia, magia e suspence, con un pizzico di umorismo che non fa mai male. Questo libro mi ha ipnotizzata, stregata!
Adoro tutti e quattro i ragazzi, ognuno di loro ha qualcosa di particolare che affascina: Gansey sempre così posato ma infervorato quando si tratta di Glendower, Adam che cerca con tutte le forze di farsi strada da solo (e che a volte mi ha fatto venir voglia di prenderlo a pugni per la sua cocciutaggine), Noah timido e quasi invisibile, Ronan che sembra sempre incendiato dalla rabbia ma che lascia intravedere scorci di una personalità a dir poco interessante...
Anche Blue mi è piaciuta moltissimo, una protagonista insolita, dal carattere particolare e con una famiglia divertentissima!
La Stiefvater non ha creato un libro, ma una droga! Non riesco a trovargli un difetto, mi è piaciuto proprio tutto, dalla trama intricata alle personalità dei personaggi che ho trovato curatissime e realistiche.
Non appena terminato il libro (e che frase finale, ragazzi!!!) mi sono fiondata sul sequel, che sto cercando di non divorare così come ho fatto con questo.
Il mio voto: