venerdì 13 maggio 2011

Recensione: Schiava del suo cuore - Louise Allen

Schiava del suo cuore
Louise Allen


Trama: durante il sacco di Roma, la giovane patrizia Giulia Livia Rufa, assalita da due malviventi che approfittano del caos in cui è piombata la città, viene salvata da Wulfric, un gigantesco guerriero goto dai lunghi capelli biondi e dai profondi occhi verdi, che la porta con sé come sua schiava. Dapprima riottosa e ribelle, Giulia si rende conto a poco a poco che vivere tra i Visigoti e condividere le loro usanze non è poi così spiacevole, tanto che abbandona ogni proposito di fuga. Anzi, scopre di desiderare Wulfric più di quanto sarebbe lecito a una vergine. Ma il barbaro è destinato a diventare re e non può certo sposare una schiava romana. Al massimo potrebbe fare di lei la propria amante, una condizione che Giulia non è disposta ad accettare... o forse sì.

La mia opinione: da quanto tempo volevo leggere questo romanzo e ora che l’ho terminato, mi ritrovo a sorridere. E’ un libro insolito, sia per l’ambientazione storica, sia per i popoli di cui narra. Ecco, forse è proprio l’ambientazione che mi ha colpita di più quando per la prima volta lessi la trama. Mi farebbe piacere leggere più romanzi le cui vicende si svolgono nell’antica Roma!
Quella di “Schiava del suo cuore” è stata una lettura più che piacevole, mi ha coinvolta a tal punto da ignorare gli occhi che cercavano di chiudersi a causa del sonno.
Quando Wulfric salva Giulia da un tentativo di stupro ad opera di due mercanti romani, non può fare a meno di condurre la giovane patrizia romana con sé. Wulfric è un visigoto e il suo popolo sta saccheggiando Roma per prendersi ciò che l’Imperatore ha loro promesso ma in realtà mai dato. Giulia ora è la schiava di quel guerriero possente, dalla pelle bronzea, i lunghi capelli biondi e occhi verdi in cui perdersi. Mai avrebbe immaginato di potersi trovare in una situazione simile, tra un popolo da lei giudicato incivile eppure, paradossalmente, è proprio tra di loro che si sente accolta e libera di vivere. E’ tra quei guerrieri che conosce l’amore e l’amicizia. Tra le braccia di Wulfric si sente a casa, anche se sa che non può sperare in un futuro con lui, destinato a guidare il suo popolo. Eppure il suo desiderio è di rimanergli accanto e un ritorno a Roma le appare una prospettiva orribile. Lei ama Wulfric e farebbe di tutto pur di restargli accanto perché separarsi da lui, sarebbe un dolore troppo grande da sopportare. La sua casa ormai è con l’uomo che ama.

 Il mio voto: 

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